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GNGTS 2009 SESSIONE <strong>2.3</strong><br />
Cherubini A., Di Pasquale G., Dolce M., Martinelli A., 2000. Vulnerability assessment from quick survey data in the historic centre<br />
of Catania. In: Faccioli F., Pessina V., editors. The Catania Project: earthquake damage scenarios for high risk area in the<br />
Mediterranean, CNR - Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti, Roma, p. 213-225.<br />
Cifani G., Corazza L., Martinelli A., 2006. Progetto S.I.S.M.A. - System Integrated for Security Management Activities. Consiglio<br />
Nazionale delle Ricerche - Istituto per le Tecnologie della Costruzione. INTERREG III B – CADSES – Asse 4 Misura 2 –<br />
Rapporto di ricerca.<br />
Giovinazzi, S., Lagomarsino, S., 2001. Una metodologia per l’analisi di vulnerabilità sismica del costruito. Atti 10° Convegno<br />
Nazionale ANIDIS: L’ingegneria Sismica in Italia, Potenza, Italia.<br />
Giovinazzi, S. and Lagomarsino, S., 2004. A Macroseismic Model for the vulnerability assessment of buildings. 13th World<br />
Conference on Earthquake Engineering. Vancouver, Canada.<br />
Grunthal, G., 1998. European Macroseismic Scale 1998. Cahiers du Centre Européen de<br />
Lagomarsino, S. and Giovinazzi, S., 2006. Macroseismic and Mechanical Models for the Vulnerability assessment of current<br />
buildings. Bulletin of Earthquake Engineering, Special Issue “Risk-Ue Project”, Vol. 4, Number 4, November.<br />
Martinelli A., 2001. Mitigazione del rischio sismico dei centri storici e degli edifici di culto dell’area del Matese nella Regione<br />
Molise. Vulnerabilità degli edifici e scenari di danno nei centri storici. Regione Molise - Gruppo Nazionale per la Difesa dai<br />
Terremoti, L’Aquila, p. 70-119.<br />
Martinelli A., Cifani G., Cialone G., Corazza L., Petracca A., Petrucci G., 2008. Building vulnerability assessment and damage<br />
scenarios in Celano (Italy) using a quick survey data-based methodology. Soil Dynamics and Earthquake Engineering, Elsevier<br />
Ltd, n. 28, p.875-889.<br />
Parodi S., Milano L., Martinelli A., Mannella A., Lagomarsino S. and Bernardini A. Vulnerability and Damage assessment of<br />
current buildings in Italy: an application to Sulmona Town. The 14th World Conference on Earthquake Engineering, Beijing<br />
(China) 2008.<br />
Spence, R., 1999. Intensity, damage and loss in earthquake. in A. Bernardini (ed), Seismic damage to masonry buildings, Balkema,<br />
Rotterdam, p. 27-40.<br />
IL TERREMOTO DI L’AQUILA DEL 2009:<br />
ANALISI DELLE REGISTRAZIONI ACCELEROMETRICHE E CONFRONTO<br />
CON LE AZIONI SISMICHE PREVISTE NELLE NTC 2008<br />
L. Chiauzzi, A. Masi, R. Ditommaso, M. Mucciarelli, M. Vona<br />
DiSGG, Università degli Studi della Basilicata, Potenza<br />
L’evento sismico che il 6 aprile scorso ha colpito la regione Abruzzo è stato il più forte terremoto<br />
verificatosi in Italia per il quale si possa disporre di registrazioni da stazioni accelerometriche<br />
situate in prossimità della sorgente sismica. Per tale ragione appare interessante effettuare alcune<br />
analisi delle registrazioni accelerometriche e confrontarle con quanto previsto nelle norme NTC<br />
2008.<br />
Analisi delle registrazioni accelerometriche. Le registrazioni dell’evento principale della<br />
sequenza sismica aquilana sono disponibili sulla banca dati ITACA per quattro stazioni della Rete<br />
Accelerometrica Nazionale (RAN), già presenti nell’area interessata al verificarsi del mainshock del<br />
6 aprile. In Tab. 1 sono riportati i valori massimi di accelerazione (PGA), velocità (PGV) e spostamento<br />
(PGD) al suolo, nonché di intensità di Housner (I H, valutata come l’area sottesa nello spettro<br />
in pseudovelocità con smorzamento 5%, nell’intervallo di periodi 0.2-2 s) per le diverse registrazioni<br />
e per le diverse componenti del moto. Il massimo valore di PGA (0.66 g) è stato registrato per la<br />
componente Est-Ovest (E-W) della stazione AQV. Per questa stazione anche l’accelerazione sulla<br />
componente verticale (V) assume il valore più elevato tra le registrazioni disponibili (0.52 g). Valori<br />
più bassi, ma comunque rilevanti, sono stati registrati dalle altre tre stazioni. Per le componenti<br />
orizzontali il valore di PGA non scende sotto il 33% di g (componente E-W di AQK). Per la componente<br />
verticale il limite inferiore è di 0.24g, registrato dalla stazione AQG. Anche in termini di<br />
velocità massima la stazione AQV mostra il valore più elevato (42.83 cm/s) per la componente N-<br />
S. Per la componente verticale il valore massimo di velocità (19.80 cm/s) è relativo alla stazione<br />
AQK. In termini di spostamento la stazione AQK, dove sono stati registrati i valori più bassi di<br />
PGA, presenta i massimi valori sia per la componente orizzontale (PGD=12.50 cm, direzione N-S)<br />
che per quella verticale (PGD=4.04 cm). In termini di intensità di Housner il massimo valore I H =110<br />
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