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Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette

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8<br />

<strong>Le</strong> problematiche inerenti la protezione del suolo si possono<br />

ricondurre a tre macrotematiche principali:<br />

perdite di superficie;<br />

contaminazione;<br />

decadimento delle qualità fisiche del terreno.<br />

La continua sottrazione di terreno è sicuramente il più irreversibile tra<br />

i processi di degrado e non c’é dubbio che il criterio più efficace per<br />

evitarlo sia quello di intervenire in modo corretto e responsabile ex<br />

ante, in particolare nella fase di pianificazione. Tale aspetto viene<br />

ampiamente trattato nei capitoli 3 “Dove” e 4 “Cosa” del Volume 1 di<br />

queste <strong>Linee</strong> <strong>Guida</strong>, e quindi la presente scheda si limita a trattare le<br />

soluzioni in grado di affrontare gli altri due temi, ovvero il<br />

decadimento delle qualità fisiche del suolo e la contaminazione.<br />

La problematica della contaminazione si articola in:<br />

protezione del suolo mirata al controllo delle sorgenti di<br />

contaminazione;<br />

gestione dei siti contaminati.<br />

La prima è finalizzata a prevenire ulteriori contaminazioni, che<br />

possano rendere ulteriormente vulnerabile la risorsa, mentre la<br />

seconda interviene sull’esistente riguardando la bonifica ed il riuso del<br />

suolo contaminato.<br />

Con riferimento agli ambiti produttivi deve essere evitata la<br />

contaminazione dovuta a sorgenti puntuali, qualunque sia lo stato del<br />

suolo all’inizio dell’attività: attraverso azioni di responsabilità sociale<br />

occorre elevare la sicurezza relativa ad attività industriali<br />

potenzialmente inquinanti (come ad es. smaltimento rifiuti o attività<br />

estrattive) non solo applicando scrupolosamente la normativa<br />

esistente, ma superandone gli standard ed integrandola con<br />

provvedimenti specifici d’area per prevenire emissioni di inquinanti<br />

nel suolo e controllando l’efficacia attraverso un monitoraggio<br />

continuo.<br />

Per contenere l’erosione ed i costipamenti dannosi del terreno<br />

possono essere adottate misure e tecniche naturalistiche di<br />

regimazione delle acque.<br />

Tali fenomeni di degrado sono spesso espressioni macroscopiche di<br />

forzature dei cicli naturali, in cui si assiste alla perdita e/o alla<br />

diminuzione di sicurezza e di risorsa. Attutire le minacce sulle funzioni<br />

del suolo appare quindi una necessità impellente se si considera che<br />

circa due terzi del suolo in Italia mostra preoccupanti fenomeni di<br />

degrado. È opportuno sottolineare come, a differenza di acqua e aria,

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