Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette
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A3. APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI BIOCLIMATICA A LIVELLO DI AREA<br />
La progettazione “bioclimatica” si avvale di soluzioni che sono<br />
riconducibili alla valorizzazione delle componenti naturali, quali acqua,<br />
aria, luce, energia, ed alla capacità di avviare interventi appropriati in<br />
coerenza con le peculiarità del luogo e del contesto ambientale in cui<br />
si interviene.<br />
Ciò significa ricorrere ad un complesso sistema di soluzioni progettuali<br />
che, a partire dall’analisi delle condizioni di stato dei luoghi, sono<br />
sostanzialmente riconducibili a due ordini di fattori oggetto di mutua<br />
interazione: gli aspetti biofisici (ossia i caratteri specifici costitutivi del<br />
sito) e gli aspetti microclimatici ( radiazione solare, il regime dei venti<br />
e le condizioni termo igrometriche, etc.).<br />
Figura 16. Schema di funzionamento bioclimatico<br />
Nella progettazione delle aree industriali l’interazione controllata dei<br />
due aspetti può contribuire a:<br />
migliorare la qualità complessiva del progetto, riducendo al<br />
minimo le condizioni conflittuali tra costruito e sistema naturale;<br />
ottimizzare le condizioni di benessere termoigrometrico quali<br />
ventilazione, illuminazione naturale e soleggiamento degli spazi<br />
sia essi aperti che confinati;<br />
promuovere il buon funzionamento degli edifici attraverso l’uso di<br />
sistemi passivi per la climatizzazione, di tecnologie passive ed<br />
ibride, di materiali e componenti edilizi ecocompatibili.