Linee Guida APEA 2.indd - Consorzio Le Bocchette
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2. SOLUZIONI PER LA TUTELA DELLA RISORSA<br />
IDRICA<br />
Garantire un uso sostenibile delle risorse idriche è una priorità<br />
strategica ampiamente riconosciuta in Europa e rappresenta uno degli<br />
obiettivi principali riportati nella Direttiva Quadro sulle Acque adottata<br />
dall'Unione Europea; tra gli ultimi segnali di questo deciso<br />
orientamento delle politiche comunitarie emerge la relazione<br />
dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA) “Water resources across<br />
Europe – confronting water scarcity and drought” (Risorse idriche in<br />
Europa – affrontare il problema della carenza idrica e della siccità).<br />
A tutto ciò va aggiunto che i cambiamenti climatici in atto<br />
provocheranno nel prossimo futuro un aumento della gravità e della<br />
frequenza della siccità, esacerbando lo stress idrico, soprattutto in<br />
estate.<br />
Lo sfruttamento eccessivo non é sostenibile ed ha ripercussioni sulla<br />
quantità e sulla qualità dell’acqua rimanente, come pure sugli<br />
ecosistemi che da essa dipendono. Dobbiamo diminuire la domanda,<br />
ridurre al minimo la quantità d’acqua che estraiamo ed aumentare<br />
l’efficienza del suo uso.<br />
In Italia la problematica più rilevante è rappresentata dalla discutibile<br />
distribuzione della risorsa rispetto ai vari usi e al pessimo stato della<br />
rete di distribuzione da cui derivano moltissimi sprechi.<br />
Nelle aree produttive, una delle difficoltà é rappresentata dal fatto<br />
che i consumi di acqua per uso industriale sono molto variabili. Nei<br />
cicli tecnologici delle industrie, l'acqua può servire per molteplici<br />
scopi: può finire nel prodotto finale, può essere usata per il<br />
raffreddamento delle macchine, può essere utilizzata come veicolo<br />
per allontanare le scorie delle lavorazioni, ecc... Il suo consumo<br />
dipende dal tipo di lavorazione, dalla potenza e dal grado di efficienza<br />
degli impianti. Anche la qualità dell'acqua richiesta, varia in ragione<br />
dell’utilizzo. <strong>Le</strong> industrie si approvvigionano principalmente dall’acqua<br />
di falda; questi emungimenti sono generalmente gestiti dalle singole<br />
imprese o, nella maggior parte dei casi, da sistemi collettivi (consorzi<br />
industriali) che dispongono di proprie concessioni idriche, indipendenti<br />
dagli acquedotti civili. Considerato lo scenario toscano dovranno<br />
pertanto essere studiate soluzioni ad hoc, differenziate in base alla<br />
reale esigenza idrovora delle aree, che integrino le strategie di<br />
risanamento e tutela delle acque superficiali con lo sviluppo di regole,<br />
tecniche e interventi per il riuso delle acque reflue. Si sottolinea che<br />
molte forme di inquinamento hanno un carattere diffuso, per cui<br />
accanto ad interventi di tipo infrastrutturale o soluzioni tecnologiche<br />
puntuali, occorrono azioni a monte capaci di ridurre i carichi