Strada Maestra n.33 - Raffaele Pettazzoni
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II caffè tedesco<br />
La musica delle bande militari<br />
i barbieri<br />
i tagli sul viso degli studenti<br />
«nür für Reisende zu benutzen»! ! !<br />
Educazione «sui generis»<br />
L'arte! fatta ingoiare a forza,<br />
lo stile architettonico berlinese !<br />
C'è chi passeggia per le vie di Berlino, di sera, con uno scoiattolo su le spalle.<br />
Qualche ora del giorno <strong>Pettazzoni</strong> l'impiega nella visita alla città e ai<br />
dintorni.<br />
Per esempio, percorre l'ampia strada Unter den Linden, si ferma ad<br />
ammirare la Brandenburger Tor...<br />
Percorrendo la lunga Friedrichstrasse giunge alla Chiesa dei francesi<br />
(comunità riformata) o Französische Dom e alla Neue Kirche o Deutsche<br />
Dom; osserva alcuni particolari: «facciata di 6 colonne corinzie - pronao -<br />
frontone: la Samaritana e Gesù al pozzo (sfondo pittorico) [altro frontone,<br />
Est] altri frontoni nella Neue Kirche, pure con scene del N. Testamento».<br />
Domenica 20 settembre <strong>Pettazzoni</strong> compie in treno una gita a Potsdam,<br />
una trentina di chilometri fuori Berlino, la seconda residenza del Kaiser;<br />
visita il mausoleo dell'imperatore Federico, il parco e il castello di<br />
Sanssouci, la Friedenskirche...; pensa «a Voltaire, lungamente».<br />
Qualche giorno dopo annota nel suo block-notes: «La catastrofe della<br />
Elektrische Hochbahn!». Infatti il 21 settembre, alle ore 14, nel cuore di<br />
Berlino, all'incrocio detto Gleisdreiek della metropolitana elettrica (la<br />
Untergrund che attraversa la città ora per via aerea ora per via sotterranea) si<br />
scontrano due treni: l'uno fa cadere l'altro dall'altezza di 14 metri<br />
provocando la morte di 17 persone e il ferimento di altre 50.<br />
Il 3 ottobre — sembra — <strong>Pettazzoni</strong> è presente ad un concerto di Busoni<br />
alla<br />
Philarmonie; vorrebbe andare anche al Lohengrin; ma... è un lusso che non<br />
si può<br />
permettere.<br />
Molte ore di molti giorni <strong>Raffaele</strong> <strong>Pettazzoni</strong> trascorre nella Königlische<br />
Bibliothek (è diretta dal prof. Adolf Harnack) e nei musei ubicati<br />
prevalentemente nella zona denominata Museumsinsel: Altes und Neues<br />
Museum (Lustgarten), Pergamon-Museum (hinter der National-Galerie),<br />
Kaiser Friedrich-Museum (am Kupfergraben), Museum für Völkerkunde<br />
(Königgrätzer Strasse, 120), Kunstgewerke-Museum (Prinz-Albrecht-<br />
Strasse, 7).<br />
Nel primo dei musei sopra elencati incontra il dott. R. Zahn, assistente<br />
per l'Antiquarium, il prof. Winnefeld, «zweiter Direktor» (il direttore è il<br />
prof. R. Kekule von Stradonitz, del quale <strong>Pettazzoni</strong> ha letto qualche<br />
scritto), il dott. Voss; grazie al prof. Winnefeld gli è concesso l'uso della<br />
biblioteca speciale annessa al Museo.<br />
Nell'Altes Museum si trovano esclusivamente materiali dell'antichità grecoromana<br />
(Sammlung der antike Skulpturen und kleinerer antiker Kunstwerke);<br />
<strong>Pettazzoni</strong> visita attentamente quasi tutte le sale; conversando con i funzionari sopra no-<br />
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