32550 La Pianura 02/05 - Camera di Commercio di Ferrara
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obiettivi che, per la verità, spesso troviamo<br />
nei “proclami” e nelle intenzioni dei singoli.<br />
Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli<br />
che, se rinunciamo a tenere insieme tutti<br />
i tasselli <strong>di</strong> quest’unico mosaico, <strong>di</strong>fficilmente<br />
si potrà affermare una vera cultura<br />
della logistica.<br />
Pertanto, lo spostamento del traffico<br />
merci dalla strada a forme intermodali<br />
alternative - soprattutto la ferrovia, ma<br />
anche il trasporto marittimo a corto raggio<br />
e le vie navigabili - costituisce non solo il<br />
presupposto per una significativa riduzione<br />
delle fonti <strong>di</strong> inquinamento e per un<br />
efficace decongestionamento <strong>di</strong> alcune<br />
importanti infrastrutture viarie, ma anche<br />
la concreta possibilità <strong>di</strong> avviare una politica<br />
strategica per il settore della logistica<br />
e del trasporto delle merci nel nostro<br />
Paese.<br />
Anche a livello locale, dopo la lunga e fruttuosa<br />
iniziativa che ha visto le istituzioni e<br />
le forze sociali ed economiche unite nel<br />
sostenere la necessità <strong>di</strong> un forte sistema<br />
infrastrutturale in grado <strong>di</strong> rispondere alle<br />
esigenze del nostro territorio come a<br />
quelle <strong>di</strong> rango superiore, riteniamo<br />
necessaria l’apertura <strong>di</strong> una nuova fase<br />
che, attraverso la programmazione provinciale<br />
(PSP) e regionale (PTR), metta al<br />
centro delle proprie iniziative il tema della<br />
logistica e della mobilità delle merci.<br />
<strong>La</strong> Regione Emilia Romagna è da tempo<br />
impegnata nell’attuazione e nella definizione<br />
<strong>di</strong> interventi che guardano alla logistica<br />
delle merci in ambito urbano (city<br />
logistics), più in generale al complesso<br />
delle problematiche che investono la<br />
mobilità delle merci (prodotte, consuma-<br />
ECONOMIA<br />
te e che transitano nel territorio regionale)<br />
e, quin<strong>di</strong>, prima <strong>di</strong> approntare ogni concreta<br />
iniziativa, sarà necessario a nostro<br />
parere valutare attentamente tutti gli investimenti<br />
già realizzati e le numerose iniziative<br />
in fase <strong>di</strong> allestimento (interporto<br />
<strong>di</strong> Bologna; terminal intermodale <strong>di</strong> Lugo,<br />
Rubiera e Marzaglia, scalo merci <strong>di</strong><br />
Dinazzano e <strong>di</strong> San Felice sul Panaro, oltre<br />
alle strutture presenti nel territorio extraregionale<br />
quali l’interporto <strong>di</strong> Padova).<br />
E’ opportuno affrontare questo tema con<br />
la necessaria concretezza, senza cedere<br />
alla tentazione <strong>di</strong> imitare iniziative pensate<br />
e volute in relazione a specifici fabbisogni<br />
espressi dal sistema produttivo locale<br />
o, peggio ancora, illudersi che la “centralità<br />
geografica” o la “<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> spazi”<br />
sia con<strong>di</strong>zione sufficiente per l’affermazione<br />
<strong>di</strong> un polo della logistica.<br />
Più realisticamente, riteniamo che per la<br />
nostra provincia - oltre alla realizzazione <strong>di</strong><br />
un centro per la <strong>di</strong>stribuzione logistica<br />
urbana da localizzarsi nella città capoluogo<br />
- si debba valutare l’opportunità <strong>di</strong> realizzare,<br />
in ambiti territoriali ove coesistono<br />
concrete esigenze impren<strong>di</strong>toriali e importanti<br />
sno<strong>di</strong> infrastrutturali, “piattaforme<br />
logistiche” da mettere in rete con alcuni<br />
dei sistemi intermodali precedentemente<br />
richiamati.<br />
Una efficiente e moderna catena logistica<br />
presuppone, infatti, la realizzazione <strong>di</strong><br />
un sistema a rete, dove siano chiaramente<br />
riconoscibili i livelli gerarchici, ma anche<br />
le relazioni funzionali tra i <strong>di</strong>versi punti<br />
dell’organizzazione.<br />
L’obiettivo principale da realizzare in questa<br />
“catena” è rappresentato dal bisogno<br />
<strong>di</strong> una forte integrazione tra i <strong>di</strong>versi soggetti<br />
e in particolare dalla possibilità <strong>di</strong><br />
offrire, a ciascuno <strong>di</strong> essi, un elevato e<br />
qualificato pacchetto <strong>di</strong> servizi.<br />
Un tale modello organizzativo risulta, a<br />
nostro parere, particolarmente valido e<br />
affidabile in quanto - oltre a rapportarsi<br />
con un ampio contesto organizzativo<br />
basato sulla <strong>di</strong>visione e sulla specializzazione<br />
delle funzioni - può davvero attrarre<br />
l’interesse degli operatori economici e<br />
delle imprese del settore dei trasporti presenti<br />
nel territorio.<br />
Le importanti iniziative <strong>di</strong> pianificazione<br />
urbana e territoriale in corso nella nostra<br />
provincia, che riguardano il Comune capoluogo,<br />
l’Amministrazione provinciale e<br />
molti comuni, consentiranno alla <strong>Camera</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Commercio</strong>, alle Associazioni <strong>di</strong> categoria<br />
ed agli altri interlocutori istituzionali e<br />
sociali <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re compiutamente<br />
queste ipotesi <strong>di</strong> lavoro.