Galatina Relazione sociale - Centro Servizi Volontariato Salento
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divulgativi e di scambio culturale, intitolati “I <strong>Servizi</strong> incontrano il Territorio”. La fase relativa<br />
all’organizzazione di tali eventi ha comportato non solo una serie di attività preparatorie utili alla<br />
loro buona riuscita, attraverso una fattiva collaborazione con il Segretariato Sociale e il<br />
Coordinamento tecnico, ma anche una fase successiva di “lettura analitica e critica” dei dati<br />
raccolti negli incontri, tramite la somministrazione di un questionario.<br />
Il dialogo con le “realtà sensibili” del Territorio (associazioni, parrocchie, terzo settore in<br />
genere, avvocati, medici, amministratori locali, etc.) se, da un lato, ha realizzato l’obiettivo di<br />
portare a conoscenza dei potenziali utenti l’esistenza e il funzionamento della mediazione<br />
familiare, in funzione dell’accesso spontaneo delle persone al <strong>Servizi</strong>o, dall’altro ha portato a<br />
quest’ultimo una più consapevole conoscenza delle realtà e potenzialità di ogni Comune<br />
dell’Ambito, stimoli, idee e conoscenze indispensabili per programmarne le attività, in modo<br />
costruttivo e utile ai bisogni reali e alle aspettative del Territorio. Ogni “tavolo tematico” ha<br />
rappresentato, quindi, un “crocevia” di punti di vista e di obiettivi: sono stati un approdo e, allo<br />
stesso tempo, il luogo da cui ripartire.<br />
I “tavoli tematici” sono stati, al tempo stesso, una importante occasione per una sensibilizzazione<br />
del Territorio alla “cultura” della mediazione nella gestione dei conflitti familiari, che<br />
rappresenta uno dei macro-obiettivi del <strong>Servizi</strong>o di Mediazione Familiare di Ambito.<br />
Valutazione dei risultati conseguiti nel 2011 e cenni di prospettive future<br />
Le modalità operative, scelte e messe in atto, hanno consentito al <strong>Servizi</strong>o un avvio e una<br />
implementazione efficaci; l’intervento di mediazione familiare è stato progressivamente<br />
riconosciuto dagli operatori dell’Ambito come un servizio autonomo, con peculiarità specifiche, con<br />
potenzialità integrative e/o di supporto rispetto alle altre professionalità e servizi del Territorio;<br />
trattandosi di un <strong>Servizi</strong>o del tutto nuovo per l’Ambito, “fisiologicamente” ha necessitato di un<br />
tempo per strutturarsi, implementarsi ed operare.<br />
La strategia di condivisione sia nella creazione degli strumenti di base per il funzionamento del<br />
<strong>Servizi</strong>o sia per la sua divulgazione ha contribuito a renderlo efficacemente operativo in tempi brevi<br />
ed in una maniera progressivamente sempre più collaudata.<br />
Nell’arco temporale dal dicembre 2010 al 31 dicembre 2011 hanno usufruito del <strong>Servizi</strong>o 30<br />
utenti, per un totale di 86 incontri di mediazione familiare svolti.<br />
La modalità di accesso prevalente è risultata essere quella su invio del <strong>Servizi</strong>o Sociale<br />
Professionale, con il quale si è cercato di lavorare in sinergia di intenti, ponendosi la mediazione<br />
familiare come “segmento” trasversale di un intervento più ampio della rete dei servizi sociali. I casi<br />
di accesso diretto sono stati residuali rispetto a quelli su invio del S.S.P..<br />
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