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Italiano_6 - Rete Pari Opportunita

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<strong>Pari</strong>tà di genere nello sviluppo economico localein ScoziaSINTESI DEL CASO DI STUDIO1. La questione dell’uguaglianzain ScoziaIn Scozia le donne costituiscono la maggioranzadella popolazione. Esistono tuttavia ancorasignificative disuguaglianze di genere. Al 30giugno 2006, la popolazione scozzese totale eradi 5.116.900, di cui il 51,7% donne. L’aspettativadi vita nel 2007 è stimata a 79,9 anni per le donnee 75,1 anni per gli uomini. Entrambi i valori sonoaumentati nel tempo, ma sono ancora al di sottodelle medie del Regno Unito e della UE. Nel 2006in Scozia il numero medio di bambini era di 1,67per donna, un tasso di fertilità inferiore al restodel Regno Unito, ma più alto che negli ultimi anni.L’età media della madre al parto era di 29,5 nel2006, quindi più elevata rispetto agli anni passati.Il 48% delle nascite sono state registrate tragenitori non sposati (rispetto al 36% nel 1996).I tassi di occupazione e di attività maschili sonosuperiori a quelli femminili. Nel periodo maggioluglio2006, il 72% delle donne in età lavorativaera occupata, rispetto al 77,8% degli uomini. Nellostesso periodo, il tasso di attività femminile haraggiunto il 75,8% (contro un tasso di attivitàmaschile di 82,5%). Nonostante il miglioramentonel tempo, i tassi di attività e di occupazione femminilerestano del 6,7% e 5,8% inferiori ai rispettiviindicatori maschili. Emergono inoltre significativedifferenze tra i sessi, se si considera la proporzionedegli occupati a tempo pienoeatempoparziale: le donne occupate sono in numero inferioree, se lavorano, sono rappresentate in manierasproporzionata nei lavori part-time.Il divario retributivo tra i sessi è ancora considerevole.Nel 2006 in Scozia, la retribuzione orariamedia per gli adulti occupati a tempo pieno eradel 14% inferiore per le donne rispetto agli uomini.Le donne con lavori part-time guadagnavanoil 12% in meno degli uomini occupati part-time ecirca il 35% in meno degli uomini occupati a tempopieno. Negli anni 2003/2004 e 2004/2005 ilreddito individuale netto medio maschile (ovveroreddito più altre fonti) era del 49% superiorerispetto all’equivalente femminile.La segregazione occupazionale persiste in largamisura. Le donne sono inoltre sottorappresentatenella direzione d’azienda, sia come lavoro autonomo,sia come società di persone o di capitali.Il numero delle lavoratrici autonome in Scozia èaumentato di più di un terzo tra il 1991 e il 2001;tuttavia, la proporzione di donne economicamenteattive con lavoro autonomo resta inferiore allacifra corrispondente per gli uomini (6:14 percento).L’imprenditorialità femminile resta concentratanei settori tradizionalmente femminili e lamaggioranza delle aziende guidate da donne sonopiccole, con circa la metà che opera part-time econ una crescita inferiore.99

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