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Laboratorio di Fisica - Sei

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46<br />

SCHEDA 8 • <strong>Laboratorio</strong><br />

Ad esempio, faremo delle letture rispettivamente del tipo:<br />

P 2 = (5,90 ± 0,05) N V 2 = (838 ± 1) cm 3 = (0,838 ± 0,001) dm 3<br />

Tali valori vanno inseriti rispettivamente nelle caselle delle colonne 2 e 6 della solita tabella.<br />

e) Ripeti l’operazione con gli altri corpi soli<strong>di</strong> a <strong>di</strong>sposizione, completando le colonne 1, 2, 5 e 6.<br />

6 Raccolta dei dati<br />

Qui sotto trovi la tabella nella quale inserire i dati (colonne 1, 2, 5 e 6). Per non renderla troppo pesante,<br />

abbiamo evitato <strong>di</strong> inserire gli errori <strong>di</strong> sensibilità degli strumenti per i due pesi P 1 e P 2 e per i due<br />

volumi V 1 e V 2, che comunque devi annotare scrupolosamente.<br />

Inoltre, tieni presente che dati impliciti noti sono anche:<br />

• la densità dell’acqua: ρ =(1000 ± 1) kg/m 3 ;<br />

• l’accelerazione <strong>di</strong> gravità: g = (9,81 ± 0,01) m/s 2 .<br />

Tabella 1<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10<br />

P 1 P 2 S A = P 1 - P 2 Dx(S A) V 1 V 2 V = V 2 - V 1 Dx(V ) rVg Dx(rVg)<br />

(N) (N) (N) (N) ◊ 10 -3 (m 3 ) ◊ 10 -3 (m 3 ) ◊ 10 -3 (m 3 ) ◊ 10 -3 (m 3 ) (N) (N)<br />

6,80 5,90 0,9 0,1 0,750 0,838 0,088 0,002 0,86 0,03<br />

... ... ... ... ... ... ... ... ... ...<br />

... ... ... ... ... ... ... ... ... ...<br />

... ... ... ... ... ... ... ... ... ...<br />

7 Elaborazione<br />

L’elaborazione dei dati comprende il completamento delle colonne 3, 7 e 9. Il calcolo <strong>di</strong> S A e <strong>di</strong> V non è<br />

un problema, trattandosi <strong>di</strong> semplici sottrazioni.<br />

Dopo<strong>di</strong>ché, passi al calcolo del prodotto ρVg (colonna 9). Dunque, riprendendo i dati riportati a mo’ <strong>di</strong><br />

esempio, abbiamo:<br />

kg<br />

−3 m<br />

1<br />

ρVg = 1000 ⋅ 0, 088 ⋅10 m3<br />

⋅9, 81 = 1000 ⋅0,<br />

088<br />

⋅ ⋅9, 81 kg ⋅ 0, 86328<br />

3<br />

2<br />

2<br />

m<br />

s<br />

1000 m<br />

N<br />

s =<br />

Puoi arrotondare il risultato prendendo due cifre significative (tante quante sono quelle del valore che ne<br />

ha <strong>di</strong> meno fra ρ, V e g che abbiamo moltiplicato, vale a <strong>di</strong>re 0,088 dm 3 ) e scrivere perciò: ρVg = 0,86 N.<br />

Quanto appena visto, dovrai ripeterlo per ognuno dei corpi soli<strong>di</strong> che hai a <strong>di</strong>sposizione.<br />

Nel caso l’insegnante richieda la determinazione delle incertezze <strong>di</strong> S A e <strong>di</strong> V, nonché del prodotto ρVg,<br />

tramite le leggi <strong>di</strong> propagazione degli errori, puoi rivedere i proce<strong>di</strong>menti necessari nella rubrica help 2<br />

per completare le colonne 4 e 8, quin<strong>di</strong> l’help 3 per la 10.<br />

8 Analisi dei risultati e conclusioni<br />

Se non hai calcolato la propagazione degli errori per ρVg, allora valuterai la riuscita della prova in base<br />

alla prossimità tra i valori <strong>di</strong> S A e quelli <strong>di</strong> ρVg. Un modo può essere quello <strong>di</strong> calcolare lo scostamento<br />

in percentuale <strong>di</strong> ρVg rispetto a S A:<br />

SA − ρVg<br />

0, 9 − 0, 86<br />

⋅100 =<br />

⋅100<br />

= 4, 4%<br />

S<br />

09 ,<br />

A<br />

S. Fabbri, M. Masini – Phoenomena, <strong>Laboratorio</strong> <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> – © 2011, SEI Società E<strong>di</strong>trice Internazionale, Torino

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