Strada Maestra n.33 - Raffaele Pettazzoni
Strada Maestra n.33 - Raffaele Pettazzoni
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firma illeggibile; la seconda è addirittura senza firma, ma reca un messaggio<br />
eloquente: l'illustrazione è costituita da un ramo di edera ad indicare un forte<br />
attaccamento affettivo (si suol dire che l'edera dove s'attacca muore); la<br />
mittente, inoltre, ha coperto con il francobollo un altro messaggio: «Sono<br />
buona, attendo baci» (è un espediente abbastanza diffuso per risparmiare<br />
qualche centesimo, in quanto la cartolina con comunicazioni esigerebbe un<br />
francobollo di maggior costo; nel nostro caso poi c'è l'esigenza della<br />
riservatezza).<br />
Della vita bolognese di <strong>Pettazzoni</strong> nel primo semestre del 1909 non<br />
abbiamo alcuna testimonianza o altra documentazione; è da ritenere che<br />
incontri qualche vecchio compagno o amico degli anni universitari e che<br />
frequenti i vecchi luoghi di ritrovo; ma soprattutto frequenta l'Archiginnasio,<br />
la Biblioteca universitaria, il Museo archeologico...<br />
Gli impegni bolognesi non gli consentono di partecipare come vorrebbe<br />
alle attività politiche e culturali persicetane, e anche alle feste che si<br />
organizzano soprattutto in occasione del Carnevale: forse domenica 17<br />
gennaio assiste nel teatro comunale alla conferenza con proiezioni, tenuta<br />
dal prof. Rodolfo Viti, a beneficio dei danneggiati dal terremoto di Reggio e<br />
Messina; ma l'11 febbraio (giovedì grasso) non potrà essere presente alla<br />
festa organizzata dalla Società della Luna, poiché nelle scuole non si fa<br />
vacanza (in data 7 ha tuttavia versato la sua quota e l'8 ne dà comunicazione<br />
con una cartolina a Gaetano Bussolari).<br />
È ancora presidente del comitato locale della «Dante Alighieri», ma è<br />
costretto a lasciare ad altri il compito di organizzare l'attività.<br />
Durante le brevi visite a S. Giovanni in Persiceto i genitori e gli amici lo<br />
informano sulle novità paesane: per esempio, che Emma Sellari, la fidanzata<br />
degli anni 1902-1906 (circa), ha dato alla luce un maschietto il 13 febbraio e<br />
il 10 aprile si è congiunta in matrimonio con Gherardo Calzati, fratello del<br />
suo amico Giuseppe.<br />
Vecchie e nuove conoscenze bolognesi (1909)<br />
Durante i mesi di soggiorno a Bologna <strong>Raffaele</strong> <strong>Pettazzoni</strong>, come<br />
abbiamo già detto, incontra vecchi amici, ma fa anche nuovi incontri.<br />
All'Università o al Museo archeologico incontra il nuovo titolare della<br />
cattedra di archeologia, il prof. Gherardo Ghirardini, uno dei primi discepoli<br />
del Brizio; dopo la morte del maestro, è stato chiamato a prendere il suo<br />
posto (nell'a. acc. 1908-09); anche in futuro <strong>Pettazzoni</strong> avrà rapporti con lui<br />
(36).<br />
Al Museo incontra spesso Pericle Ducati, che ha conosciuto durante gli<br />
studi universitari e che ora, come <strong>Pettazzoni</strong>, si sta preparando al concorso<br />
di ispettore nei musei; a lui si lega con duratura amicizia, probabilmente<br />
frequenta anche la sua casa e conosce sua sorella Gabriella, ventenne.<br />
I due amici, dopo il 1909, potranno ritrovarsi insieme poche volte, eccettuati i primi<br />
armi Venti: <strong>Pettazzoni</strong> dall'agosto 1909 sarà a Roma e Ducati dal 1912 al 1916<br />
all'Università di Catania; dopo la Grande Guerra saranno colleghi nell'Uni-<br />
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