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Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette

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Piano di Sicurezza e Emergenza di Area<br />

Sotto il coordinamento del Soggetto Gestore, deve essere redatto un<br />

piano di Sicurezza e Emergenza di Area all’interno del quale siano<br />

riassunte tutte le modalità di<br />

comunicazione dell’emergenza e i<br />

comportamenti da tenere da<br />

parte dei vari soggetti che<br />

presiedono la gestione dell’area<br />

(es. soggetto gestore, enti<br />

pubblici) o che potrebbero essere<br />

chiamati a intervenire<br />

(dipartimento VVF, protezione<br />

civile, ARPAT etc.) in caso di<br />

calamità/incidente. Il Piano deve<br />

prendere in considerazione tutte<br />

le emergenze che potrebbero<br />

coinvolgere l’area industriale (es.<br />

incendi, terremoti, allagamenti,<br />

etc) dare indicazioni sulle<br />

procedure da avviare in<br />

situazione di post-emergenza e<br />

sulle modalità di ripristino della<br />

normalità.<br />

Nel caso in cui all’interno dell’area<br />

vi siano elevati rischi identificati<br />

nell’ambito della valutazione di<br />

Security Manager d’Area, 1°<br />

Macrolotto di Prato<br />

CONSER attraverso il security<br />

manager ha applicato il D.Lgs.<br />

626/94 all’area produttiva nel suo<br />

complesso,<br />

quali:<br />

attivando soluzioni<br />

acquedotto antincendio<br />

alimentato con acqua di riciclo<br />

piano di sicurezza antincendio<br />

di area produttiva per favorire<br />

l’intervento più rapido possibile<br />

dei vigili del fuoco in caso di<br />

incendio<br />

rotatorie in corrispondenza<br />

degli incroci più pericolosi<br />

parcheggi centralizzati per<br />

rimuovere possibili cause di<br />

incidenti stradali in<br />

corrispondenza di aree dove vi<br />

è maggiore necessità di sosta<br />

cui al punto precedente, il Piano di Emergenza di Area deve<br />

prevedere una procedura di evacuazione. Quest’ultima procedura<br />

deve essere testata periodicamente (almeno ogni tre anni) simulando<br />

una situazione di allarme per l’area. La simulazione potrebbe anche<br />

coinvolgere soltanto una parte delle aziende insediate e non<br />

necessariamente tutta l’area. Alla fine della simulazione dovrebbe<br />

essere redatto un verbale sulla base del quale decidere se revisionare<br />

o meno il Piano di Emergenza di Area.<br />

Il Piano di Emergenza dell’Area dovrebbe essere redatto in<br />

coordinamento e interfacciarsi con almeno i seguenti piani:<br />

Piano di protezione civile;<br />

Piano di emergenza esterno di aziende a rischio di incidente<br />

rilevante (nel caso in cui siano presenti nell’Apea);<br />

PSC (Piano di Sicurezza e Coordinamento), nel caso in cui siano<br />

avviati all’interno dell’area grandi cantieri assoggettati alla<br />

redazione di tale piano.<br />

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