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a cura di CHIARA BARBO<br />
FILMOSOFIA<br />
I grandi interrogativi<br />
della filosofia in 8<br />
film hollywoodiani<br />
di Giovanni Piazza,<br />
Gruppo Perdisa Editore<br />
Il libro di Giovanni Piazza,<br />
analizzando le trame di otto film<br />
hollywoodiani presi come esempi<br />
particolarmente significativi,<br />
scopre e rivela il pensiero di<br />
alcuni tra i più grandi filosofi di<br />
tutti i tempi, da Platone a<br />
Kierkegaard, da Cartesio a<br />
Schopenauer, fino a Nietzche,<br />
Kant e Heidegger. E allora, film<br />
diversissimi tra loro – che hanno<br />
come matrice comune il fatto di<br />
essere prodotti in un contesto di<br />
industria cinematografica qual è<br />
Hollywood, con le sue regole e i<br />
suoi meccanismi, e di essere stati<br />
grandi successi al botteghino al<br />
momento della loro uscita, e in<br />
molti casi anche negli anni a<br />
seguire – diventano una palestra<br />
ideale dove esercitare il pensiero<br />
filosofico e scoprire i grandi<br />
filosofi che si nascondono dietro<br />
le trame e i contenuti dei singoli<br />
film. Grandi classici come<br />
Casablanca e Nodo alla gola,<br />
una pietra miliare della storia del<br />
cinema come Blade Runner e<br />
ancora Ricomincio da capo,<br />
film innovativi e futuribili come<br />
The Truman Show, Matrix e<br />
Minority report e infine V per<br />
Vendetta sono i film analizzati<br />
in questo senso dall’autore. “Il<br />
problema della<br />
morale, il<br />
concetto di<br />
colpa o quello<br />
di libertà: lo<br />
scopo<br />
dichiarato di<br />
questo<br />
saggio è discutere alcuni quesiti<br />
senza tempo, domande talmente<br />
radicate nell’immaginario collettivo<br />
da essere presenti anche nel cinema<br />
di maggior successo”. Filmosofia è un<br />
libro curioso e insolito, un bel punto<br />
di partenza per chi vuole addentrarsi<br />
in discussioni filosofiche ma anche<br />
per curiosare un po’ tra le storie, il<br />
pensiero e i riferimenti di produttori,<br />
sceneggiatori e registi<br />
hollywoodiani.<br />
LA TERRA<br />
TREMA<br />
di Roberto<br />
Semprebene,<br />
Effatà Editrice<br />
Roberto<br />
Semprebene<br />
ricostruisce in questo<br />
interessante libro non<br />
tanto (o non solo) la<br />
storia della<br />
realizzazione de La terra trema di<br />
Luchino Visconti, dal punto di vista<br />
artistico e tecnico (sebbene rimandi,<br />
a questo proposito, a una ricca<br />
bibliografia), quanto piuttosto il<br />
contesto nel quale il film è stato<br />
pensato e quindi realizzato: “un<br />
affascinante enigma nel contesto<br />
Cinema di carta rubriche<br />
della storia del cinema italiano, un<br />
episodio sul quale sembrano aver<br />
influito in maniera determinante i<br />
rapporti intercorsi fra la politica e il<br />
cinema in un periodo particolare e<br />
molto delicato nella storia italiana:<br />
quello che dalla fine della Seconda<br />
Guerra Mondiale arriva agli inizi<br />
degli anni ’50”. Partendo da alcuni<br />
accenni al contesto storico e sociale,<br />
l’autore analizza poi il contesto<br />
giuridico e politico-istituzionale, le<br />
leggi sul cinema tra Fascismo e<br />
Prima Repubblica, e ancora<br />
l’influenza degli Stati Uniti, quella<br />
dei principali esponenti del Pci e la<br />
“battaglia delle idee” tra<br />
quest’ultimo e il mondo cattolico,<br />
fino a considerare quella che<br />
era invece la posizione della<br />
Dc e dei suoi esponenti sul<br />
cinema e rispetto allo stesso<br />
Luchino Visconti, passando<br />
naturalmente per alcuni<br />
cenni sul Neorealismo e<br />
per concludere con la<br />
documentazione relativa<br />
al film, i diari della<br />
lavorazione redatti da<br />
Francesco Rosi,<br />
testimonianze e<br />
riferimenti bibliografici,<br />
fino alle reazioni alla presentazione<br />
del film durante la Mostra di<br />
Venezia del 1948.<br />
VISIONI<br />
RETROSPETTIVE<br />
La storia nei film<br />
di Vito Attolini,<br />
Barbieri editore<br />
Come scrive Marc Ferro, “tra il<br />
cinema e la storia esistono molteplici<br />
interferenze: c’è la connessione fra la<br />
storia che si sta svolgendo e quella<br />
con la storia intesa come<br />
documentazione dei nostri tempi,<br />
come spiegazione del divenire della<br />
nostra società. In tutti questi casi il<br />
cinema interviene”. Ed è a un tema<br />
tanto complesso e fondamentale, sia<br />
nella teoria cinematografica che<br />
considerando l’essenza del cinema<br />
stesso – senza tralasciare il genere<br />
storico – che Vito Attolini dedica i<br />
suoi studi e la sua attenzione in<br />
questo volume. Il percorso parte da<br />
un’interessante<br />
premessa sul film storico, in cui<br />
l’autore esamina il mito della<br />
verità, la realtà reinventata, il<br />
rapporto tra passato e presente,<br />
per poi passare a un viaggio nel<br />
mondo antico, in cui considera<br />
miti e fantasy, eroi, storie e<br />
leggende. L’analisi va poi alla<br />
romanità nel cinema, con i suoi<br />
miti e le sue rappresentazioni,<br />
quindi a quella che <strong>def</strong>inisce “età<br />
di mezzo”, ai cavalieri e le<br />
imprese, le pulzelle e le crociate,<br />
fino ad esaminare i modi della<br />
rappresentazione dei personaggi<br />
storici nel cinema italiano, e infine<br />
la narrazione al cinema dei<br />
sovrani svevi. Questo di Attolini è<br />
un bel viaggio nella storia<br />
attraverso film, autori, attori e<br />
personaggi, location reali e<br />
ricreate, attraverso storia, storie e<br />
leggende.<br />
WOODY ALLEN<br />
di Elio Girlanda e Annamaria<br />
Tella, Editrice Il Castoro<br />
L’uscita in sala di Basta che<br />
funzioni, ultimo film di Woody<br />
Allen e suo ritorno a Manhattan<br />
dopo varie peregrinazioni<br />
europee, è anche l’occasione per<br />
trovare in libreria l’edizione<br />
aggiornata e corretta del<br />
“castorino” su Woody Allen,<br />
monografia ormai celebre<br />
dedicata in questo caso al famoso<br />
regista newyorkese. Come di<br />
consueto, partendo dalla “A” di<br />
“amici” e “attore”, una rapida<br />
carrellata su alcune di quelle che<br />
sono le parole chiave per Allen e il<br />
suo cinema come comicità,<br />
ebraismo, inconscio, psicoanalisi e<br />
sesso, ci introduce ai numerosi,<br />
divertenti e divertiti capitoli che<br />
raccontano la vita, i grandi e i<br />
piccoli temi, le nevrosi, la<br />
genialità, i personaggi, le attrici, i<br />
luoghi, gli alter ego, i<br />
camuffamenti, insomma, il cinema<br />
di Woody Allen. Come di<br />
consueto, il racconto è<br />
inframmezzato dalle schede<br />
critiche e sinottiche dei singoli<br />
film, copiosissime nel caso di<br />
Woody Allen. Un’accurata<br />
filmografia e un’attenta nota<br />
bibliografica completano il<br />
volume.<br />
VIVILCINEMA settembreottobre<strong>09</strong><br />
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