32550 La Pianura 02/05 - Camera di Commercio di Ferrara
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ECONOMIA 39<br />
Pierpaolo Correggioli<br />
Il progetto <strong>di</strong> “Centostazioni” coinvolgerà anche <strong>Ferrara</strong><br />
Le stazioni ferroviarie, no<strong>di</strong><br />
intermodali e nuove piazze citta<strong>di</strong>ne<br />
Il viaggio ferroviario conserva ancora<br />
oggi nell’immaginario collettivo un fascino<br />
particolare: non a caso i film ambientati<br />
sulle carrozze <strong>di</strong> treni <strong>di</strong>retti in luoghi<br />
più o meno esotici riescono spesso a<br />
catturare l’attenzione degli spettatori,<br />
come se dalle immagini potesse trasparire<br />
la <strong>di</strong>mensione complessa e avventurosa<br />
che ha caratterizzato la storia <strong>di</strong><br />
questi mezzi <strong>di</strong> trasporto.<br />
Lo sviluppo delle ferrovie è profondamente<br />
legato alla politica e all’economia<br />
degli ultimi duecento anni: da un lato<br />
simbolo <strong>di</strong> modernità per i governi che<br />
si sono impegnati, già nella prima metà<br />
dell’Ottocento, per <strong>di</strong>ffondere la “nuova”<br />
tecnologia sul proprio territorio e dall’altro<br />
una risorsa sempre più importante<br />
per il trasporto delle merci e delle persone<br />
nel corso della prima rivoluzione<br />
industriale. Le società ferroviarie conobbero<br />
quin<strong>di</strong> fin dal XIX secolo uno sviluppo<br />
a tratti persino tumultuoso, tanto<br />
da <strong>di</strong>venire in alcuni paesi oggetto <strong>di</strong><br />
una vera e propria “bolla speculativa”<br />
sui mercati finanziari nei quali venivano<br />
scambiati i titoli <strong>di</strong> proprietà delle stesse.<br />
Anche oggi il trasporto “su ferro”, nonostante<br />
la pluralità dei mezzi a <strong>di</strong>sposizione,<br />
rappresenta un fattore strategico<br />
nell’ambito della progettazione dei sistemi<br />
della mobilità, anche perché sembra<br />
rappresentare una valida alternativa al<br />
trasporto privato pur garantendo flussi <strong>di</strong><br />
spostamento sufficientemente elevati.<br />
Il fatto che le necessità <strong>di</strong> spostamento<br />
siano sempre più presenti nella nostra<br />
società pone in particolare l’accento<br />
sulla pianificazione adeguata del rapporto<br />
tra le stazioni ferroviarie e “le città”.<br />
Questa attività <strong>di</strong> progettazione presenta<br />
dei fattori <strong>di</strong> complessità notevoli: si<br />
pensi infatti che se da un lato il mezzo<br />
permette <strong>di</strong> rendere il sistema <strong>di</strong> spostamenti<br />
meno <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>oso dal punto<br />
<strong>di</strong> vista energetico e ambientale, dall’altro<br />
lato non è semplice calcolare l’impatto<br />
ambientale provocato dall’intensificazione<br />
degli spostamenti nei luoghi in<br />
cui sorgono le stazioni.<br />
Esse infatti possono essere viste come<br />
un nodo intermodale (si giunge in prossimità<br />
<strong>di</strong> esso con l’auto, la bicicletta o<br />
utilizzando il trasporto urbano), che permette<br />
al citta<strong>di</strong>no <strong>di</strong> passare dalla<br />
<strong>di</strong>mensione urbana alla rete infrastrutturale<br />
attraverso la quale effettuerà lo spostamento.<br />
Approfondendo questo punto <strong>di</strong> vista si<br />
può cogliere la necessità <strong>di</strong> integrare<br />
due aspetti <strong>di</strong>versi, ma non per questo<br />
contrastanti, nella progettazione delle<br />
stazioni: da un lato si deve garantire la<br />
possibilità <strong>di</strong> passare rapidamente dal<br />
mezzo con il quale si è giunti in stazione<br />
ai binari, dall’altro si può sfruttare la<br />
possibilità <strong>di</strong> creare uno spazio “pensato<br />
per il viaggiatore/utente”, visto nella<br />
sua <strong>di</strong>mensione sociale.<br />
Il concetto <strong>di</strong> “stazioni come piazze al<br />
centro dell’attenzione” è infatti <strong>di</strong>retto a<br />
sod<strong>di</strong>sfare sia le necessità <strong>di</strong> incontro e<br />
<strong>di</strong> relazione che rendano meno spersonalizzante<br />
il momento, sempre più frequente,<br />
in cui le persone si devono spostare,<br />
sia il bisogno <strong>di</strong> usufruire <strong>di</strong> servizi<br />
specifici pensati per chi sceglie il treno<br />
come mezzo <strong>di</strong> trasporto.<br />
Sono queste le linee guida seguite dalla<br />
Società Centostazioni S.p.A., per il rifacimento<br />
<strong>di</strong> 103 stazioni italiane <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />
me<strong>di</strong>e. Costituita dal Gruppo<br />
Ferrovie dello Stato e Archimede 1 - cordata<br />
privata il cui maggiore azionista è<br />
SAVE spa – la società è impegnata nella<br />
valorizzazione e nella gestione <strong>di</strong> tali<br />
immobili, secondo un nuovo concept <strong>di</strong><br />
modernità e funzionalità orientato alla<br />
sod<strong>di</strong>sfazione del cliente.<br />
Nel biennio 20<strong>05</strong>-2006, Centostazioni<br />
S.p.A. conta <strong>di</strong> restituire ai citta<strong>di</strong>ni italiani<br />
oltre 30 stazioni riqualificate e trasformate<br />
in piazze. Una volta compiuto<br />
questo processo <strong>di</strong> trasformazione in<br />
piacevoli luoghi d’incontro, le stazioni<br />
potranno sod<strong>di</strong>sfare i bisogni dei viaggiatori<br />
e frequentatori, con un’ampia<br />
offerta <strong>di</strong> esercizi commerciali e servizi<br />
<strong>di</strong> qualità, oltre che garantire, naturalmente,<br />
sicurezza e decoro.<br />
Una grande attenzione viene riservata al<br />
recupero del valore architettonico <strong>di</strong> e<strong>di</strong>-