Tabella 5 - I livello di forn<strong>it</strong>ura.I livello85100%Forn<strong>it</strong>ori diretti dello stabilimento Fiatper materiali diretti1821%Fonte: CUEIM su dati e informazioni Fiat.Forn<strong>it</strong>ori diretti dello stabilimento Fiatper servizi vari6779%direttamente erogati dalle imprese logistichedel I livello, che tendono ad affidare le attiv<strong>it</strong>àa realtà aziendali più piccole e di ordineinferiore nella catena di forn<strong>it</strong>ura.Infatti, a segu<strong>it</strong>o di una razionalizzazionedel primo anello di forn<strong>it</strong>ura avviato dalla Fiatnei primi anni del duemila, l'intero fabbisognologistico dello stabilimento è stato affidatoad un'unica impresa di recente cost<strong>it</strong>uzione(la joint venture Tnt Arvil), la quale subappaltaa sua volta ad una plural<strong>it</strong>à di imprese diII livello, che svolgono in concreto i processilogistici più operativi ricorrendo a diverse piccolee piccolissime realtà artigiane, spesso trasportatorimonoveicolari (84).Sulla base delle indicazioni desunte dallostabilimento Fiat, il primo livello di forn<strong>it</strong>urarisulta composto da quasi una novantina diun<strong>it</strong>à aziendali, alcune delle quali hannoperaltro rapporti di forn<strong>it</strong>ura con lo stabilimentopiù lim<strong>it</strong>ati e sporadici, in quanto relativia servizi decisamente generali, accessori emarginali. Nel complesso, la composizionedel primo livello di forn<strong>it</strong>ura prevede per il21% forn<strong>it</strong>ori di materiali diretti, consistentiin materiali, parti e moduli pre assemblati(forn<strong>it</strong>ori componentisti in senso stretto) eper il 79% forn<strong>it</strong>ori di materiali indiretti(materiale di consumo, impiantistica, attrezzatureecc.) e di servizi vari (dalla logistica allamanutenzione al servizio mensa ecc.).Mentre il sottogruppo dei forn<strong>it</strong>ori direttiappare piuttosto omogeneo - raggruppandole imprese manifatturiere più importanti delcomprensorio - il sottogruppo dei forn<strong>it</strong>oridiretti di servizi e materiali indiretti risultaquantomai eterogeneo, spaziando da rivend<strong>it</strong>oridi tubi, materiale elettrico e simile adimprese di carpenteria e logistica, sino a servizigenerici o comunque poco significativi inottica industriale (commercio al dettagliomoderno di tipo food, viaggi e trasferte, farmaciaecc.).Dunque, la differenziazione tra le due sottocategoriedel primo livello è abbastanzanetta, in quanto:• i forn<strong>it</strong>ori di materiali diretti sono menonumerosi, dimensionalmente più grandi equasi completamente rappresentati daun<strong>it</strong>à operative (stabilimenti, filiali, societàinteramente controllate) di impresepreesistenti all'attivazione dello stabilimentoe di origine extra-regionale (85);• i forn<strong>it</strong>ori di materiali indiretti e servizisono meno omogenei tra di loro, giacchéi forn<strong>it</strong>ori di materiali e servizi industrialispecifici presentano un profilo similare aquello del sottogruppo precedente, mentrei forn<strong>it</strong>ori generici sono dimensionalmentepiù piccoli, spesso legati ab origineal comprensorio e meno dipendenti dall'economiadell'indotto. In generale, ilsottogruppo dei forn<strong>it</strong>ori di materiali indirettie servizi registra una prevalenza diintermediari commerciali (rivend<strong>it</strong>ori) diprodotti realizzati altrove, piuttosto che diproduttori e trasformatori in senso stretto.Peculiare e non assimilabile alle indicazio-84. Per conferme e approfondimenti su questa evoluzione e la polverizzazione del livello di forn<strong>it</strong>ura più indiretto,Antilia (2003, pp. 36-37).85. Sulla distinzione tra un<strong>it</strong>à decisionali e un<strong>it</strong>à operative all'interno dell'organizzazione d'impresa, cfr. Panati,Golinelli (1991, vol. 1, cap. 1).56Speciale <strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – 2006 – Focus
ni generali predette è il profilo di TntArvil SpA, che raccoglie in sé l'interagestione dei servizi logistici (generici especifici) per lo stabilimento Fiat, ricorrendopoi ad un'ampia gamma di subforn<strong>it</strong>oriarticolata in almeno due livelli per svolgereeffettivamente le attiv<strong>it</strong>à logistiche.La ricostruzione dell'universo, con specificoriguardo ai livelli di forn<strong>it</strong>ura ulteriori alprimo, è stata molto più problematica, inquanto non esistono metodologie e fontiinformative consolidate al riguardo. Infatti:• una delle indagini tra le più qualificatesottolinea come l'universo di un indottopossa essere, sempre con una certaapprossimazione, desunto da elenchi provenientida varie fonti (tra cui CCIAA eOsservatori Provinciali del Lavoro), successivamentevalutati, depurati e completatidagli esperti del team di ricerca in basealle conoscenze personali ed alle informazioniricevute dalle stesse aziende via viaintervistate. Non essendo disponibile unelenco completo di aziende selezionate inbase a cr<strong>it</strong>eri in grado di esprimere ilgrado di pregnanza del legame con lo stabilimentoFiat, è inev<strong>it</strong>abile una valutazioneanal<strong>it</strong>ica degli elenchi esistenti ed unaidentificazione basate su dati di conoscenzaed esperienza del team di lavoro (86);• uno studio campionario sull'indotto Fiatnel Cassinate-Frusinate stima in 150 ilnumero di imprese forn<strong>it</strong>rici di II livellonel 2002, con un rapporto di circa 1 a 3tra forn<strong>it</strong>ore diretto Fiat e forn<strong>it</strong>ori indiretti(87);• secondo studi di Confartigianato su propriiscr<strong>it</strong>ti, nel II livello e successivi rientrerebberocirca 140 aziende locali (100di trasporti e 10-12 di servizi manutentivi).Tram<strong>it</strong>e analisi dei soli codici di attiv<strong>it</strong>àeconomia, sono poi stimate, in base a daticamerali, pari a 37 i piccolissimi subforn<strong>it</strong>orilocali del settore metalmeccanico;• diversamente, secondo analisi per codici diattiv<strong>it</strong>à e informazioni privilegiate deidelegati provinciali, CNA stima in circa500 le piccolissime imprese metalmeccanicheappartenenti all'indotto (88).In considerazione della notevole varietà eapprossimazione delle informazioni e delleindicazioni metodologiche rinvenibili in letteratura,si è proceduto al contatto di tutte leimprese forn<strong>it</strong>rici dirette dello stabilimentoFiat considerato, al fine di apprendere l'articolazionedei rapporti di forn<strong>it</strong>ura sottostante.Dal primo livello di forn<strong>it</strong>ura, sono stateconsegu<strong>it</strong>e 24 interviste valide, dalle qualisono pervenute informazioni anche in mer<strong>it</strong>oagli ulteriori forn<strong>it</strong>ori della catena.Queste ultime hanno confermato, ancorprima dell'analisi delle risposte al questionarioforn<strong>it</strong>e dal primo livello e dell'ottenimento dirisposte dai subforn<strong>it</strong>ori, come:• stime precedentemente richiamate e risalentia taluni anni fa sul numero di impreseed addetti complessivamente qualificantel'indotto considerato siano eccessivamentegrezze e vaghe;• anche ammettendo l'affidabil<strong>it</strong>à dellestime menzionate, l'evoluzione più recentedell'indotto sembri dimostrare processidi riduzione del numero degli occupati edelle imprese effettivamente coinvolte dall'attiv<strong>it</strong>àdello stabilimento Fiat e residentinel comprensorio.A supporto delle constatazioni svolte, ilprospetto di segu<strong>it</strong>o riportato mostra l'ubicazionedei subforn<strong>it</strong>ori segnalata dalle imprese86. Gruppo Dirigenti Fiat (2002, pp. 18-19).87. Ufficio Studi Federlazio (2002).88. Per approfondimenti su questi dati, Antilia (2003, pp. 39-40).Speciale <strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – 2006 – Focus 57
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