conseguenza, si è proceduto all'estrazione diun panel di imprese statisticamente significativeancorché non strettamente rappresentativodell'intero universo. In ogni caso, le problematicheriscontrate sembrano trovare ampioconforto in almeno una significativa esperienzaprecedente di analisi degli indotti automobilistici(76).La rilevazione è diretta, ossia incentratasulle evidenze acquis<strong>it</strong>e direttamente dallapopolazione oggetto di indagine (impresedell'indotto osservato), ed è stata basataessenzialmente su raccolte di dati primari amezzo di interviste a distanza, via telefono,fax o email. Tale scelta è stata coerente con <strong>it</strong>empi disponibili e con talune contingenzeesterne che hanno imped<strong>it</strong>o modal<strong>it</strong>à alternativedi rilevazione, come periodi di ag<strong>it</strong>azionesindacale e di manifestazione delle maestranze,assenza o indisponibil<strong>it</strong>à degli esponentiaziendali all'incontro diretto, sottoposizionedi talune imprese a procedure di ristrutturazionee/o concorsuali. In sede di prima sperimentazionedel questionario predefin<strong>it</strong>o,sono state svolte anche interviste frontali.I dati sono stati acquis<strong>it</strong>i in forma prevalentementequal<strong>it</strong>ativa ed ordinale, ricorrendo -ove fosse richiesta una valutazione di intens<strong>it</strong>à/bontà- a graduazioni tram<strong>it</strong>e scale Likert.Queste ultime sono state impostate con ungrado di articolazione relativamente contenuto(scale a 3 o 5 opzioni), in considerazionedella compless<strong>it</strong>à e imponderabil<strong>it</strong>à deglioggetti di indagine (capac<strong>it</strong>à, tecnologie,compet<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à, s<strong>it</strong>uazione dell'impresa, ecc.),per quanto altre analisi piuttosto simili ultimericorressero ad un livello di articolazione talvoltasuperiore (77). Nel complesso, la scelta,ispirata ad un principio di pragmatic<strong>it</strong>à e semplificazione,sembra essere stata opportuna,stante la relativa avversione dei rispondenti arichieste di valutazione eccessivamente particolareggiate.La misurazione degli aspetti analizzati dalquestionario si è, inoltre, basata sull'autovalutazione,ossia sulla richiesta ad esponentiaziendali di giudizi cr<strong>it</strong>ici prevalentementesull'organizzazione di appartenenza.Ovviamente, sono state impiegate soluzioni eaccortezze, sia nella concezione che nellasomministrazione dei questionari (78), idonee afavorire l'attendibil<strong>it</strong>à delle risposte formulatedagli intervistati. Ancora una volta, il ricorsoall'autovalutazione trova corrispondenza inampia prassi statistica, ivi compresa almenouna significativa indagine condotta in campoautomobilistico con caratteristiche piuttostosimilari (79).Il contenuto del questionario è stato predispostoanch'esso sulla base di un'ampia ricercabibliografica e metodologica di conforto.Ancorché esso risulti frutto del lavoro originalecompiuto per la specifica ricerca, tanto nellascelta degli oggetti di interesse sui quali focalizzarel'attenzione quanto nella codificazionedelle domande agli intervistati, notevole è lasua rispondenza alla complessiva letteraturasulle crisi delle aggregazioni terr<strong>it</strong>oriali diimprese ed a questionari impiegati in ricerchesul campo aventi qualche carattere in comunecon quella realizzata.In particolare, a beneficio della fondatezzametodologica e scientifica dell'analisi, la progettazionedel questionario impiegato è stata76. V. Gruppo Dirigenti Fiat (2002, pp. 18-19). Sul punto, si torna più ampiamente nel par. successivo.77. Cfr. le scale a 7 intervalli in CUEIM (2003, p. 243 ss.) e persino quella a 10 intervalli in Gruppo Dirigenti Fiat (2002,p. 78), ove però non si adotta una vera impostazione uniforme e ben defin<strong>it</strong>a di metrica del tipo Likert.78. Nell'impostazione del questionario, l'inserimento di domande per controlli di coerenza e di domande di approfondimento;nella som-ministrazione, la richiesta di obiettiv<strong>it</strong>à e cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à, nonché l'espressa indicazione che l'indagine nonpresuppone l'accesso privilegiato ad aiuti, incentivi o altre agevolazioni alle imprese.79. Sul punto, v. a t<strong>it</strong>olo di esempio Ist<strong>it</strong>uto Gugliemo Tagliacarne (2003) sull'innovazione nelle PMI e CUEIM (a curadi, 2003) sui servizi reali e non erogati dalle agenzie di sviluppo alle imprese minori e/o nascenti. Conferma inoltreGruppo Dirigenti Fiat (2002, p. 35).38Speciale <strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – 2006 – Focus
Tabella 1- Principali fondamenti dell'indagine.Aspetto dell'indagineFinal<strong>it</strong>à / TipoMetodologia didimensionamento dell'analisiMetodologia di rilevazioneMetodologia di misurazioneFocalizzazioneContenuti del questionarioMetodologia di elaborazionedei risultatiScelta compiutaAnalisi v<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à aziendaleIdealmente, campionamento casualea partire da universo notoIn prevalenza, somministrazioneCATI. Alcune interviste frontaliEssenzialmente, diretta, qual<strong>it</strong>ativa eper autovalutazioneSulle imprese anziché sul soloproblema occupazionaleDomande su competenze,propensioni, iniziative e preferenzesui serviziFrequenze - Media - Moda -Devianza standard - Varianza -Analisi fattoriale e per componentiprincipaliFonte dati: CUEIM.FondamentoTeoria delle risorse e sue successive evoluzioni emodificazioniTeoria della concorrenza allargata di PorterDottrina e prassi statistiche (Istat, 1989, voll.1-2-3;Cutillo, 2003)Dottrina e prassi statistiche (Istat, 1989, voll.1-2-3;Cutillo, 2003)CUEIM (a cura di, 2003, p. 120 ss.)Gruppo Dirigenti Fiat (2002, p. 35)CCIAA Torino (2004)From concept to car, CCIAA Torino (2004)CUEIM (a cura di, 2003)Gruppo Dirigenti Fiat (2002)Contra, Work Foundation (2005)CCIAA Torino (2004)From concept to car, CCIAA Torino (2004)Gruppo Dirigenti Fiat (2002, p. 35)CUEIM (a cura di, 2003, pp. 243 ss. e 281 ss.)Ist<strong>it</strong>uto Guglielmo Tagliacarne (2003, p. 91 ss.)Knowledge base di <strong>BIC</strong> LazioDottrina e prassi statistiche, in specie in tema diricerca sociale e analisi qual<strong>it</strong>ativaCUEIM (a cura di, 2003, pp. 122 ss. e 299-301)informata alle evidenze desumibili almeno daicontributi e lavori specificati nella Tabella 2.Le scelte di modellizzazione del questionariosono state condotte, rispetto ai predettiriferimenti, prevalentemente in termini diconform<strong>it</strong>à. In qualche caso, però, si è r<strong>it</strong>enutopreferibile adottare soluzioni difformi, pertenere conto della specific<strong>it</strong>à dei potenzialirispondenti (PMI componentiste e di servizigenerici) e favorire la facil<strong>it</strong>à di risposta (80).Da ultimo, l'analisi dei dati raccolti è statacompiuta ricorrendo ai più consolidati strumentidi analisi statistica descr<strong>it</strong>tiva ed esplicativa.In tal senso, l'analisi per frequenze e coni centri notevoli (media, moda edeviazione/varianza) ha rappresentato ilprimo fondamentale livello di interpretazionedelle evidenze, mentre quella fattoriale e percomponenti principali è stata di ausilio nell'individuazionedi correlazioni e legami non evident<strong>it</strong>ra più variabili. Anche in questo caso,consistenti sono i fondamenti rinvenibili nellaletteratura specialistica (81).80. Così, ad esempio, è stato fortemente lim<strong>it</strong>ato il più marcato ricorso a matrici riscontrabile in Gruppo Dirigenti Fiat(2002, pp. 73-74), r<strong>it</strong>enendo tali rappresentazioni di non immediata lettura per i potenziali rispondenti.81. Vedi per tutti Cutillo (2003). Per un'applicazione pratica, si rinvia a CUEIM (a cura di, 2003).Speciale <strong>BIC</strong> <strong>Notes</strong> – 2006 – Focus39
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