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Italiano_6 - Rete Pari Opportunita

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Mainstreaming di genere e partecipazione femminile nei processi di sviluppo locale: Catalogo di buone praticheNome/titolo della buona pratica Azioni di conciliazione nell’ambito dei Piani Sociali di Zona di cui alla L. 328/2000Partner di progettoCopertura geograficaComuni capofila dei Piani Sociali di ZonaTerritorio RegionaleCopertura finanziaria POR Campania 2000-2006Misura 3.14 e Misura 3.21Risorse Economiche: 6 milioni di euroDescrizione del progetto/esperienza/strategiaLa tematica della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro rappresenta un elementocentrale nel contesto delle politiche di pari opportunità.La Regione Campania, l’Assessorato per le <strong>Pari</strong> Opportunità e il relativo Servizio, dal2001, hanno incluso tale priorità nella programmazione strategica delle politiche attuateper la parità tra uomini e donne, sia nella gestione ordinaria che in quella riguardantei Fondi Strutturali. Questo intento si è tradotto nel caso della misura 3.14 “Promozionedella partecipazione femminile al mercato del lavoro”, nella previsione nel contestodei diversi Servizi e interventi rivolti alle donne, di misure di accompagnamento,in grado di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ne sono esempio idiversi baby parking e le banche del tempo attivate presso le sedi dei Centri perl’Occupabilità Femminile.È noto che strettamente collegate alla problematica delle donne e lavoro sono le politicheper l’infanzia, che possono più o meno facilitare la conciliazione tra i tempi divita e di lavoro. Infatti, sovente un fattore di rilievo nelle decisioni lavorative delle donnequando sono al contempo madri è la presenza diffusa dei servizi di cura.In quest’ottica è stato programmato ed è in corso di attuazione il recente intervento relativoa misure di conciliazione finanziato con la misura 3.14 del POR Campania 2000-2006in sinergia con la misura 3.21 sempre del POR Campania 2000-2006 al fine di integrarele risorse dei Piani Sociali di Zona con risorse delle misura 3.14 da destinare aivari Enti Capofila degli ambiti territoriali in base a tre criteri quali: la popolazione residente,la popolazione minorile con età compresa tra0e5anni,inuclei familiari.Questa azione è finalizzata, nello specifico, all’attivazione di servizi all’infanzia e/orivolti alle famiglie in grado di migliorare la gestione dei tempi di vita e di lavoro.Principali risultati/effetti conseguiti Dei 52 ambiti territoriali della Regione Campania 46 (pari a circa il 90%) hanno presentatoproposte progettuali.Distribuzione territoriale e tipologia degli interventi:PROVINCIA DI AVELLINO: 8 Progetti per realizzare Nidi d’Infanzia e Servizi di Sostegnoalla Genitorialità.PROVINCIA di BENEVENTO: 5 Progetti per realizzare Ludoteche e Servizi di Sostegnoalla Genitorialità.PROVINCIA DI CASERTA: 10 Progetti per realizzare Servizi Socio Educativi per l’Infanzia,Ludoteche, Servizi di assistenza domiciliare, Nidi d’Infanzia.PROVINCIA DI NAPOLI: 14 Progetti per realizzare: Servizi di sostegno e orientamentoper donne con carichi di cura a persone disabili, Servizi socio-educativi per la primainfanzia, Servizi di assistenza domiciliare, Ludoteche, Nidi di mamme, con l’attivazionedi 8 sezioni dislocate su 2 municipalità della città di Napoli.PROVINCIA DI SALERNO: 9 progetti per realizzare: Servizi di Assistenza Domiciliare, Nididi Quartiere, Servizi di Prossimità Familiare.54

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