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Scuola di Dottorato di Ricerca in Parodontologia Sperimentale

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iparazione <strong>in</strong>izia con processo <strong>di</strong> riassorbimento osteoclastico che ne<br />

aumenta la porosità <strong>in</strong>terna 13,14 .<br />

Modalità <strong>di</strong> conservazione dell’<strong>in</strong>nesto<br />

É opportuno evitare stimoli osmotici ed essiccamento dell’<strong>in</strong>nesto,<br />

conservandolo <strong>in</strong> soluzione fisiologica previo lavaggio atto ad escludere la<br />

contam<strong>in</strong>azione batterica e salivare, pericolosa per la presenza <strong>di</strong> enzimi<br />

litici.<br />

Modalità <strong>di</strong> prelievo<br />

L’<strong>in</strong>nesto può essere prelevato <strong>in</strong> blocco o <strong>in</strong> particolato: la scelta viene<br />

effettuata sulla base <strong>di</strong> un’accurata valutazione preoperatoria del <strong>di</strong>fetto<br />

da colmare.<br />

Nell’<strong>in</strong>nesto <strong>in</strong> blocco, la sopravvivenza cellulare è significativamente<br />

maggiore e non sussiste la necessità <strong>di</strong> posizionare membrane.<br />

Esso, tuttavia, risulta scarsamente adattabile al sito ricevente e presenta<br />

un maggior rischio <strong>di</strong> esposizione.<br />

Nell’<strong>in</strong>nesto <strong>in</strong> particolato, la sopravvivenza cellulare è certamente<br />

<strong>in</strong>feriore essendo il prelievo effettuato con bone scrapers, tuttavia<br />

presenta un maggior effetto osteoconduttivo, che consente una più rapida<br />

rivascolarizzazione e una completa sostituzione <strong>in</strong> osso vitale.<br />

Orientamento dell’<strong>in</strong>nesto<br />

In presenza <strong>di</strong> <strong>in</strong>nesti ossei <strong>di</strong> tipo cortico-midollare si prospetta<br />

l’alternativa dell’orientamento dell’<strong>in</strong>nesto rispetto al sito ricevente.<br />

In teoria la midollare a contatto col sito ricevente dovrebbe favorire una<br />

maggiore e precoce rivascolarizzazione dell’<strong>in</strong>nesto, così come la corticale,<br />

posta <strong>in</strong> <strong>in</strong>terfaccia coi tessuti molli sovrastanti, oltre a ripetere la naturale<br />

<strong>di</strong>sposizione dell’osso, dovrebbe preservare l’<strong>in</strong>nesto dagli stress dei<br />

tessuti molli sovrastanti. Questa ipotesi è stata confutata da Hardesty e<br />

Marsh nel 1990 15 che sostengono che il poszionamento dell’<strong>in</strong>nesto non è<br />

<strong>in</strong> grado <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionarne la sopravvivenza. Non esiste un parere unanime<br />

sull’argomento <strong>in</strong> letteratura e i risultati risultano spesso controversi.<br />

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