Le piante degli orti e dei giardini: prevenzione del rischio - Ispesl
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Grafico 3 - Piante fiorite potenzialmente tossiche acquistate (2006-2007)<br />
PIANTE FIORITE POTENZIALMENTE TOSSICHE ACQUISTATE (quote percentuali)<br />
Anno 2007<br />
Anno 2006<br />
Infine, tra le <strong>piante</strong> fiorite (Grafico 3) spiccano i dati d’acquisto <strong>del</strong>la Stella di Natale (25% e 27,6%) e <strong>del</strong><br />
Ciclamino (24,8%).<br />
Dati statistici <strong>dei</strong> Centri Antiveleni a livello internazionale a confronto con i dati<br />
di vendita<br />
Per quanto riguarda l’Italia, la fonte privilegiata per l’acquisizione di dati statistici concernenti le intossicazioni<br />
acute a livello nazionale è rappresentata dalle relazioni annuali d’attività <strong>dei</strong> Centri Antiveleni<br />
(CAV) italiani. Purtroppo, tali relazioni si presentano alquanto disomogenee, specialmente per quanto riguarda<br />
la registrazione di alcuni parametri quali l’agente eziologico o la valutazione <strong>del</strong> <strong>rischio</strong>. Inoltre, nel<br />
caso specifico di casi di intossicazione nell’uomo dipendenti da tossine vegetali, spesso non si dispone di dati<br />
disaggregati che indichino con precisione quali specie vegetali siano maggiormente responsabili <strong>degli</strong> avvelenamenti<br />
registrati.<br />
Una ricerca recentemente condotta da ISS (Istituto Superiore di Sanità) e ISPESL (Istituto Superiore<br />
Prevenzione e Sicurezza <strong>del</strong> Lavoro) presenta i dati relativi a casi di intossicazioni acute registrati da<br />
nove Centri Antiveleni (CAV) italiani nel periodo dal 1991 al 1998, con una casistica generale di circa