32550 La Pianura 02/05 - Camera di Commercio di Ferrara
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CULTURA 99<br />
via <strong>di</strong> tutto, persino il materiale ferroso<br />
delle travi in cemento e i mattoni della<br />
palazzina dell’ex comando.<br />
Dopo un anno nel campo non era rimasto<br />
più niente. Sul Foglio Annunci Legali<br />
del 28 agosto 1945 venne pubblicato<br />
dal Comando Nucleo II Zona Aerea<br />
Territoriale <strong>di</strong> Padova un avviso per l’appalto<br />
delle concessioni sul terreno dell’aeroporto<br />
<strong>di</strong> Poggio Renatico per l’annata<br />
agraria 1945-46 <strong>di</strong>: 1) Sfalcio dell’erba<br />
2) Pascolo 3) Sfruttamento agricolo<br />
<strong>di</strong> zone periferiche.<br />
<strong>La</strong> situazione rimase tale per circa 25<br />
anni. Del vecchio campo d’aviazione è<br />
rimasto solo il nome, ancora oggi usato<br />
dai conta<strong>di</strong>ni per in<strong>di</strong>care quel terreno,<br />
<strong>di</strong> “Campo marino”.<br />
Alla fine degli anni ‘60 nell’area dell’ex<br />
aeroporto vengono costruite alcune<br />
palazzine ed installato un radar che<br />
opera in parallelo con quello <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong>.<br />
Col passare del tempo e col progre<strong>di</strong>re<br />
della tecnologia la base <strong>di</strong> Poggio<br />
Renatico assume un’importanza sempre<br />
maggiore nel sistema <strong>di</strong>fensivo della<br />
Nato. Dal radar tipo “Ares B” del 1972,<br />
in cui prevalevano il fiuto e la competenza<br />
dei singoli operatori, si è passati al<br />
sistema NADGE (Nato Air Defence<br />
Ground) che, con l’ausilio <strong>di</strong> un elaboratore<br />
elettronico e del computer, è in<br />
grado <strong>di</strong> scambiare informazioni in<br />
tempo reale con le altre basi europee.<br />
Dal 1983 è anche in grado <strong>di</strong> collegarsi<br />
con gli aerei radar “Awacs”. Prima del trasferimento<br />
del COFA a Poggio Renatico,<br />
sulla base erano ubicati due reparti: il 1°<br />
S.O.C. (Sector Operation Center) e l’11°<br />
G.R.A.M. (Gruppo Radar Aeronautica<br />
Militare).<br />
COFA e CAOC 5 sono sigle incomprensibili<br />
per la maggior parte della gente, in<br />
realtà rappresentano gli strumenti dell’aeronautica<br />
italiana più moderni ed<br />
efficaci per il controllo e la <strong>di</strong>fesa dello<br />
spazio aereo nazionale e Nato.<br />
Dalla base <strong>di</strong> Vicenza, dove era stato<br />
costituito nel 1998, il COFA (Comando<br />
Operativo Forze Aeree) viene successivamente<br />
trasferito a Poggio Renatico.<br />
Come si legge nell’opuscolo pubblicato<br />
a cura del comando, il COFA “...assicura<br />
la pianificazione e il coor<strong>di</strong>namento<br />
delle operazioni aeree delle forze assegnate<br />
per il conseguimento <strong>di</strong> specifici<br />
obiettivi nazionali ed internazionali prefissati...”.<br />
Il CAOC 5 (Combined Air Operations<br />
Center 5), ubicato anch’esso presso la<br />
base <strong>di</strong> Poggio Renatico, ha invece il<br />
controllo dello spazio aereo assegnato-<br />
gli che comprende, oltre a quello italiano,<br />
quello ungherese, quello della<br />
Slovenia e <strong>di</strong> tutta l’area balcanica interessata<br />
da operazioni belliche.<br />
Da queste poche righe si comprende<br />
quanto sia importante per la sicurezza<br />
del Paese, specialmente dopo l’11 settembre,<br />
il monitoraggio dello spazio<br />
aereo 24 ore al giorno per 365 giorni<br />
all’anno. Tutto ciò è reso possibile dal<br />
continuo avvicendamento <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong><br />
militari e <strong>di</strong> tecnici specializzati provenienti<br />
dai paesi aderenti alla Nato. Alle<br />
<strong>di</strong>rette <strong>di</strong>pendenze del COFA vi sono<br />
altri organismi molto importanti come il<br />
Quartier Generale, il GRASCC (Gruppo<br />
Automazione Sistemi <strong>di</strong> Comando e<br />
Controllo), il C2M (Gruppo Comando e<br />
Controllo Mobile), il CITS (Centro<br />
Interforze Telerilevamento Satellitare)<br />
ed i ROA (Reparti Operativi Autonomi).<br />
Il C2M si è <strong>di</strong>stinto per il controllo dello<br />
spazio aereo durante il “Vertice G8 <strong>di</strong><br />
Genova”, il “Summit Nato-Russia” del<br />
20<strong>02</strong>, la “Conferenza Intergovernativa<br />
della Commissione Europea” dell’ottobre<br />
2003 e in occasione dei funerali <strong>di</strong><br />
Giovanni Paolo II. I ROA invece sono<br />
stati <strong>di</strong>slocati a supporto delle missioni<br />
italiane all’estero: Kosovo, Eritrea,<br />
Afghanistan, Kirghizistan, Albania, Iraq,<br />
Abu Dhabi, Macedonia.<br />
Oltre agli aspetti prettamente <strong>di</strong>fensivi,<br />
la sala operativa del COFA ha la funzione<br />
fondamentale <strong>di</strong> ricerca e soccorso<br />
aereo in caso <strong>di</strong> incidenti in mare ed in<br />
montagna oppure, in collaborazione<br />
con la Protezione Civile, <strong>di</strong> aiuto alle<br />
popolazioni colpite da calamità naturali.<br />
Nato come aeroporto interalleato<br />
durante la prima guerra mon<strong>di</strong>ale, il<br />
Giuseppe Veronesi opera ancora oggi<br />
con le massime strutture aeree internazionali.<br />
Poggio Renatico (<strong>Ferrara</strong>), 20<strong>05</strong>.<br />
Ingresso dell’aeroporto<br />
“Giuseppe Veronesi”