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Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette

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spaziano dalla produzione di energia elettrica alla chimica delle alte<br />

temperature per produzione di idrogeno e altri combustibili, alla<br />

dissalazione di acqua marina, alla produzione di freddo con impianti<br />

ad assorbimento, fino alla produzione di calore per usi domestici ed<br />

impieghi nel settore agro-industriale.<br />

Realizzazione di impianti fotovoltaici centralizzati<br />

La realizzazione di un impianto fotovoltaico necessita spesso di<br />

ingenti investimenti di capitali che anche in condizioni ideali di<br />

idoneità del sito potrebbero costituire un ostacolo insormontabile<br />

all’esecuzione del progetto. Per tale motivo all’interno delle aree<br />

produttive, il Soggetto Gestore potrebbe incentivare la costituzione di<br />

consorzi tra più imprese in modo da realizzare uno o più impianti<br />

fotovoltaici sui quali ogni impresa può investire in base alle proprie<br />

disponibilità, ottenendo benefici economici in termini di quote di<br />

energia elettrica venduta alla rete o acquisizione dell’energia prodotta<br />

a minor prezzo che di quello di mercato in proporzione al capitale<br />

investito. <strong>Le</strong> operazioni di questo tipo potrebbero essere condotte<br />

anche coinvolgendo società esterne in grado di effettuare<br />

l’investimento e di gestire l’impianto autonomamente, vendendo poi<br />

l’energia prodotta alle imprese insediate a condizioni più favorevoli<br />

rispetto al mercato.<br />

Sistemi alimentati da biomasse.<br />

<strong>Le</strong> fonti di energia da biomassa sono costituite dalle sostanze di<br />

origine animale e vegetale, non fossili, che possono essere usate<br />

come combustibili per la produzione di energia. Alcune fonti come la<br />

legna non necessitano di subire trattamenti; altre come gli scarti<br />

vegetali, i rifiuti urbani o i liquami di origine animale devono essere<br />

processate in un digestore nel quale si sviluppano microorganismi che<br />

con processi di fermentazione formano il cosiddetto biogas. Al fine di<br />

incentivare la sperimentazione di sistemi alimentati a biomasse in<br />

ambito produttivo, sarebbe auspicabile avviare una stretta<br />

collaborazione fra gli enti pubblici, il soggetto gestore e le imprese<br />

per individuare bacini locali per la fornitura di biomassa (filiera corta)<br />

che consentano di rifornire con continuità gli impianti di produzione di<br />

energia a servizio dell’<strong>APEA</strong>.<br />

Centrali a biomasse. Questa azione dovrebbe essere perseguita nel<br />

caso in cui, a seguito di opportune valutazioni tecniche, venga messa<br />

in evidenza la presenza di un bacino di utenza della biomassa che<br />

renda conveniente la realizzazione dell’impianto sia dal punto di vista<br />

economico sia dal punto di vista ambientale. Altro elemento da tenere<br />

in considerazione nel bilancio costi/benefici propedeutico alla<br />

decisione sulla realizzazione dell’impianto è la possibilità di utilizzare<br />

in loco il “sottoprodotto” della produzione dell’energia elettrica e cioè<br />

il vapore. Il tipo di impianti più efficienti e sostenibili per la

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