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sessione 2.3 - Ogs

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GNGTS 2009 SESSIONE <strong>2.3</strong><br />

Questo esempio rappresenta l’applicazione più complessa ed estesa di un rilievo in EMS98 dall’atto<br />

della sua pubblicazione. Le difficoltà maggiori, oltre quelle meramente operative ed ambientali,<br />

sono state quelle proprie di un rilievo in un grande contesto urbanizzato (tessuto urbanistico complesso,<br />

presenza di tipologie edilizie non sempre facilmente identificabili, incertezza nella definizione<br />

delle classi di vulnerabilità e, non ultimo, estensione dell’area), inedito per la maggior parte<br />

degli operatori. I risultati di questo lavoro hanno evidenziato, in primo luogo, che la scala EMS98<br />

è a tutt’oggi il miglior strumento per questo tipo di indagini; sono inoltre emersi diversi indicatori<br />

significativi della distribuzione del danneggiamento, e della risposta delle varie tipologie edilizie<br />

riconosciute. L’analisi complessiva dei dati raccolti mostra che il più alto tasso di collassi, a prescindere<br />

dalla vulnerabilità, è circoscritto a un’area localizzata nella parte nord-occidentale del centro<br />

storico, e che i collassi di edifici in cemento armato sono concentrati in una fascia limitata nella<br />

zona SO dello stesso centro storico. L’intensità stimata per l’area studiata è risultata incerta fra i<br />

gradi VIII e IX della scala EMS98.<br />

ANALISI DEI LIVELLI DI RISCHIO SISMICO E STRATEGIE DI INTERVENTO<br />

PER GLI OSPEDALI DELLA BASILICATA<br />

A. Masi, G. Santarsiero<br />

DiSGG, Dipartimento di Strutture, Geotecnica, Geologia applicata. Università della Basilicata, Potenza<br />

Introduzione. Il patrimonio edilizio pubblico presenta un rilevante deficit di protezione sismica<br />

in quanto molte strutture, attualmente collocate in zone considerate sismiche, sono state progettate<br />

e realizzate in anni in cui la classificazione sismica non era vigente. Tenendo conto di questa<br />

situazione, l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 (PCM,<br />

2003), nel ridefinire in modo innovativo ed organico il quadro normativo nel settore del rischio<br />

sismico, ha previsto un programma nazionale di valutazione della vulnerabilità sismica del patrimonio<br />

edilizio esistente privo di protezione sismica, partendo dalle opere strategiche, come gli ospedali,<br />

ed a rischio rilevante, come le scuole. Sulla base delle risultanze di tali verifiche dovranno<br />

essere predisposti i programmi di intervento per la riduzione del deficit di protezione sismica tenendo<br />

conto, in particolare, della vulnerabilità sismica emersa negli edifici esaminati, della diversa collocazione<br />

nelle zone sismiche, della entità delle somme richieste rapportata alle risorse finanziarie<br />

disponibili. Un ruolo rilevante in tale processo è assegnato alle Regioni. In particolare la Regione<br />

Basilicata ha predisposto il “I Programma Temporale delle Verifiche del patrimonio edilizio strategico<br />

e rilevante” relativo alle strutture ospedaliere e scolastiche realizzate senza criteri antisismici.<br />

Nel presente lavoro, dopo una breve analisi dei dati raccolti (valutazioni di vulnerabilità e rischio<br />

su 68 edifici ospedalieri), viene descritta ed applicata una metodologia per la definizione di strategie<br />

di intervento che consentano una ottimale distribuzione delle risorse economiche disponibili. Gli<br />

edifici esaminati hanno come tipologia strutturale prevalente il cemento armato ed un’età media<br />

maggiore di 30 anni. Il lavoro è articolato nelle seguenti fasi principali:<br />

- valutazione della vulnerabilità attuale degli edifici strategici ed a rischio rilevante e del rischio<br />

sismico di ciascuna struttura;<br />

- definizione di una relazione per la stima del costo da sostenere sul singolo edificio al fine di diminuirne<br />

la vulnerabilità, e quindi il rischio, di una prefissata quantità;<br />

- costruzione di curve tempo-rischio sismico sulla base di diversi scenari di intervento e di disponibilità<br />

economica;<br />

- analisi dei risultati da cui trarre le indicazioni utili per individuare le migliori strategie di intervento<br />

per la mitigazione del rischio sismico degli edifici esaminati.<br />

Valutazione dei livelli di rischio. La vulnerabilità è stata valutata quantitativamente dai singoli<br />

professionisti incaricati tramite i valori di PGA CO , PGA DS , PGA DL , che costituiscono le intensità<br />

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