Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette
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136<br />
8. SOLUZIONI PER LA TUTELA DELLA SALUTE E<br />
DELLA SICUREZZA<br />
Favorire migliori condizioni di svolgimento della propria attività<br />
garantendo la salubrità, la sicurezza e la qualità dell’insediamento<br />
produttivo, ovvero del “contenitore” di una pluralità di luoghi di<br />
lavoro, é una delle finalità originarie delle aree ecologicamente<br />
attrezzate sancita già con l’art. 26 del D.Lgs 112/98. Questa<br />
sensibilità si é acuita nel tempo sull’onda di una maggiore attenzione<br />
sociale allertata dalla contabilità degli incidenti e da statistiche<br />
ancora insoddisfacenti, tant’è che la questione degli infortuni sul<br />
lavoro si ripropone come un vero e proprio “scandalo” nazionale.<br />
L’esigenza di sicurezza, in qualsiasi modo la si voglia declinare, ha<br />
imposto la revisione dell’agenda politica a tutti i livelli di governo. Con<br />
l’emanazione della <strong>Le</strong>gge 123 del 3 Agosto del 2007 si è ancor più<br />
accentuata la volontà di affrontare il tema della sicurezza e della<br />
salute sulla base di un approccio preventivo fondato sulla valutazione<br />
della capacità del Datore di Lavoro e, a cascata, degli altri attori<br />
aziendali di impostare e condurre le proprie attività secondo criteri<br />
gestionali e organizzativi in grado di prevenire infortuni, incidenti o<br />
rischi per i lavoratori.<br />
L’esplicito riferimento all’organizzazione del lavoro nella nuova<br />
disciplina in materia di salute e sicurezza 14 ha focalizzato l’interesse<br />
delle aziende di diversi settori nei confronti degli strumenti innovativi<br />
sviluppati negli ultimi anni in questo ambito. In particolare, i Sistemi<br />
di Gestione della Sicurezza (SGS) sono considerati sempre più un<br />
investimento strategico da parte di molte aziende, in quanto la loro<br />
adozione può consentire di prevenire gli eventi incidentali e, quindi,<br />
anche i conseguenti danni economici derivanti dalla responsabilità dei<br />
datori di lavoro e dei vari delegati aziendali (es.: gli amministratori ai<br />
sensi della L. 123/07).<br />
A livello regionale le funzioni e le modalità di intervento in questo<br />
campo sono definite dal Piano sanitario regionale. Altro importante<br />
atto che realizza la strategia regionale sul tema è lo “Schema di<br />
Protocollo d’Intesa” fra Regione Toscana, Direzione Regionale del<br />
lavoro, INAIL regionale, INPS regionale e Vigili del Fuoco approvato<br />
con la delibera regionale n. 330 del 2008. Tale schema mira<br />
all’attivazione di politiche e conseguenti misure preventive a tutela<br />
della salute, della sicurezza e della regolarità del lavoro in tutte le<br />
realtà produttive in maniera omogenea e diffusa anche con il fine di<br />
evitare fenomeni di distorsione della concorrenza. Un'attenzione<br />
14 Il quadro normativo è stato completato con il cosiddetto Testo Unico in materia di<br />
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81