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Laboratorio di Fisica - Sei

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4 Contenuti teorici<br />

UNITÀ 2 • Serie <strong>di</strong> misure e misure in<strong>di</strong>rette 25<br />

Gli elementi teorici, che puoi riassumere, cercando <strong>di</strong> dare all’esposizione un taglio sintetico e personale,<br />

sono quelli relativi alle serie <strong>di</strong> misure, con puntualizzazione del significato del valore me<strong>di</strong>o e<br />

dell’errore massimo.<br />

5 Descrizione della prova<br />

Per quanto riguarda le modalità <strong>di</strong> utilizzo del cronometro e la determinazione del periodo del pendolo<br />

semplice, facciamo riferimento alla scheda 1. L’unica <strong>di</strong>fferenza è che questa volta la misurazione <strong>di</strong> T<br />

sarà ripetuta più volte, in modo tale da procedere poi all’elaborazione della serie <strong>di</strong> misure trovata.<br />

Ecco le istruzioni da seguire.<br />

a) Proce<strong>di</strong> al montaggio del pendolo semplice.<br />

b) Rileva la lunghezza L del filo (fig. 1) con l’asta millimetrata e scrivi correttamente la sua misura prima<br />

della tabella 1 al punto 6.<br />

c) Misura il tempo t <strong>di</strong> 5 oscillazioni complete del pendolo semplice, riportando il suo valore nella colonna<br />

1 della tabella 1 e l’incertezza, cioè l’errore <strong>di</strong> sensibilità del cronometro, Δx(t) nella colonna 2.<br />

d) Ripeti la misurazione del tempo t (relativo a 5 oscillazioni complete del pendolo semplice) almeno<br />

altre 9 volte, in modo tale da avere una serie <strong>di</strong> 10 misure da riportare nella colonna 1 della tabella 1.<br />

Per quanto tu possa cercare <strong>di</strong> effettuare scrupolosamente le misure, i risultati da te ottenuti saranno<br />

significativamente <strong>di</strong>fferenti gli uni dagli altri (per lo meno ben oltre i due millesimi <strong>di</strong> incertezza della<br />

singola misura): non può essere altrimenti. Nota che non c’è bisogno, usando lo stesso cronometro, <strong>di</strong><br />

ricalcolare ogni volta l’incertezza <strong>di</strong> t. Tuttavia, è bene che nella tabella la riporti sempre.<br />

6 Raccolta dei dati<br />

I dati relativi al pendolo semplice li puoi or<strong>di</strong>nare come segue.<br />

Tabella 1<br />

L = (........ ± ........) ........<br />

7 Elaborazione<br />

1 2 3 4<br />

t (s) Dx (t) T (s) Dx (T)<br />

11,24 0,01 2,248 0,002<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

... ... ... ...<br />

Nella colonna 3 della tabella 1 dovrai riportare <strong>di</strong>videndoli per 5 i valori <strong>di</strong> t che si trovano nella colonna 1,<br />

al fine <strong>di</strong> ottenere il periodo T del pendolo, vale a <strong>di</strong>re l’intervallo <strong>di</strong> tempo <strong>di</strong> una sola oscillazione.<br />

Per quanto riguarda l’incertezza <strong>di</strong> T, essa sarà data da Δx(t) <strong>di</strong>viso per il numero totale delle oscillazioni<br />

e va a occupare le celle della colonna 4.<br />

S. Fabbri, M. Masini – Phoenomena, <strong>Laboratorio</strong> <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> – © 2011, SEI Società E<strong>di</strong>trice Internazionale, Torino

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