Strada Maestra n.33 - Raffaele Pettazzoni
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a) Età non minore degli anni 21 compiuti;<br />
b) Costumi e riputa2Ìone affatto irreprensibili da comprovarsi con informazioni attinte<br />
nella Valle di origine e di residenza del candidato;<br />
c) Libertà assoluta da ogni vincolo con qualsiasi instituzione contraria o non<br />
consentanea ai principi ed allo scopo della Massoneria;<br />
d) Intelligenza ed istruzione sufficienti a comprendere l'alto mandato della Instituzione;<br />
e) Mezzi bastevoli a sostenere, senza troppo grave sacrificio, i pesi inerenti alla qualità<br />
di Massone;<br />
/) Nulla osta preventivo del Grande Oriente.<br />
E da ritenere che la proposta di iniziazione sia stata avanzata dall'on.<br />
Giacomo Ferri.<br />
Avvenuta l'iniziazione, previa pronuncia del giuramento previsto dal<br />
rituale, l'apposito certificato viene trasmesso alla Grande Segreteria che lo<br />
registra col numero di matricola 25064 (tanti sono gli affiliati dal 1870).<br />
In considerazione delle «attitudini e virtù massoniche» di cui darà prova,<br />
<strong>Raffaele</strong> <strong>Pettazzoni</strong> tra il 1908 e il 1913 riceverà aumenti di grado<br />
(compagno, maestro, oratore); nel 1914 rassegnerà le dimissioni.<br />
Per nuove istituzioni scolastiche a S. Giovanni in Persiceto<br />
(autunno 1907)<br />
Nella prima metà del secolo XLX (fino al 1860) i persicetani benestanti<br />
potevano far frequentare ai loro figli la scuola di umanità e di retorica nei<br />
suoi quattro gradi di infima, media, suprema e retorica; cessato il dominio<br />
pontificio (1859), i nuovi amministratori, «abbandonato il vieto<br />
insegnamento classico», istituirono nel 1861 una Scuola tecnica che venne<br />
sospesa dopo pochi anni (1876) «per il numero limitato di alunni, per ostilità<br />
di Consiglieri retrogradi» (G. Forni) (4).<br />
Nel programma della nuova amministrazione socialista figura<br />
l'istituzione di una scuola secondaria comunale che soddisfi «le giuste<br />
esigenze della popolazione», che consenta di proseguire gli studi ai ragazzi<br />
capaci anche se appartengono a famiglie non abbienti.<br />
La giunta municipale, seguendo i suggerimenti del dott. Ugo Pizzoli, è<br />
favorevole anche all'istituzione di una scuola normale maschile (per la<br />
preparazione dei maestri elementari) e di un istituto pedagogico di<br />
perfezionamento; accetta inoltre la proposta di tenere a S. Giovanni in<br />
Persiceto un corso estivo, nel 1908, di pedagogia sperimentale (5).<br />
Il consiglio comunale, nella seduta del 15 novembre 1907, all'unanimità<br />
si dichiara in linea di massima favorevole e delibera di autorizzare la giunta<br />
«a provvedere con sollecitudine alla compilazione del progetto concreto».<br />
Il dottor Ugo Pizzoli, appositamente incaricato, prepara un Progetto di<br />
alcune Istituzioni Scolastiche per la Città di Persiceto che sarà pubblicato<br />
all'inizio del 1908: è un progetto ambizioso e oneroso che non potrà essere<br />
realizzato (soltanto<br />
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