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32550 La Pianura 02/05 - Camera di Commercio di Ferrara

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ECONOMIA 83<br />

<strong>di</strong>videndo in due il centro <strong>di</strong> Co<strong>di</strong>goro<br />

può essere navigato da natanti <strong>di</strong> piccola<br />

stazza, come motoscafi e gommoni.<br />

L’intera via navigabile, lunga 70 Km,<br />

consente in genere il passaggio <strong>di</strong> navi<br />

<strong>di</strong> 600 tonnellate, ma in casi particolari<br />

possono transitarvi anche natanti <strong>di</strong><br />

1200-1350 tonnellate.<br />

Problemi <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> navigazione<br />

A questo punto è necessaria una precisazione.<br />

Se si deve pensare solamente<br />

al deflusso dell’acqua, legato allo scarico<br />

ed alla regimazione dei territori, ed all’irrigazione<br />

della campagna, è più che sufficiente<br />

fornire l’intero corpo idrico <strong>di</strong><br />

arginature in grado <strong>di</strong> contenere ogni<br />

tipo <strong>di</strong> piena e, nel tratto inferiore ogni<br />

innalzamento del pelo libero dovuto<br />

all’alta marea.<br />

Se invece l’intero corso d’acqua deve<br />

consentire la navigazione, è necessario<br />

mantenere la quota richiesta, per garantire,<br />

tra il fondo dell’alveo e la carena dei<br />

natanti, un adeguato franco che impe<strong>di</strong>sca<br />

loro <strong>di</strong> arenarsi. E’ perciò in<strong>di</strong>spensabile<br />

la presenza <strong>di</strong> chiuse, tramite le<br />

quali si possa mantenere il pelo libero<br />

alla quota richiesta. Così. Procedendo<br />

dalla città verso il mare, si incontrano<br />

ben tre chiuse, <strong>di</strong> cui una a Valpagliaro,<br />

nel comune <strong>di</strong> Tresigallo, una a Valle<br />

Lepri, in comune <strong>di</strong> Ostellato, ed una a<br />

Tieni, nel comune <strong>di</strong> Massafiscaglia. <strong>La</strong><br />

prima segna il confine inferiore del tratto<br />

dell’idrovia a monte, dove la quota<br />

viene mantenuta con il contributo degli<br />

scarichi già citati e della captazione <strong>di</strong><br />

acqua dal Po per l’irrigazione; in caso <strong>di</strong><br />

necessità, si può ricorrere all’impianto<br />

idrovoro costruito a Pontelagoscuro. <strong>La</strong><br />

chiusa <strong>di</strong> Valpagliaro regola la quota <strong>di</strong><br />

navigazione fino alle due chiuse successive,<br />

che lasciano i tratti finali del Po <strong>di</strong><br />

Volano da una parte e del Canale navigabile<br />

dall’altra alle <strong>di</strong>pendenze delle<br />

maree.Queste tre chiuse isolano quin<strong>di</strong><br />

l’idrovia ed il residuo Po <strong>di</strong> Volano sia da<br />

monte che da valle.<br />

Esistono poi altrettante conche (in<strong>di</strong>spensabili<br />

per evitare sbalzi <strong>di</strong> livello<br />

durante la navigazione), con lo stesso<br />

nome, che sud<strong>di</strong>vidono l’idrovia in tre<br />

tronchi: il primo parte dalla biconca <strong>di</strong><br />

Pontelagoscuro sul Po fino alla conca <strong>di</strong><br />

Valpagliaro, che raggiunge dopo 30 Km;<br />

il secondo tronco, <strong>di</strong> 28 Km, giunge alla<br />

conca <strong>di</strong> Valle Lepri, da cui parte infine il<br />

terzo, <strong>di</strong> 12 Km, che porta al mare.<br />

Situazione dell’idrovia ferrarese<br />

A monte <strong>di</strong> Valpagliaro, la quota <strong>di</strong> navigazione<br />

viene mantenuta grazie ai contributi<br />

dei territori modenesi, mantovani<br />

e <strong>di</strong> quelli appartenenti alla Bonifica <strong>di</strong><br />

Burana, oltre che delle acque captate<br />

dal Po per l’irrigazione e <strong>di</strong> quelle a<br />

Pontelagoscuro. Nel tratto centrale, la<br />

quota <strong>di</strong>pende dal flusso erogato da<br />

Valpagliaro e regolato da Valle Lepri sul<br />

Canale Navigabile e da Tieni sul tratto<br />

residuo del Po <strong>di</strong> Volano. Nei tratti finali,<br />

le quote del Canale Navigabile e del Po<br />

<strong>di</strong> Volano <strong>di</strong>pendono dalla marea.<br />

<strong>La</strong>vori <strong>di</strong> manutenzione<br />

Attualmente l’intero Canale Navigabile<br />

ed il vecchio ramo del Po <strong>di</strong> Volano<br />

sono soggetti a continue opere <strong>di</strong><br />

manutenzione or<strong>di</strong>naria, che debbono<br />

garantire sia il tirante d’acqua sia le portate<br />

idrauliche. In primo luogo occorre<br />

ricordare che le acque portano in<br />

sospensione materiali leggeri (sabbie e<br />

limi) che gravimetricamente si depositano<br />

sul fondo degli alvei, innalzandoli e<br />

facendo considerevolmente <strong>di</strong>minuire il<br />

tirante d’acqua. Così si creano problemi<br />

nel deflusso delle acque e nell’agibilità<br />

dei tratti in fase <strong>di</strong> interrimento.da parte<br />

dei natanti. Tale situazione richiede<br />

interventi adeguati, come il dragaggio<br />

Il percorso dell’idrovia ferrarese<br />

che dalla città conduce al mare

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