USCITE NELL’ANNO PER MOTIVO(N) 2004 <strong>2005</strong>Dimissioni 95 97Pensionamenti 79 79Decessi 5 5Licenziamenti 4 1Inabilità alla funzione 15 34Trasferimento ad altre societàpartecipate 4 44Totale 202 260I lavoratori <strong>di</strong>messisi volontariamente sono stabili nel tempo (circa90 all’anno) anche a fronte dell’aumento dei lavoratori complessivi(+33% nei tre anni). Nel <strong>2005</strong> ci sono state 44 uscite percessioni <strong>di</strong> ramo d’azienda e passaggi da società controllatea non consolidate; 39 <strong>di</strong> questi lavoratori erano impegnati nel settorefunerario <strong>di</strong> Ravenna e Imola-Faenza <strong>di</strong>smessi nel <strong>2005</strong>.4.4 LE DIVERSITÀ E LE PARI OPPORTUNITÀLE PARI OPPORTUNITÀ<strong>Il</strong> <strong>Gruppo</strong> è sensibile alle tematiche delle pari opportunità e intendeevitare ogni forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione. Nei rapporti con i lavoratori,nella gestione del personale e nell’organizzazione dellavoro, così come nei confronti <strong>di</strong> tutti i portatori <strong>di</strong> interesse,il <strong>Gruppo</strong> si impegna a garantire l’assenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>scriminazione sulluogo <strong>di</strong> lavoro.Nella selezione del personale si intende tutelare le pari opportunitàtramite valutazioni del profilo professionale e psico-attitu<strong>di</strong>nale,nel rispetto della sfera privata e delle opinioni del can<strong>di</strong>dato.PERSONALE FEMMINILE PER QUALIFICA(%) 2003 2004 <strong>2005</strong>Dirigenti 7,5% 8,3% 8,6%Quadri 24,7% 25,0% 26,9%Totale quadri e <strong>di</strong>rigenti 19,4% 19,9% 21,9%Impiegati 40,3% 41,0% 39,5%Operai 7,8% 7,2% 6,2%Totale 20,6% 21,2% 20,9%<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>63|
L’incidenza del personale femminile è del 20,9% nel <strong>2005</strong> (era del18,0% in Meta e del 21,5% nelle altre aziende del <strong>Gruppo</strong>), datoin lieve crescita rispetto al biennio precedente (21,2% nel 2004,20,6% nel 2003).L’incidenza del personale femminile tra i quadri e <strong>di</strong>rigenti è cresciuta<strong>di</strong> 2,5 punti percentuali nel corso dei tre anni.ORE DI ASTENSIONE PER MATERNITÀ(ORE) 2003 2004 <strong>2005</strong>Ore <strong>di</strong> astensione permaternità totali 82.624 46.077 128.472Ore <strong>di</strong> astensione permaternità procapite 18,0 9,0 21,1CONTRATTI PART TIME MASCHILI E FEMMINILI<strong>di</strong> legge, sia per il personale impiegatizio, sia per quellooperaio.A Bologna è stato effettuato uno stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità per la realizzazione<strong>di</strong> un asilo nido aziendale, mentre nella società territoriale<strong>di</strong> Forlì-Cesena stanno per essere avviate attività perl’implementazione <strong>di</strong> un asilo nido aziendale aperto anche alleaziende limitrofe.<strong>bilancio</strong> <strong>di</strong> <strong>sostenibilità</strong> <strong>2005</strong>L’istituto del part time, così come <strong>di</strong>sciplinato dai vigenti contratti<strong>di</strong> lavoro, è riconosciuto come utile strumento per dare rispostaalla flessibilità del lavoro nella sua organizzazione nonché alle esigenzedei <strong>di</strong>pendenti.Esso si caratterizza dalla volontarietà, reversibilità, compatibilitàcon le esigenze tecniche, organizzative e produttive dell’Aziendae le esigenze dei lavoratori.Vengono prese in considerazione prioritariamente le domandemotivate da esigenze familiari <strong>di</strong> tutela della salute o <strong>di</strong> assistenzaa portatori <strong>di</strong> han<strong>di</strong>cap, <strong>di</strong> gravi patologie debitamentecertificate.Sono i responsabili dei lavoratori che ne fanno richiesta a valutarela praticabilità <strong>di</strong> tali contratti sulla base delle necessità del servizio:se il responsabile dà parere positivo si procede alla mo<strong>di</strong>ficacontrattuale. A fine <strong>2005</strong>, il 71% dei lavoratori con un contrattopart-time era personale femminile.All’interno del <strong>Gruppo</strong> le astensioni per maternità da parte dellelavoratrici sono normalmente <strong>di</strong> durata superiore ai minimiCATEGORIE PROTETTE<strong>Hera</strong> ha cercato <strong>di</strong> sviluppare su tutti i territori del <strong>Gruppo</strong>un sistema <strong>di</strong> convenzioni volto a trovare soluzioni negoziatetra l’azienda, i Centri Territoriali per l’Impiego e i lavoratori.In questo modo si possono stabilire contatti preliminari rispettoal momento dell’assunzione in modo da valorizzare le competenzespecifiche delle persone.Attualmente, <strong>Hera</strong> rispetta in tutti i territori in cui opera gli obblighiderivanti dalla legge 68/1999. Questa legge promuove l’inserimentoe l’integrazione nel mondo lavorativo <strong>di</strong> alcune categorie<strong>di</strong> persone (<strong>di</strong>sabili, orfani, ecc.) attraverso servizi <strong>di</strong> sostegnoe <strong>di</strong> collocamento mirato e prevede strumenti tecnici <strong>di</strong> supportoche permettono <strong>di</strong> valutare le persone con <strong>di</strong>sabilità e <strong>di</strong> inserirlenel posto <strong>di</strong> lavoro più adatto.PERSONE APPARTENENTI ALLE CATEGORIE PROTETTE(N) 2003 2004 <strong>2005</strong>Persone appartenentialle categorie protette 256 246 273I dati fanno riferimento alle società: <strong>Hera</strong>, <strong>Hera</strong> Bologna, <strong>Hera</strong> Ferrara, <strong>Hera</strong> Forlì-Cesena, <strong>Hera</strong> Imola-Faenza, <strong>Hera</strong> Modena, <strong>Hera</strong> Ravenna, <strong>Hera</strong> Rimini, <strong>Hera</strong>Comm, Famula on-line, Uniflotte, Ecologia Ambiente, FEA.64|