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Il suicidio della Destra - Tomaso Staiti di Cuddia delle Chiuse

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CASA DI MONTECARLO, RAI, GUIDO PAGLIA<br />

E LE “FAMIGLIE” DI LA RUSSA E MATTEOLI<br />

Sono stato in quota una cinquecentina <strong>di</strong> volte.<br />

Tutte le volte che salivo su un aereo per saltare con il paracadute.<br />

Poi, naturalmente, quando andavo in montagna e sugli aerei <strong>di</strong> linea per i viaggi.<br />

Non ho mai praticato altre quote; quelle, per intenderci, alle quali si allude in questi giorni sui<br />

quoti<strong>di</strong>ani, parlando <strong>di</strong> Guido Paglia; alla Rai in “quota” A.N., descrivendo i suoi rapporti con Fini<br />

e con il “cognato”.<br />

Brutta storia questa dell'appartamentino <strong>di</strong> Montecarlo!<br />

Non tanto sul piano penale, morale o etico, ma (ed é forse ancora più grave), su quello del<br />

buongusto.<br />

Anche se, conoscendo abbastanza bene Fini, non mi sento <strong>di</strong> escludere che é verosimile che non ne<br />

sapesse nulla.<br />

Lui é fatto così, nella politica come nella vita privata.<br />

Le due donne importanti <strong>della</strong> sua vita, come hanno detto a suo tempo gli incalliti “battutisti”. lo<br />

hanno messo incinto per due volte; quasi a “sua insaputa”.<br />

Ma, tornando alle “quote” e a Guido Paglia che ho conosciuto prima, come presidente <strong>di</strong><br />

“Avanguar<strong>di</strong>a Nazionale” (ma forse non ci tiene a ricordarlo), poi come brillante capo <strong>della</strong><br />

<strong>di</strong>rezione romana de “il Giornale” all'epoca <strong>di</strong> Montanelli, salta fuori che sta alla Rai in “quota”<br />

A.N.<br />

Sempre in “quota” A.N. era costantemente seduto in prima fila ai festival <strong>di</strong> Sanremo: l’autentica<br />

festa nazionale italiana.<br />

E come, potrebbe saltar su qualcuno, tu non sapevi che esistevano le “quote”? E che tutti hanno<br />

sempre “quotato” da sessant’anni, compreso il MSI con Magliaro e Rositani?<br />

No, non sono così tonto; certo che lo sapevo e sapevo e so che si va in “quota” solo se si assicura<br />

obbe<strong>di</strong>enza e fedeltà. Al partito e ai suoi capi.<br />

Per cui é inutile venir fuori oggi a <strong>di</strong>re che si é avuta la carriera stroncata per non aver voluto o<br />

potuto sod<strong>di</strong>sfare determinate richieste, anche quelle riguardanti i familiari che<br />

“longanesianamente” in Italia sono importanti.<br />

Forse anche per questo nessuno mi ha mai chiesto <strong>di</strong> far parte <strong>delle</strong> “quote”. E lo ringrazio.<br />

Quante “quote” ci sono in Italia? Migliaia e migliaia. E <strong>di</strong> tutti i generi. A Milano poi....!<br />

C'é, prima <strong>di</strong> ogni altra, la “quota” larussiana. Gestita <strong>di</strong>rettamente dalla “famiglia”.<br />

A proposito: quando qualche bravo giornalista d'inchiesta proverà a raccontare tutta, ma proprio<br />

tutta, la storia <strong>di</strong> questa famiglia? A cominciare dallo zio dei La Russa, Michelangelo Virgillito, e<br />

dalla nascita del suo "impero", prosperato dopo le leggi razziali del ‘38, arraffando per pochi tozzi<br />

<strong>di</strong> pane, prestigiosi immobili nel centro <strong>di</strong> Milano e quote <strong>di</strong> società e beni vari, tutto ciò insomma<br />

che gli ebrei non potevano più possedere <strong>di</strong>rettamente.<br />

E poi, morto il boss, con Ursini e la sua fuga in Brasile per lo scandalo dello stabilimento <strong>delle</strong><br />

bioproteine a Gioiosa Jonica, per arrivare a Totò Ligresti da Paternò. Con la costanza <strong>della</strong> presenza<br />

dei La Russa dentro tutte le società: quasi ne fossero i veri proprietari.<br />

Foltissima la “quota” dei La Russa a Milano: dopo Ignazio, c'é il fratello Romano, detto “U’<br />

scecco”, già parlamentare europeo e ora assessore <strong>della</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a, e il terzo fratello,<br />

quello già deputato democristiano, che sarebbe potuto <strong>di</strong>ventare “il Vendola cattolico milanese”<br />

(anche se siciliano), e che oggi é felicemente sbarcato nel consiglio d’amministrazione <strong>della</strong><br />

Metropolitana Milanese.<br />

Sempre utile avere qualcuno laddove si decidono i percorsi <strong>delle</strong> linee e la conseguente<br />

valorizzazione <strong>di</strong> certe aree.<br />

Recentemente é apparso anche il figlio d’Ignazio, Geronimo, che, non contento <strong>di</strong> sedere nel<br />

consiglio <strong>di</strong> amministrazione <strong>della</strong> hoil<strong>di</strong>ng ligrestiana, ha cominciato la sua scalata politica,<br />

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