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Italiano_6 - Rete Pari Opportunita

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SpagnalPrincipali risultati e prodotti delprogetto/esperienza/strategia• la parità di genere nell’uso dello spazio urbano e delle attrezzature allo scopo dimigliorare le condizioni di vita delle donne e favorire la loro partecipazione ed illoro inserimento nel tessuto sociale;• lo sviluppo di programmi che comportino un miglioramento sociale, urbanistico edeconomico nel quartiere;• l’accessibilità e la soppressione di barriere architettoniche.Tra i requisiti di base che devono presentare le richieste di finanziamento, ai sensi delDecreto 369/2004, vi è la descrizione della situazione sociale del quartiere o dell’areaurbana, in cui vengono segnalate le disuguaglianze sociali, di genere e di età perquanto riguarda l’accesso al reddito e ai servizi.Sono 4 i criteri generali di valutazione dei progetti presentati:• degrado urbanistico e carenza di attrezzature;• problemi demografici;• problemi economici, sociali e ambientali;• carenze a livello sociale e urbano e problemi di sviluppo locale.Fino ad oggi sono stati realizzati 3 bandi (2004, 2005 e 2006) per il finanziamento di47 interventi integrali in quartieri o aree urbane della Catalogna.Sul totale degli interventi attuati finora, quelli volti a favorire la parità di genere miravanoa:• inserire l’esperienza delle donne nella pianificazione degli spazi urbani, incoraggiandola loro partecipazione attiva;• promuovere la partecipazione ed il coinvolgimento delle donne dei quartieri a tuttii livelli: sociale, politico, economico e culturale;• programmi di qualifica;• uso equo degli spazi pubblici;• promozione di nuovi modelli di condivisione di abitazioni per prevenire l’isolamentodi donne anziane ed immigrate.I risultati di questi interventi si sono concretizzati, tra l’altro, nelle azioni seguenti:• l’introduzione del gender mainstreaming nella fase iniziale della diagnosi attraversol’uso di indicatori differenziati in funzione del sesso;• lo sviluppo di processi partecipativi femminili per introdurre il gender mainstreamingnella pianificazione urbana;• la creazione di locali atti ad accogliere servizi volti ad agevolare la conciliazione;• la ristrutturazione o il ripristino di locali per attività formative per le donne;• la creazione di Centri di Informazione e Risorse per le Donne come strumenti atti apromuovere le partecipazione politica e sociale delle donne dei municipi.Principali ostacoli/criticitàMancanza di una volontà politica volta a promuovere la presenza attiva delle donnenelle sedi decisionali strategiche in materia di politica urbana a livello regionale e locale.Questa difficoltà ostacola non solo il pieno sviluppo applicativo della legislazione,ma anche lo sviluppo di una pianificazione urbana con l’approccio del gender mainstreaming.La traduzione del gender mainstreaming in proposte concrete nei processi di ripristinoe risanamento dei quartieri, motivata dal fatto che gli stessi tecnici delle amministrazionilocali ignorano come affrontare questi processi partecipativi con il gendermainstreaming.D’altra parte, la legislazione mette in evidenza l’esigenza di presentare interventi in tut-139

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