Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette
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A1. MODELLI DI PRODUZIONE E CONSUMO ENERGETICAMENTE EFFICIENTI<br />
La necessità di ridurre i consumi energetici nei processi industriali e<br />
negli impieghi ad essi connessi, rappresenta uno stimolo alla<br />
realizzazione e alla sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche e<br />
gestionali caratterizzate da una maggior efficienza energetica.<br />
Ridurre i consumi all’interno dei processi produttivi implica una serie<br />
di investimenti che vanno dal rinnovo di impianti e macchinari ad<br />
innovazioni nei processi produttivi che riducano l’intensità energetica<br />
richiesta dalle specifiche lavorazioni. A ciò si aggiungono anche<br />
misure di carattere gestionale che consentono di coordinare<br />
produzione e consumi energetici all’interno di un’impresa e di un’area<br />
produttiva.<br />
Iniziative di simbiosi industriale<br />
L'elemento cardine dell'ecologia industriale é il concetto di simbiosi<br />
produttiva, modello analitico che tende a stabilire possibili analogie<br />
tra il comportamento degli organismi viventi e quello delle imprese<br />
attraverso la contabilizzazione di qualsiasi cosa “esca” (output) e<br />
qualsiasi cosa “entri” (input) dai processi produttivi in modo da poter<br />
valorizzare ogni residuo di materia e lo stesso surplus energetico.<br />
Nello specifico i progetti di simbiosi in ambito energetico, sono<br />
finalizzati ad impiegare e riutilizzare le risorse (vapore, scarti<br />
industriali, cascami energetici etc.) in differenti cicli produttivi<br />
appartenenti ad un sistema di imprese. Questa tipologia di interventi<br />
necessita quindi di strategie progettuali e soluzioni tecnologiche<br />
capaci di tradurre in risultati le potenzialità legate allo sfruttamento<br />
della cascata energetica.<br />
<strong>Le</strong> principali applicazioni del concetto di simbiosi industriale possono<br />
essere considerate le seguenti:<br />
Tecnologie per il recupero del calore (Waste Heat Recovery). Possono<br />
essere applicate non solo sui gas di combustione, ma anche sul calore<br />
presente nel vapore e nell’acqua impiegati negli impianti a fini<br />
produttivi. I sistemi maggiormente diffusi in ambito industriale per il<br />
Waste Heat Recovery sono i cicli combinati a diversi livelli di<br />
pressione e la cogenerazione.<br />
Reimpiego degli scarti. Tale processo interessa numerose tipologie di<br />
attività i cui “scarti” generati dai processi produttivi vengono<br />
considerati materie prime utili per attività di tutt’altra natura. Alcuni<br />
esempi concreti sono le attività agroalimentari, la lavorazione del<br />
legno e le cartiere, che hanno scarti organici e vegetali riutilizzabili<br />
per la produzione di energia termica.