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bilancio di sostenibilità 2005 - Il Gruppo Hera

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11.8 LE EMISSIONI IN ATMOSFERA11.8.1 LE EMISSIONI DA IMPIANTI DI TERMOVALORIZZAZIONE RIFIUTIOgni impianto per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti gestitodal <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> è costantemente soggetto ad analisi e attività<strong>di</strong> monitoraggio al fine <strong>di</strong> identificare e gestire, attraverso l’utilizzodelle migliori tecniche <strong>di</strong>sponibili, tutti gli aspetti ambientali significativi.Ciò avviene nel completo rispetto delle prescrizioni normative,adottando sistemi <strong>di</strong> gestione ambientale certificati da enti terzi,sviluppando numerose iniziative e collaborazioni, con enti pubblicie organi <strong>di</strong> controllo, volte all’acquisizione <strong>di</strong> ulteriori basiscientifiche e statistiche che attestino la sicurezza degli impiantinei confronti dell’ambiente circostante.L’attività <strong>di</strong> controllo dei termovalorizzatori riguarda in primo luogoi parametri <strong>di</strong> processo e le emissioni in aria, acqua e suolo allargandosianche alle immissioni nell’ambiente attraverso un approccio<strong>di</strong> tipo integrato.In questo contesto gli interventi <strong>di</strong> natura preventiva <strong>di</strong>ventanoprioritari, con l’obiettivo principale <strong>di</strong> identificare le migliori opzioni,a livello tecnologico e gestionale, che permettano <strong>di</strong> minimizzarei consumi <strong>di</strong> materia ed energia nonché gli impatti sull’ambienteassociati all’intero ciclo <strong>di</strong> vita del processo.A partire dalla puntuale caratterizzazione della fonte <strong>di</strong> emissione,i sistemi <strong>di</strong> monitoraggio ambientali implementati si prefiggono<strong>di</strong> seguire gli inquinanti emessi nell’ambiente e <strong>di</strong> valutarnel’impatto a seguito dell’analisi <strong>di</strong> matrici ambientali e dell’elaborazionestatistica dei risultati acquisiti, in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduareeventuali relazioni <strong>di</strong> causa-effetto che legano l’emissione <strong>di</strong> opportuniin<strong>di</strong>catori ambientali alla loro presenza riscontrata nell’ambientecircostante.Macro e microinquinanti <strong>di</strong> natura organica e inorganica rappresentanogli in<strong>di</strong>catori ambientali ricercati in matrici ambientali<strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo (aria, deposizioni atmosferiche secche e umide,suolo e sottosuolo, bioin<strong>di</strong>catori animali e vegetali, corpi idrici superficialie <strong>di</strong> falda), allo scopo <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> banche datiestese e poter quin<strong>di</strong> ottenere una visione il più possibile completae realistica della pressione ambientale esercitata.L’applicazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> monitoraggio <strong>di</strong> questo tipo riguarda,a <strong>di</strong>versi livelli, tutti i termovalorizzatori del <strong>Gruppo</strong> <strong>Hera</strong> da <strong>di</strong>versianni: a Modena dal 1989, a Ravenna dal 1994, a Rimini dal1997, a Forlì dal 2000, a Bologna dal 1999, a Ferrara dal 2001.L’analisi dei risultati ottenuti e <strong>di</strong> analoghi casi stu<strong>di</strong>o, il confrontodei livelli <strong>di</strong> contaminanti determinati nelle singole matrici ambientalie <strong>di</strong> processo con i comuni standard <strong>di</strong> qualità ambientalinon evidenziano elementi <strong>di</strong> particolare criticità relativamentealla qualità ambientale dei territori indagati.Dal gennaio 2006, in accordo con i Comuni <strong>di</strong> Castenaso e Granarolodell’Emilia, la Sezione Provinciale dell’ARPA <strong>di</strong> Bolognaha avviato la pubblicazione sul suo sito internet, delle elaborazionidei dati <strong>di</strong> autocontrollo relativi alle emissioni del termovalorizzatore<strong>di</strong> Bologna.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>QUANTO INQUINANO I TERMOVALORIZZATORII rifiuti smaltiti nei termovalorizzatori <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> sono aumentati del 70% tra il 2003 e il <strong>2005</strong> e nonostante questoaumento le emissioni calcolate in flussi <strong>di</strong> massa si sono ridotte del 30% circa per le polveri, l’acido cloridricoe l’ossido <strong>di</strong> zolfo, sono rimaste praticamente invariate per il monossido <strong>di</strong> carbonio e sono aumentatesoltanto del 10% per l’ossido <strong>di</strong> azoto.Nel <strong>2005</strong>, escludendo l’impianto <strong>di</strong> Modena, ci sono state 5 tonnellate in meno <strong>di</strong> polveri rispetto al 2004, 4<strong>di</strong> acido cloridrico, 17 <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> zolfo, 140 <strong>di</strong> ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> azoto e 6 <strong>di</strong> monossido <strong>di</strong> carbonio. Queste riduzionicorrispondono, per le polveri, alle emissioni <strong>di</strong> 3.000 autovetture a benzina che percorrono 20.000 chilometriall’anno.Nel <strong>2005</strong>, gli otto impianti <strong>di</strong> <strong>Hera</strong> hanno emesso soltanto 0,064 grammi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ossine e furani.156|

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