06.06.2013 Views

Zingari di merda Antonio Moresco - Il primo amore

Zingari di merda Antonio Moresco - Il primo amore

Zingari di merda Antonio Moresco - Il primo amore

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

zoccoli ai pie<strong>di</strong>, le pance scoperte. Davanti alla<br />

casa lunghe file <strong>di</strong> bucato ricoperto <strong>di</strong> neve.<br />

Sedute tutt’intorno, sui materassi, una bella<br />

ragazza dai capelli neri e con la pelle bianchissima<br />

e le guance rosate nella stanza surriscaldata,<br />

un’altra dalla pelle chiara e dai capelli<br />

biondo ramati. “Lei è rumena” ci spiega Dumitru<br />

“Ha sposato uno zingaro <strong>di</strong> <strong>merda</strong>.” <strong>Il</strong> pavimento<br />

è <strong>di</strong> nuda terra. Alle pareti piccoli<br />

drappi sottili e lisi, con <strong>di</strong>segni colorati <strong>di</strong> famiglie<br />

<strong>di</strong> gran<strong>di</strong> animali, tigri, leopar<strong>di</strong>, cervi<br />

dalle gran<strong>di</strong> corna, ventagli <strong>di</strong> fotografie <strong>di</strong> famiglia<br />

e santini con icone ortodosse <strong>di</strong> Gesù e<br />

della Madonna.<br />

Evidentemente si sparge la voce che siamo<br />

qui, perché ogni tanto arriva qualcun altro da<br />

qualche altra casupola. Si entra e si esce continuamente<br />

per salutare. Mentre stiamo nel corridoio<br />

esterno, anche quello <strong>di</strong> terra battuta e<br />

gelata, Tanase mi <strong>di</strong>ce, con espressione <strong>di</strong> sincero<br />

dolore e <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità: “Mi <strong>di</strong>spiace <strong>di</strong> avervi<br />

dovuto ricevere così, in questo momento <strong>di</strong>fficile<br />

per me e la mia famiglia”. Come se quella<br />

non fosse la loro vita <strong>di</strong> sempre ma solo un<br />

momento passeggero <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà e profonda<br />

miseria in cui li avevamo sorpresi.<br />

“Ma cosa <strong>di</strong>ci! Ti ringraziamo anzi per averci<br />

ricevuto così bene nella tua casa” gli rispondo.<br />

Lui rimane in silenzio.<br />

“Quanti anni hai?” gli domando.<br />

“Trentadue.”<br />

“Sei ancora giovane. Hai ancora molto tempo<br />

davanti a te. Cambierà.”<br />

37

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!