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GNGTS 2009 SESSIONE <strong>2.3</strong><br />
Fig. 2 - Andamento delle curve di rischio per gli edifici ospedalieri della regione Basilicata considerando una disponibilità<br />
D=5 Meuro/anno, I=2.14%.<br />
L’ipotesi relativa al miglioramento sismico contenuta nel modello N4, in qualche modo poco<br />
coerente con l’importanza delle strutture in esame, è basata sull’idea che, a parità di risorse economiche<br />
complessivamente disponibili, si possa intervenire in tempi brevi su un numero maggiore di<br />
edifici riducendo più rapidamente il rischio sismico globale nei successivi 5-10 anni. In realtà, i<br />
risultati ottenuti mostrano che applicare il modello N4 non appare consigliabile in quanto il vantaggio<br />
di richiedere costi complessivi molto più contenuti viene vanificato dalla conseguenza negativa<br />
di lasciare un rischio residuo globale molto elevato e, dunque, da ritenere non accettabile nel caso<br />
di edifici strategici come gli ospedali (Fig. 2). Inoltre, anche in caso di disponibilità economiche<br />
limitate, i modelli N1, N2 e N3 forniscono risultati migliori, in termini di evoluzione del valore<br />
IR(t), anche in tempi relativamente brevi.<br />
Infine, va segnalato che nello studio è stato considerato un altro aspetto di rilevante importanza<br />
nella predisposizione del programma degli interventi, ossia la definizione delle priorità di intervento,<br />
aspetto che appare sostanzialmente svincolato dalle curve di rischio che cambiano in modo molto<br />
limitato al variare dell’ordine temporale con cui si interviene sugli edifici. Per la costruzione di<br />
tale graduatoria sono state fatte due differenti ipotesi basate su informazioni legate alla pericolosità<br />
sismica locale ed alla vulnerabilità ed esposizione delle diverse strutture. Per esigenze di sintesi,<br />
per la descrizione della procedura ed i risultati ottenuti si rimanda al lavoro (Masi e Santarsiero,<br />
2009).<br />
Bibliografia<br />
DPC (Dipartimento della Protezione Civile), 2005. Scheda di sintesi per verifica sismica di “livello 1” o di “livello 2” per gli edifici<br />
strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico.<br />
INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), 2004. Redazione della mappa di pericolosità sismica prevista dall’OPCM<br />
3274 - Rapporto conclusivo per il DPC, INGV, Milano-Roma.<br />
Masi A., Santarsiero G., Monaco L., 2009. Strategie di riduzione del rischio sismico degli ospedali della Basilicata. Atti del<br />
Convegno Nazionale L’ingegneria sismica in Italia, Bologna.<br />
PCM, 2003. Ordinanza n. 3274 - Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale<br />
e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica.<br />
PCM, 2004. Ordinanza n. 3362 - Modalità di attivazione del Fondo per interventi straordinari della PCM istituito ai sensi dell'art.<br />
32-bis del decreto-legge 30.9.2003, n. 269.<br />
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