rapporto ambientale VAS PTC - Parco di Montevecchia e della Valle ...

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VAS – PTC - Proposta di rapporto ambientale e studio di incidenza 2010Non sono presenti cave attive ma vi è la presenza di tre miniere, ormai abbandonate da tempo, dove venivaestratta marna da cemento. L'attività mineraria rappresentò un particolare aspetto dell'economia di questoterritorio; nel 1927 a Montevecchia venne aperta una miniera in località Cappona, da cui veniva estratta lamarna da cemento che, trasferita con una teleferica a Lomaniga, costituiva la materia prima del localecementificio. Già negli anni Trenta le gallerie iniziarono a compromettere la stabilità della collina e le sorgentidi acqua potabile. Nel 1958 parte della miniera della Cappona crollò e si aprì una grande voragine tra lelocalità San Bernardo e Cappona. Le miniere vennero quindi chiuse definitivamente.Vi è, inoltre, la presenza nel territorio del Parco di moltissime piccole e piccolissime cave a cielo apertoormai abbandonate da almeno 50 anni che si sono rinaturalizzate spontaneamente nel corso del tempo;difficili da individuare, attualmente ospitano una vegetazione rigogliosa che per lo più è costituita da robinieti,ma in alcune di esse si possono ritrovare specie vegetali di un certo interesse.Il territorio del Parco è attraversato in direzione sud-nord da un importante metanodotto della SNAM.Fig. 3.18 - Rete gasdotti SNAM.3.4 HABITAT, FLORA E FAUNAPur essendo di piccole dimensioni (poco più di 2600 ettari), il Parco Naturale di Montevecchia e della Valledel Curone vanta un discreto numero di specie floristiche, grazie alla significativa varietà di ambienti che locompongono. Si passa infatti dalla pianura coltivata e molto antropizzata dove si sviluppa la vegetazionetipica dei campi e degli ambienti marginali, ai versanti collinari con esposizione molto differente, fino agliambienti più legati all'acqua come fontanili, piccoli stagni e aste dei torrenti.38
VAS – PTC - Proposta di rapporto ambientale e studio di incidenza 2010Nel Parco sono state censite ad oggi più di 900 specie di piante erbacee e legnose. Ogni anno qualchespecie nuova viene trovata, qualche altra scompare.Per maggiori dettagli sulle specie vegetali presenti nel territorio del Parco si è fatto riferimento ai documentipresenti nel sito istituzionale del Parco stesso, dove è presente l‟elenco completo delle specie catalogate e ilregolamento di raccolta o protezione rigorosa per le specie più pregiate.A seguito della raccolta indiscriminata perpetrata negli anni e della continua trasformazione dei terreni,alcune specie sono diventate a rischio di estinzione e pertanto oggetto di protezione da parte della LeggeRegionale n. 10/2008 e relativi allegati approvati con D.g.r. 27 gennaio 2010 - n. 8/11102 e del Decreton.1591 del 20/1/2000 del Presidente della Provincia di Lecco.Flora protetta di cui è vietata la raccolta nella Provincia di Lecco:Tra le specie protette, ogni Amministrazione Provinciale segnala quelle presenti nel proprio territorio di cui,per rarità con cui si presentano, si ritiene opportuno vietare la raccolta.Per la Provincia di Lecco tali specie sono 21 e sono state individuate con Decreto n. 1591 del 20/01/2000 delPresidente della Provincia:1. Allium insubricum Boiss et Reuter (Aglio di Lombardia)2. Aquilegia einseleana F.W. Schultz (Aquilegia di Einsele)3. Armeria alpina Willd. (Armeria alpina)4. Asphodelus albus Mill. (Asfodelo bianco)5. Campanula raineri Perp. (Campanula dell‟arciduca)6. Dafne alpina L. (Daphne alpina)7. Gentiana lutea L. (Genziana maggiore)8. Gentiana purpurea L. (Genziana porporina)9. Gladiolus L. tutte le specie (Gladiolo)10. Ilex aquifolium L. (Agrifoglio)11. Leontopodium alpinum Cass. (Stella alpina)12. Lilium bulbiferum L. subsp. croceum (Chaix) Arcang. (Giglio rosso, Giglio di S.Giovanni)13. Lilium martagon L. (Giglio martagone)14. Nuphar lutea (L.) Sm. In Sibth. & Sm. (Ninfea gialla, Nannufero)15. Nymphaea alba L. (Ninfea comune)16. ORCHIDACEAE Lindl. (incl. CYPRIPEDIACEAE Juss.) tutte le specie (Orchidee)17. Paeonia officinalis L. (Peonia)18. Physoplexis comosa (L.) Schur (Raponzolo chiomoso)19. Pulsatilla montana (Hoppe) Rchb. (Pulsatilla comune)20. Silene elisabethae Jan (Silene della viceregina)21. Viola dubyana Burnat ex Gremli (Viola di Duby)I boschi ricoprono la maggior parte del territorio del Parco.Il complesso boscato Valle del Curone - Valle Santa Croce - Viganò, rappresenta l'ultima superficie forestaledi considerevoli dimensioni in continuità con le formazioni boscate dei rilievi prealpini. Questa continuità è39
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