se del Frusinate-Cassinate dalle imprese piemontesi,appare infondato puntare, come nelcaso della regione Piemonte, all'idea deldistretto automobilistico, oltretutto associataall'internazionalizzazione.L'indotto in esame è formato per lo più daimprese con competenze - in generale noneccelse - operative e legate ad attiv<strong>it</strong>à fisiche etangibili. Inoltre, le realtà più grandi e ricchedi competenze sono quelle meno legate al terr<strong>it</strong>orio,in quanto un<strong>it</strong>à operative di impreseextraregionali. Mancano quindi le condizioniche presiedono alla distrettualizzazione (radicamentoe specializzazione) e alla successivainternazionalizzazione (competenze intangibili,facilmente spostabili senza perdere il radicamentolocale). Va peraltro rammentato chealmeno una delle imprese intervistate ha sottolineatocome sia molto difficile, se nonimpossibile, accedere alle reti di forn<strong>it</strong>ura dialtri produttori automobilistici europei omondiali, in quanto gli indotti sono spessochiusi ai forn<strong>it</strong>ori di altri indotti, quando nonesposti alla concorrenza di prezzo delleimprese dei PVS (153).Il percorso di diversificazione del prodottoe del mercato (prodotto poco o molto diverso,clienti diversi) risulta il più convincente,ma anche il più impegnativo, almeno concettualmente,Infatti, l'intervento sul prodottoimplica quell'innovazione e quel recuperocompet<strong>it</strong>ivo (puntando, a seconda dei casi,sulla convenienza di prezzo o sullaqual<strong>it</strong>à/original<strong>it</strong>à del prodotto) che aumentanole probabil<strong>it</strong>à di raggiungere nuovi mercatie clienti, locali o meno.Ovviamente, l'intervento sul prodottorichiede investimenti e cambiamenti managerialie organizzativi: ciò presuppone il comm<strong>it</strong>tmentdegli imprend<strong>it</strong>ori e rende auspicabileil supporto delle Ist<strong>it</strong>uzioni e della comun<strong>it</strong>àlocale. In realtà, questa opzione strategicasi articola in più sotto-percorsi tra di loronon equivalenti, in termini di fattibil<strong>it</strong>à o diinteresse per i decisori pubblici. Essi devonoessere quindi analizzati separatamente.Il percorso concernente produzioni e lavorazioniper il gruppo Tren<strong>it</strong>alia o il trasportocollettivo in generale consiste nell'ingressonel sistema delle commesse per l'industria ferroviaria<strong>it</strong>aliana, anche cost<strong>it</strong>uendo un maincontractor in grado di rappresentare tutte leimprese nei confronti del comm<strong>it</strong>tente ferroviario.La fattibil<strong>it</strong>à tecnologica dell'ipotesi è relativamentealta (molti materiali e processi dilavorazione sono comuni a quelli dell'industriaautomobilistica), ma quella complessiva èmolto incerta. Occorre verificare la disponibil<strong>it</strong>àdel comm<strong>it</strong>tente ferroviario ad ammetterenuovi forn<strong>it</strong>ori e la significativ<strong>it</strong>à nel tempodelle lavorazioni prefigurabili dal comm<strong>it</strong>tentepotenziale, anche tenendo conto dei problemidi bilancio pubblico e dei loro riflessisulla s<strong>it</strong>uazione finanziaria dell'operatore ferroviario.Un percorso alternativo di diversificazione diprodotto e di mercato riguarda l'effettuazionedi produzioni e lavorazioni per Pubblicheamministrazioni locali. Questa ipotesi interessaprincipalmente imprese commerciali e/o diservizi (come installazione di particolari sistemidi areazione, refrigerazione, controllo o sicurezzaecc.) e può non essere collocabile in unprogramma generalizzato e di ampio respirosupportato dal pubblico. Se non fosse presenteun tale impedimento, occorrerebbe verificare,comunque, la significativ<strong>it</strong>à delle commessederivabili dalle Pubbliche amministrazionilocali, caratterizzate da una s<strong>it</strong>uazione finanziarianon semplice.Il percorso dello spin off da ricerca o accademicoè risultato molto considerato e relativamenteapprezzato dalle imprese contattate.Esso è favor<strong>it</strong>o dalla notevole concentrazionedi centri del sapere (Univers<strong>it</strong>à e accademie,fondazioni, Centri studi e di ricerca, laboratoriecc.) nella Regione e dalla specializzazionedi attori quali <strong>BIC</strong> Lazio, attivo nella promozionee nella creazione di nuove imprese ad153. Cfr. supra, nota (110).142 Speciale <strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – 2006 – Focus
alto contenuto tecnologico tram<strong>it</strong>e servizi dipre incubazione (assistenza alla fase precompet<strong>it</strong>iva)e di incubazione (assistenza alla fasecompet<strong>it</strong>iva) specificamente dedicati.Tuttavia, si tratta di un'opzione piuttostomarginale, a causa della non immediata industrializzazionedei prodotti della ricerca inessere e della inadeguatezza delle imprese esaminate,in gran parte legate a tecnologie hard,materiali e operative, oppure così piccole daessere prive di capac<strong>it</strong>à manageriali a partecipareal processo.Sarebbero inoltre escluse dal programma leimprese di servizi commerciali e logistiche,difficilmente coinvolgibili in progetti di innovazionedi prodotto e/o processo.Va poi considerato - come emerge anche dallatabella di segu<strong>it</strong>o riportata - che, generalmente,si tende a r<strong>it</strong>enere lo spin off da ricerca unostrumento utile alla cost<strong>it</strong>uzione o al rilanciodi imprese appartenenti al terziario avanzato ocomunque al comparto ITC e hi-tech, con unnetto distacco dal profilo prevalente delleimprese dell'indotto Fiat (154).In ogni caso, all'ipotesi di spin off da ricercapotrebbe forse essere resa partecipe unaselezione realmente qualificata e motivata diimprese di primo livello dell'indotto. In particolare,si far riferimento alle pochissimeimprese del primo livello interessate a sviluppareeccellenza tecnologica e capac<strong>it</strong>à di progettazione.Il percorso del trasferimento tecnologicopilotato da un main contractor è l'altra opzionepiù grad<strong>it</strong>a al panel di imprese intervistato.Essa consiste nell'individuare nel contestolocale nuove imprese guida o nell'identificare,persino in altre Province, progetti di sviluppoindustriale cap<strong>it</strong>anati da imprese leader (operantianche in settori relativamente diversi dall'automobilistico)in grado di creare indotto.In questo caso, l'azione pubblica sarebbefinalizzata a ridurre il tempo di riposizionamentodelle imprese forn<strong>it</strong>rici. La fattibil<strong>it</strong>à diuna simile ipotesi non può essere determinatain questa sede. È infatti necessario il confrontotra le principali Ist<strong>it</strong>uzioni locali e/o l'interpellodi grandi imprese (ad esempio, delleTLC) realmente interessate ad assumere ilruolo di imprese guida.Tipo dispin-offSpontaneoAziendaleAccademicoOrganizzazionemadrePassivaAttivaAttivaTabella 76 - Classificazione spin off.Posizionamentodell’un<strong>it</strong>à spin offIntegrativoDivergenteCompet<strong>it</strong>ivoIntegrativoDivergenteNessunoAttoreprincipaleImprend<strong>it</strong>oreManagementstrategicoImprend<strong>it</strong>oreIst<strong>it</strong>uto di formazioneImprend<strong>it</strong>oreFonte dati: MIB School of Management (2001, p. 5).Settore diriferimentoTuttiTuttiHi -tech(settori dove laconoscenza riveste unruolo strategico)154. Confermano MIB School of Management (2001) e Porcheddu D., Piredda M., Usai A. (2005). Quest'ultimo sottolineainoltre i significativi ostacoli al successo in regioni economicamente marginali e il rischio di migrazione o trasferimentoin terr<strong>it</strong>ori più favorevoli. Nel caso di specie, la forza attrattiva rappresentata dal polo di Roma (in specie, dallacd. "Tiburtina Valley") potrebbe essere eccessiva, comprimendo i benefici per il Cassinate-Frusinate.Speciale <strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – 2006 – Focus 143
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