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GNGTS 2009 SESSIONE <strong>2.3</strong><br />
altre situazioni di rischio. La complessità dello scenario creatosi, unitamente all’urgenza e alla<br />
tipologia degli interventi di messa in sicurezza per il ripristino della viabilità e la salvaguardia del<br />
patrimonio edilizio e monumentale, ha portato al coinvolgimento primario del Corpo nazionale dei<br />
Vigili del Fuoco. Presso la Direzione regionale VVF dell’Abruzzo, con sede a L’Aquila, è stato<br />
quindi istituito un apposito Nucleo per il Coordinamento delle Opere Provvisionali (NCP) al quale<br />
è stato affidato il compito di garantire l’uniformità nella realizzazione delle opere provvisionali<br />
effettuate dai Vigili del Fuoco e monitorarne lo stato di avanzamento, in sinergia con gli Enti del<br />
sistema di Protezione Civile nazionale preposti alla gestione dell’emergenza. In particolare, al NCP<br />
sono state affidate le seguenti funzioni:<br />
- elaborazione di procedure tecnico-organizzative per la gestione degli interventi nello specifico<br />
contesto operativo emergenziale, sviluppando intese e collaborazioni con gli organismi esterni ai<br />
Vigili del Fuoco (DICOMAC, COM, Sovrintendenza ai beni architettonici e culturali, Università,<br />
Comunità scientifica, Enti locali, etc.);<br />
- elaborazione di standard progettuali e soluzioni tipo per le opere provvisionali;<br />
- consulenza tecnica, informazione e formazione del personale per l’effettuazione di lavori di particolare<br />
complessità;<br />
- monitoraggio degli interventi riguardanti la realizzazione di opere provvisionali attraverso l’acquisizione<br />
e gestione dei relativi dati.<br />
L’autore della presente memoria è stato chiamato a far parte del Nucleo con compiti di coordinamento<br />
scientifico nell’elaborazione degli standard progettuali e di supporto nel raccordo operativo<br />
tra Vigili del fuoco e rappresentati scientifici della Funzione Tutela dei Beni Architettonici e<br />
Culturali. Nel seguito si illustrano brevemente gli strumenti e le soluzioni organizzative che si sono<br />
messe a punto nell’ambito di tale mandato. Per quanto riguarda l’elaborazione di standard progettuali,<br />
risultato delle attività è stata la predisposizione di un Vademecum di Schede Tecniche sulle<br />
Opere Provvisionali (Vademecum STOP) riportante le soluzioni progettuali più ricorrenti per la<br />
messa in sicurezza dei manufatti danneggiati, quali puntelli di ritegno e di sostegno, tirantature, cerchiature,<br />
etc., compresi i relativi particolari costruttivi (connessioni tra gli elementi, vincoli, nodi,<br />
Fig.1 - Vademecum STOP (estratto versione 2.2).<br />
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