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76 PCB settembre 2012<br />
▶ TEST & QUALITY – RACCOLTA DATI<br />
Qualità e controllo<br />
di processo<br />
La raccolta dati nell’ambito del controllo qualità<br />
è un lavoro da svolgere con metodica cura.<br />
Si misurano e si analizzano le variabili più<br />
significative per puntare a capire e controllare<br />
il comportamento di ogni fase del processo<br />
produttivo<br />
di Piero Bianchi<br />
<strong>Il</strong> controllo statistico di processo<br />
(SPC) e il controllo statistico della<br />
qualità sono due facce della stessa<br />
medaglia che ha caratterizzato la produzione<br />
di fine secolo.<br />
Le due tecniche sono state usate, e lo<br />
sono tuttora, per migliorare la qualità<br />
dei prodotti durante l’intero ciclo manifatturiero.<br />
Si utilizzano strumenti statistici<br />
e supporti grafici con l’obiettivo di<br />
ridurre scarti e difetti dovuti all’instabilità<br />
del processo. Una instabilità generata<br />
da eventi interni e perturbazioni<br />
esterne al processo stesso.<br />
Sequenza<br />
delle azioni<br />
che portano al<br />
miglioramento<br />
continuo della<br />
qualità di un<br />
prodotto<br />
In particolare, il controllo statistico<br />
tende a essere parte integrante del<br />
processo produttivo, mentre il controllo<br />
della qualità è storicamente associato<br />
con la divisione test e CQ il cui obiettivo<br />
è l’individuazione dei difetti o delle<br />
non conformità del prodotto finale<br />
o del semilavorato in uscita dalla linea.<br />
Strumenti e tecniche sono potenzialmente<br />
equivalenti in ambedue i casi.<br />
L’idea di utilizzare il controllo statistico<br />
quale strumento produttivo è<br />
americana e risale agli anni Venti del<br />
secolo scorso. Un suo sistematico im-<br />
piego avvenne in Giappone durante la<br />
ripresa economica seguita alla fine della<br />
seconda guerra mondiale. In Europa è<br />
stato massicciamente utilizzato dall’inizio<br />
degli anni Ottanta e ha enormemente<br />
contribuito al miglioramento dei<br />
processi produttivi e alla crescita degli<br />
standard qualitativi e di affidabilità dei<br />
prodotti. Attualmente è utilizzato come<br />
strumento di monitoraggio e controllo<br />
in ogni moderna organizzazione<br />
produttiva.<br />
Prima dell’introduzione sistematica<br />
dell’SPC l’obiettivo qualità era perseguito<br />
mediante test e controlli a fine<br />
linea, che generavano un feedback sulla<br />
produzione che non era quasi mai in<br />
tempo reale. Eventuali errori e derive<br />
del processo venivano arginati e recuperati<br />
con un ritardo di ore se non di giorni,<br />
in particolare quando la sezione di<br />
test (usualmente test elettrico) era autonoma<br />
rispetto alla produzione.<br />
Lo scotto da pagare erano alti costi di<br />
riparazione e ritardi nelle consegne del<br />
prodotto. La filosofia del miglioramento<br />
continuo impegna l’ingegneria di<br />
processo in una progettazione, costruzione<br />
e controllo delle linee di produzione<br />
che abbiano per obiettivo di produrre<br />
correttamente sin dal primo pezzo<br />
(first pass yield).<br />
Variabili interne ed esterne<br />
al processo<br />
Ogni processo produttivo contiene<br />
delle variabili che gli sono connaturate.<br />
Queste variabili sono suscettibili<br />
di derive che devono essere individuate,<br />
imbrigliate ed eliminate quanto più e