06.06.2013 Views

Zingari di merda Antonio Moresco - Il primo amore

Zingari di merda Antonio Moresco - Il primo amore

Zingari di merda Antonio Moresco - Il primo amore

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

molto tempo fa nel rogo della loro baracchina a<br />

Bologna.<br />

Usciamo dalla casa <strong>di</strong> Tanase. Ci <strong>di</strong>rigiamo<br />

verso un’altra casa, quella <strong>di</strong> Gheorghe Firu.<br />

Ma ci seguono anche Tanase e altri ragazzi e<br />

bambini della sua famiglia, membri <strong>di</strong> altre<br />

famiglie che si trovavano per caso nella casa <strong>di</strong><br />

Tanase quando siamo capitati lì noi. Camminiamo<br />

a branco nella stra<strong>di</strong>na <strong>di</strong> neve e fango. I<br />

bambini eccitati, con gli zoccoli ai pie<strong>di</strong>, saltano<br />

le pozzanghere. Prima <strong>di</strong> arrivare alla casa<br />

<strong>di</strong> Firu, passiamo vicino a un’altra casupola.<br />

Sentendo da dentro le voci, esce sulla porta,<br />

zoppicando su una stampella, Robert Constantin,<br />

un altro degli sgomberati dalla Snia. È rimasto<br />

zoppo per un’infezione al ginocchio contratta<br />

anni fa dopo avere preso un colpo alla<br />

gamba. Sarebbe bastata una piccola operazione<br />

per guarire, ma non aveva i sol<strong>di</strong> per farlo e così<br />

è rimasto zoppo, gli si sono atrofizzati i muscoli<br />

della gamba malata, che è <strong>di</strong>ventata più<br />

piccola dell’altra. Dentro la sua casina, nell’unica<br />

piccola stanza riscaldata, c’è la moglie e alcune<br />

bambine nude. Stiamo un po’ con loro.<br />

“Ma qui è come essere alla Snia!” non finisce<br />

<strong>di</strong> meravigliarsi Giovanni, che rivede una dopo<br />

l’altra le persone con le quali era stato legato<br />

per un intero anno da rapporti <strong>di</strong> amicizia, <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>visione e <strong>di</strong> lotta, a quasi duemila chilometri<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, in questo quartiere abitato<br />

da zingari e da qualche rumeno, pieno <strong>di</strong> casupole<br />

miserabili dove vivono appena un po’ meglio<br />

che nelle baracche della Snia e che, per i-<br />

39

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!