Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette
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<strong>Le</strong> problematiche inerenti la protezione del suolo si possono<br />
ricondurre a tre macrotematiche principali:<br />
perdite di superficie;<br />
contaminazione;<br />
decadimento delle qualità fisiche del terreno.<br />
La continua sottrazione di terreno è sicuramente il più irreversibile tra<br />
i processi di degrado e non c’é dubbio che il criterio più efficace per<br />
evitarlo sia quello di intervenire in modo corretto e responsabile ex<br />
ante, in particolare nella fase di pianificazione. Tale aspetto viene<br />
ampiamente trattato nei capitoli 3 “Dove” e 4 “Cosa” del Volume 1 di<br />
queste <strong>Linee</strong> <strong>Guida</strong>, e quindi la presente scheda si limita a trattare le<br />
soluzioni in grado di affrontare gli altri due temi, ovvero il<br />
decadimento delle qualità fisiche del suolo e la contaminazione.<br />
La problematica della contaminazione si articola in:<br />
protezione del suolo mirata al controllo delle sorgenti di<br />
contaminazione;<br />
gestione dei siti contaminati.<br />
La prima è finalizzata a prevenire ulteriori contaminazioni, che<br />
possano rendere ulteriormente vulnerabile la risorsa, mentre la<br />
seconda interviene sull’esistente riguardando la bonifica ed il riuso del<br />
suolo contaminato.<br />
Con riferimento agli ambiti produttivi deve essere evitata la<br />
contaminazione dovuta a sorgenti puntuali, qualunque sia lo stato del<br />
suolo all’inizio dell’attività: attraverso azioni di responsabilità sociale<br />
occorre elevare la sicurezza relativa ad attività industriali<br />
potenzialmente inquinanti (come ad es. smaltimento rifiuti o attività<br />
estrattive) non solo applicando scrupolosamente la normativa<br />
esistente, ma superandone gli standard ed integrandola con<br />
provvedimenti specifici d’area per prevenire emissioni di inquinanti<br />
nel suolo e controllando l’efficacia attraverso un monitoraggio<br />
continuo.<br />
Per contenere l’erosione ed i costipamenti dannosi del terreno<br />
possono essere adottate misure e tecniche naturalistiche di<br />
regimazione delle acque.<br />
Tali fenomeni di degrado sono spesso espressioni macroscopiche di<br />
forzature dei cicli naturali, in cui si assiste alla perdita e/o alla<br />
diminuzione di sicurezza e di risorsa. Attutire le minacce sulle funzioni<br />
del suolo appare quindi una necessità impellente se si considera che<br />
circa due terzi del suolo in Italia mostra preoccupanti fenomeni di<br />
degrado. È opportuno sottolineare come, a differenza di acqua e aria,