Laboratorio di Fisica - Sei
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SCHEDA 28 • <strong>Laboratorio</strong><br />
Fatto questo per ogni coppia <strong>di</strong> valori (ΔV, I), l’importante è ottenere una retta che, partendo dall’origine,<br />
attraversi o lambisca tutti gli intervalli sperimentali, confermando in tal modo l’ipotesi della <strong>di</strong>retta<br />
proporzionalità fra d.d.p. e intensità <strong>di</strong> corrente, cioè la prima legge <strong>di</strong> Ohm. Operando così, arrivi a<br />
qualcosa <strong>di</strong> analogo alla figura 5.<br />
La misura della resistenza può essere determinata anche per via grafica, in base alla pendenza della<br />
retta tracciata, tramite la lettura dei valori <strong>di</strong> ΔV e <strong>di</strong> I in due punti A e B scelti sulla retta, ma <strong>di</strong>versi da<br />
quelli sperimentali (fig. 5):<br />
ΔV − ΔV<br />
R =<br />
I − I<br />
B A<br />
B A<br />
= ... Ω<br />
Per l’incertezza corrispondente, puoi leggere l’help 2.<br />
8 Analisi dei risultati e conclusioni<br />
Si stabilisce la prova riuscita se, come avviene in figura 5, la retta passa in tutti gli intervalli sperimentali,<br />
oppure se gli intervalli <strong>di</strong> indeterminazione delle R (colonna 5 della tabella), ottenuti con le<br />
leggi <strong>di</strong> propagazione degli errori, verificano la compatibilità, cioè presentano una zona <strong>di</strong> valori in<br />
comune (fig. 6).<br />
Tra le motivazioni per cui la prova può dare dei problemi, circoscritti solo ad alcuni punti o, in caso <strong>di</strong><br />
sfortuna, estesi all’intera prova, ti segnaliamo il riscaldamento della resistenza nel tempo al passare della<br />
corrente elettrica, eventuali sbalzi nell’alimentazione, contatti <strong>di</strong>fettosi…<br />
help 1<br />
Figura 6<br />
18 23 28<br />
20 23 26<br />
20 22 24<br />
21 24 27<br />
Poiché la resistenza R è il rapporto fra ΔV e I, per calcolare la sua incertezza (da inserire nella colonna<br />
6) devi seguire il proce<strong>di</strong>mento proposto qui <strong>di</strong> seguito.<br />
1. Trovi l’errore relativo <strong>di</strong> R, che è la somma degli errori relativi <strong>di</strong> ΔV e I:<br />
Δx ΔV<br />
ΔxI 0, 05 0, 005<br />
εr ( R) = εr ( ΔV)<br />
+ εr<br />
( I)<br />
= + =<br />
+ = 0, 06250 + 0, 14286 = 0, 20536<br />
ΔV<br />
I 0, 80 0, 035<br />
2. Determini l’incertezza <strong>di</strong> R tramite la formula:<br />
Δx(R) = ε r(R) ⋅ R = 0,20536 ⋅ 22,85714 = 4,69394 ≅ 5 Ω<br />
3. Arroton<strong>di</strong> il valore <strong>di</strong> R, in base all’incertezza corrispondente:<br />
help 2<br />
R = 22,85714 ≅ 23 Ω<br />
( ) ( )<br />
Sapendo quali sono le incertezze <strong>di</strong> ΔV A e ΔV B, <strong>di</strong> I A e I B, determinate sulla carta millimetrata in base<br />
al valore <strong>di</strong> un quadrettino da 1 mm secondo i rispettivi assi per la d.d.p. e per l’intensità <strong>di</strong> corrente,<br />
puoi trovare l’incertezza della resistenza in questo modo:<br />
( ) ( ) ( B) ( A)<br />
⎡ Δx ΔVB + Δx ΔVA<br />
ΔxI + ΔxI<br />
ΔxR<br />
( ) = ⎢<br />
+<br />
⎣⎢<br />
ΔVB − ΔVA<br />
IB<br />
− IA<br />
⎤<br />
⎥ ⋅ R = ... Ω<br />
⎦⎥<br />
S. Fabbri, M. Masini – Phoenomena, <strong>Laboratorio</strong> <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> – © 2011, SEI Società E<strong>di</strong>trice Internazionale, Torino<br />
R<br />
R<br />
R<br />
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