vivilcinema 5-09 ok def_Layout 1 - Fice
vivilcinema 5-09 ok def_Layout 1 - Fice
vivilcinema 5-09 ok def_Layout 1 - Fice
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
tova 20<strong>09</strong><br />
numerosi autori, attori, intellettuali e familiari<br />
(da Montaldo a Placido, da Peter Bro<strong>ok</strong> alla<br />
madre Cecilia Sacchi) – saranno presentati<br />
alcuni corti di registi mantovani, supportati<br />
dalla Fondazione Bam. Mancano alcuni titoli<br />
destinati al Festival di Roma ma non<br />
mancheranno alcuni dei loro autori con trailer<br />
e sequenze: Giorgio Diritti presenta le prime<br />
immagini de L’uomo che verrà, la<br />
ricostruzione della strage di Marzabotto;<br />
Alessandro Angelini porta a Mantova i primi<br />
20’ di Alza la testa con Sergio Castellitto. Ad<br />
affiancarli, Silvio Soldini presenta le prime<br />
immagini di Cosa voglio di più, una<br />
produzione Lumière con Alba Rohrwacher e<br />
Pierfrancesco Favino.<br />
Questi i titoli delle anteprime per i numerosi<br />
accreditati:<br />
GLI ABBRACCI SPEZZATI<br />
di Pedro Almodovar (Spagna)<br />
Finalmente in Italia, in anteprima sull’uscita di<br />
novembre, l’ultima opera del maestro iberico,<br />
ingiustamente bistrattata in patria, in concorso<br />
a Cannes: una summa del suo cinema che<br />
incolla allo schermo per due ore con la sua<br />
trama finissima controllata al millimetro; una<br />
vicenda di passioni, rancori, delitti con un cast<br />
al solito magistralmente diretto e una cura<br />
formale prodigiosa. Da non perdere.<br />
AJAMI<br />
di Scandar Copti & Yaron Shami<br />
(Israele-Germania)<br />
Il film ha chiuso la Quinzaine des Réalisateurs a<br />
Cannes 20<strong>09</strong> ed è la cronaca asciutta e<br />
drammatica del conflitto tra ebrei, musulmani e<br />
cristiani in un quartiere di Jaffa, dove il 13enne<br />
Nasri e il fratello maggiore Omar vivono nel<br />
terrore per l’oltraggio che lo zio ha perpetuato<br />
a un influente boss della zona. Una storia di<br />
sopravvivenza, vendetta, oppressione.<br />
IL CANTO DELLE SPOSE<br />
di Karin Albou (Tunisia-Francia)<br />
Dopo il successo del libanese Caramel<br />
all’edizione 2007, la Archibald propone una<br />
nuova regista maghrebina con la storia, molto<br />
apprezzata a Torino, dell’amicizia femminile tra<br />
un’araba e un’ebrea nel Nord Africa sconvolto<br />
dalla Seconda Guerra Mondiale. Un film delicato<br />
che potrebbe rivelarsi una felice sorpresa.<br />
500 GIORNI INSIEME<br />
di Marc Webb (Usa)<br />
Prima mondiale al Sundance, ha aperto il<br />
Festival di Locarno e adesso chiude gli Incontri<br />
<strong>Fice</strong> questa esilarante commedia, opera prima di<br />
un video maker che descrive una storia d’amore<br />
a senso unico, un racconto in flashback lungo<br />
500 giorni. Cinefilia e musica a profusione, a<br />
cominciare dagli Smiths, con un gran lavoro al<br />
montaggio.<br />
DEPARTURES<br />
di Yojiro Takita (Giappone)<br />
Ha vinto l’Oscar per il film straniero e in Italia è<br />
stato “importato” dal Far East Festival.<br />
Raffinato, delicato, una insolita commedia<br />
agrodolce: un violinista senza fortuna è<br />
costretto a tornare al paese natio dove si<br />
impiega come “preparatore” di cadaveri<br />
all’insaputa della moglie. Gli incontri con i vecchi<br />
amici e un’umanità sconvolta dal lutto lo<br />
spingeranno a un bilancio della propria<br />
esistenza e a fare i conti col passato.<br />
DIECI INVERNI<br />
di Valerio Mieli (Italia)<br />
Un esordio targato Centro sperimentale di<br />
cinematografia, baciato da un lusinghiero<br />
successo di critica a Venezia e premiato dalla<br />
<strong>Fice</strong> a Mantova. Ne è artefice Valerio Mieli, che<br />
dirige due talenti emergenti come Michele<br />
Riondino e Isabella Ragonese, la cui storia<br />
d’amore è seguita in dieci capitoli che si<br />
dipanano nel tempo e nello spazio, tra Venezia<br />
e Mosca.<br />
IL MIO AMICO ERIC<br />
di Ken Loach (Gran Bretagna)<br />
Un Loach più “grande pubblico” che mai quello<br />
speciale incontri <strong>Fice</strong><br />
DEPARTURES<br />
GLI ABBRACCI SPEZZATI DIECI INVERNI<br />
che ha divertito e commosso la platea di<br />
Cannes, al centro le disavventure di un postino<br />
di mezza età con due figli adolescenti a carico,<br />
gli stenti della working class che l’autore sa<br />
raccontare con la consueta efficacia e…<br />
l’amicizia sui generis con l’idolo del calcio Eric<br />
Cantona, che si materializza davanti al<br />
protagonista ispirandolo nella riscossa sociale e<br />
personale. Finale da applausi, uscita natalizia.<br />
NON E’ ANCORA DOMANI – LA PIVELLINA<br />
di Tizza Covi e Rainer Frimmel<br />
(Italia-Austria)<br />
Già premiato a Cannes (Quinzaine) e al Nuovo<br />
Cinema di Pesaro, è una storia di impronta<br />
neorealista ambientata nella periferia romana,<br />
dove la tranquilla esistenza di artisti di strada<br />
viene sconvolta dal ritrovamento in un parco<br />
di una bambina di due anni, Asia. Un<br />
approccio documentaristico, zavattiniano,<br />
poetico, più vero del vero.<br />
SOUL KITCHEN<br />
di Fatih Akin (Germania)<br />
Gran Premio della Giuria a Venezia, è un film<br />
insolitamente comico e travolgente per<br />
l’autore de La sposa turca: le peripezie di un<br />
ristoratore greco ad Amburgo con fidanzata<br />
dall’altra parte del mondo, il fratello in libertà<br />
vigilata, l’ex compagno di scuola speculatore<br />
edilizio che vuole rilevare l’immobile, il fisco<br />
vorace, lo chef intransigente e un’umanità<br />
variopinta e articolata che fa del film un vero<br />
incanto, anche per le musiche rigorosamente<br />
soul.<br />
VENGEANCE<br />
di Johnny To (Francia-Hong Kong)<br />
Già in concorso a Cannes, è uno dei pochi film<br />
del cult Johnny To ad approdare nelle nostre<br />
sale, grazie alla faccia scolpita di Johnny<br />
Hallyday nel ruolo del killer a riposo,<br />
determinato a vendicare la barbara uccisione<br />
della figlia in Estremo Oriente. Stilizzato e<br />
coinvolgente, promette emozioni forti.<br />
MARIO MAZZETTI<br />
VIVILCINEMA settembreottobre<strong>09</strong> 7