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Italiano_6 - Rete Pari Opportunita

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ItaliaPrincipali elementi positiviElementi innovativiElementi riproducibiliin altri contestiSostenibilità nel tempoLa promozione della cultura delle pari opportunità e della partecipazione femminile almercato del lavoro attraverso la leva strategica dell’occupabilità femminile.L’intervento ha avuto il pregio di toccare un territorio molto ampio, e attraverso il coinvolgimentodi diversi attori, dalle Istituzioni alle Parti sociali ed economiche, nonchéle organizzazioni femminili, si è potuto effettuare una progettazione rispondente allespecificità dei singoli territori.Un elemento di successo dell’iniziativa è infatti dato dal numero e dalla varietà deisoggetti coinvolti: tante Amministrazioni locali, tanti partenariati in cui quelle stesseAmministrazioni hanno interagito con gli altri attori locali, con le rappresentanze delledonne, in primis, ma anche con soggetti imprenditoriali, sindacali, del terzo settore.Un numero cospicuo di donne, diverse per età, titolo di studio, condizione professionalee familiare, sono state coinvolte sia come utenti dei servizi offerti sia come operatricinell’ambito della iniziative attivate.È stato inoltre realizzato un monitoraggio molto attento e particolarmente completorispetto agli aspetti rilevanti in ottica di genere.L’iniziativa coniuga all’interno di un unico quadro strategico diverse tipologie di azionetutte caratterizzate da una forte aderenza alle specificità territoriali. La mobilitazionedi un ampio numero di soggetti ne rappresenta il principale elemento di innovazionetramite l’impiego diffuso della metodologia della rete.Rilevante inoltre l’utilizzo, nella prima fase dell’avvio del Centri per l’Occupabilità Femminile,delle Unità mobili, come i camper, o gazebo presenti in aree di particolare riferimentodell’utenza femminile, al fine di intercettare e comunicare con una tipologiadi utenza a particolare rischio di esclusione sociale.Nell’ambito del Protocollo Sperimentale d’Intesa, è stato inoltre previsto l’utilizzo dellafigura dell’animatrice di pari opportunità anche nel contesto del territorio provinciale.Si tratta di un modello riproducibile di approccio omogeneo alle politiche attive peril lavoro, aderente alle vocazioni del territorio ed innestato nel sistema locale di sviluppo.Il coinvolgimento degli Enti Locali sin dall’avvio del progetto ha avuto la finalità di pensarecontemporaneamente alla sperimentazione del servizio innovativo anche ai finidella sostenibilità dello stesso al di fuori delle forme di finanziamento esterno agliEnti. Processo che gli enti Locali stanno valutando in questa ultima fase di finanziamento.Infatti l’intento, da parte della regione, nel finanziare la seconda fase del Protocollod’intesa con gli Enti Locali è stato proprio quello di permettere la realizzazionedi un consolidamento del servizio sul territorio.La prosecuzione dell’intervento richiede necessariamente un forte impegno pubblicoe un corrispondente stanziamento di risorse. La futura programmazione comunitariapotrebbe offrire spazi ed opportunità in questo senso.51

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