Galatina Relazione sociale - Centro Servizi Volontariato Salento

parte delle istituzioni ma anche delle organizzazioni imprenditoriali e sindacali, delle associazioni di
categoria, culturali e sociali.
ll progetto si configura come:
• uno strumento di pianificazione territoriale, che mira a razionalizzare l’organizzazione
dei tempi della città e a migliorare le condizioni di fruizione quotidiana dei servizi, al fine di
favorire una migliore qualità della vita delle donne attraverso la conciliazione dei tempi di
lavoro e di cura
• un percorso di progettazione partecipata che vede coinvolti tutti gli attori impegnati sul
territorio (Asl, Associazioni culturali e di volontariato, Sindacati, Pubbliche Amministrazioni
locali, esercizi commerciali).
Obiettivi
• INFORMARE sugli strumenti legislativi ed organizzativi esistenti, che possono agevolare la
conciliazione dei tempi di lavoro e di cura parentale.
• SENSIBILIZZARE e creare un ambiente culturalmente favorevole ai temi della
conciliazione, coinvolgendo la cittadinanza negli ambiti di riferimento
• PROGETTARE iniziative congiunte e durature tra associazioni, istituzioni e parti sociali.
• TRASFORMARE i sistemi orari che regolano la vita collettiva, da sistemi di regolazione
pensati in funzione dei processi produttivi a sistemi di opzioni di scelta pensate in funzione
della libertà dei cittadini.
• MIGLIORARE la qualità gli spazi urbani di Ambito e favorire la fruizione di luoghi
socializzanti e di conciliazione.
ll percorso previsto all’interno del Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi, che prende spunto
dalla prima analisi condotta dal gruppo di lavoro sul territorio dell’Ambito Territoriale Sociale di
Galatina ha individuato, quindi, le seguenti tre specifiche AREE D’INTERVENTO:
1. SVILUPPO DELLA RETE INFORMATIVA PER LA MIGLIORE FRUIBILITA’ DEI SERVIZI
DEDICATI A FAMIGLIE E MINORI
Promuovere la ridefinizione dei servizi dedicati alla famiglia e ai minori, per renderli più
adeguati ai bisogni di questi ultimi, è tra le motivazioni principali nella predisposizione del
PTTS. Molto spesso i servizi, seppur presenti, non rispondono a pieno alle esigenze dei fruitori
in quanto avulsi dai bisogni del territorio di riferimento. Ciò si traduce in una ridotta
accessibilità e una inefficiente fruizione. Se a questo si aggiunge una rete informativa carente,
si riduce notevolmente il numero di famiglie che, pur avendone bisogno, usufruiscono dei
servizi a loro dedicati.
La costituzione di un punto di raccordo tra i cittadini fruitori, le amministrazioni locali e le
strutture erogatrici di servizi rappresenta una prerogativa imprescindibile al fine di rendere
efficace l’informazione e migliorare l’accesso e la fruizione dei servizi.
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