Strada Maestra n.33 - Raffaele Pettazzoni
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strati più profondi di Hissarlik: rapporti coi quali credo sia connessa una somma di<br />
problemi etnografici importantissimi, tra cui quello delle origini ariane di Troia.<br />
A Costantinopoli la vicinanza dell'Oriente greco mi fece tornar sopra ancora una volta<br />
a una questione che mi ero posto da un pezzo. Due programmi di studio si offrono al mio<br />
interesse, ciascuno con attrattive speciali: o il viaggio delle isole egee e dell'Asia minore o<br />
la visita delle grandi collezioni di antichità nelle capitali europee.<br />
Dopo avere riflettuto a lungo, tenuto conto di una somma di varie considerazioni, ho<br />
finito per propendere verso il secondo programma, che io sottopongo all'approvazione sua e<br />
del consiglio dei Professori della Scuola.<br />
Così, di ritorno da Creta, penso di mettermi in viaggio per la Germania. Nel quale<br />
viaggio chiederei che mi fosse permesso di fermarmi in Italia a passarvi alcune settimane<br />
coincidenti col periodo più caldo dell'anno.<br />
Dal Pireo a Creta (20-21 giugno 1908)<br />
Dal Pireo il 20 giugno <strong>Pettazzoni</strong> parte col «Giava» per l'isola di Creta;<br />
sbarca nel porto de La Canea.<br />
Qui è costretto ad «un giorno di sosta forzata», durante il quale incontra<br />
alcuni italiani: tra questi il prof. Puorto e un persicetano di Castelfranco, e<br />
«ancora canzonettiste e... italiane!»<br />
Sembra che, invece di visitare i resti dell'antica Kydonia, frequenti i<br />
«cafés-chantants»...<br />
Il 21 giugno assiste alla processione del Corpus Domini (trasportato dal<br />
giovedì precedente) e scrive:<br />
La chiesa cattolica, per opera specialmente di alcuni ordini religiosi, ha preso e va<br />
prendendo uno sviluppo grandissimo nei paesi d'Oriente. Il governo francese sussidia<br />
tuttora a Creta dei frati che tengono scuola, e questi frati sono per la maggior parte italiani!!<br />
E poi ci sono le suore di S. Giuseppe. E poi lo spirito dei coloni è oltremodo favorevole alla<br />
chiesa. Si direbbe che gli elementi delle singole nazioni al di fuori e al di sopra<br />
dell'elemento militare e commerciale si riassumono interamente nella chiesa rispettiva e<br />
nelle scuole da essa tenute.<br />
L'isola di Creta dagli ultimi anni dell'Ottocento, a seguito della pace<br />
greco-turca e delle pressioni esercitate dalle grandi potenze europee, non è<br />
più occupata dalle truppe ottomane e gode di una certa autonomia (soltanto<br />
dopo le guerre balcaniche, con il trattato di Londra del 30 maggio 1913 la<br />
Turchia rinuncerà ad ogni diritto sull'isola e Creta sarà annessa alla Grecia).<br />
Da Canea a Rethymnon, Candia e Knossos (21-24 giugno 1908);<br />
e poi il ritorno (luglio 1908)<br />
Lo stesso 21 giugno, viaggiando in terza classe col piroscafo russo<br />
«Odessa» e con il mare cattivo, <strong>Pettazzoni</strong> tocca il porto di Rethymnon,<br />
dove assiste allo scarico delle maone; a un'ora dopo mezzanotte arriva a<br />
Candia (già Megalókastron, ora Herákleion).<br />
Qui rimane fino al 24: è ospite della casa della Missione archeologica italiana e<br />
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