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di famiglia? - Associazione Luca Coscioni

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.18IL MITODELLA FAMIGLIANATURALE...ORGOGLIOLAICO A PIAZZANAVONAGENETICA, OMOSESSUALITÀE FESSERIE DI SINISTRAGILBERTO CORBELLINIUna cosa giusta anche Bertinottil'ha detta: la sinistra italiana èpreda <strong>di</strong> un drammatico vuotoculturale. E, si può aggiungere, lepoche idee che circolano sonoconfuse o sbagliate. Peraltro,Bertinotti ha <strong>di</strong>mostrato in più <strong>di</strong>un’occasione <strong>di</strong> essere lui tra imolto confusi. In modo particolarequando, si spera per meri interessielettoralistici, ha giu<strong>di</strong>catomeritevoli <strong>di</strong> attenzione culturalele schiocchezze <strong>di</strong> un personaggioscientificamente impresentabilecome è MassimoFagioli.• GILBERTO CORBELLINImembro del Comitato Nazionale <strong>di</strong>Bioetica, Professore or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Storiadella Me<strong>di</strong>cina all’Università “LaSapienza” <strong>di</strong> Roma, è co-Presidentedell’<strong>Associazione</strong> <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong> per lalibertà <strong>di</strong> ricerca scientifica.Non che la destra (sempre quellaitaliana) sia messa meglio. Ma hascelto opportunisticamente <strong>di</strong>cavalcare alcune idee che la tra<strong>di</strong>zionedel pensiero cristianocattolicocoltiva dogmaticamenteda un paio <strong>di</strong> millenni. Idee altrettantosbagliate <strong>di</strong> quelle cheha coltivato e coltiva certa sinistracosiddetta “ra<strong>di</strong>cale”. Ma che, fortunatamenteper la destra, intercettanomeglio talune istanze innate,cioè pregiu<strong>di</strong>zi, inscritti nelsenso morale e politico della specieumana.Ma fermiamoci per il momentoalla sinistra. Un saggio emblematicodel ritardo culturale della sinistraitaliana è la replica <strong>di</strong> LiviaProfeti all'intervento <strong>di</strong> AnnaMeldolesi, pubblicato sulRiformista, sulle basi biologicoevolutivedell'omosessualità. Lecritiche della Profeti sono dei verie propri riflessi con<strong>di</strong>zionatidella cultura storica <strong>di</strong> sinistra ,che riecheggiano ad<strong>di</strong>rittura argomentitristemente noti. Cioèquelli dei materialisti <strong>di</strong>aletticistalinisti che, nel nome <strong>di</strong>Lysenko (do you remember?),condannarono ideologicamentele conquiste scientifiche della geneticamendeliana e morganiana.Condanna che costò la vita adei genetisti, nonché a milioni <strong>di</strong>conta<strong>di</strong>ni che sotto Stalin si videroimposte delle tecniche agricoleinventate su pura base ideologica(comunista) e senza alcunagiustificazione scientifica. Tra lecritiche della Profeti spicca unluogo comune del tutto inverosimile,non a caso oggi cavalcatosoprattutto da ex-comunistischierati per convenienza sulleposizioni della destra religiosa eintegralista, come Ferrara o Gallidella Loggia, secondo cui gli attualistu<strong>di</strong> e applicazioni dellabiologia e della genetica all'uomocoincidono con l'eugenica nazista.La Profeti suggerisce altresì,cadendo nell'astuta trappola ratzingeriana,che siccome alcuniteologi cattolici, peraltro interpretandobene l'impianto trascendentalistadella teologia ratzingeriana,cercano <strong>di</strong> fondaresulla biologia, la presunta 'normalità'naturale, allora dobbiamoneutralizzare proprio la biologia.Geniale! Siccome anche icattolici integralisti si alimentano,dobbiamo smettere <strong>di</strong> mangiareperché se lo fanno loro deveessere per forza sbagliato nutrirsi.In realtà, è facile <strong>di</strong>mostrareche i neo-integralisti cattolici e gliatei devoti cercano in mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<strong>di</strong> falsificare o censurare lescienze biologiche perché se fosserodavvero comprese e insegnateminerebbero alla ra<strong>di</strong>ce lecredenze superstiziose attraversocui influenzano ingannevolmentele persone più sprovvedute.An<strong>di</strong>amo in or<strong>di</strong>ne.L'omosessualità è <strong>di</strong>ffusa nelmondo animale, come <strong>di</strong>mostranocentinaia <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> etologici, edesistono incontrovertibili proveLa sinistraitalianaè preda <strong>di</strong> undrammaticovuoto culturaleche alcuni geni sono coinvolti, insiemea fattori ambientali, nelcontrollo dell'orientamento sessuale.In alcuni animali è statopossibile produrre sperimentalmenteun orientamento omosessuale.Siccome la specie umana,a meno <strong>di</strong> non credere alle fesseriedegli spiritualisti, è il prodottodell'evoluzione, è ragionevoledomandarsi, come fanno gli stu<strong>di</strong>osi<strong>di</strong> biologia del comportamento,quali fattori selettivi abbianofavorito la conservazione<strong>di</strong> tratti comportamentali cheprecludono la riproduzione dell'in<strong>di</strong>viduo:come è appuntol'omosessualità. Lasciamo daparte la questione se i geni dell'omosessualitàdanno una marciain più. E' una questione malposta. Il problema è quali pressioniselettive possono aver favoritoi polimorfismi nei geni coinvoltinell'orientamento sessualedell'uomo. Peraltro, gli aggettivisuperiore o inferiore, migliore opeggiore in biologia non hannosenso: se un tratto è adattativo omeno <strong>di</strong>pende comunque dalcontesto ambientale, che ne favorisceo meno l'emergere anchea livello funzionale.Certo, anch'io sto avendo qualche<strong>di</strong>fficoltà a tenere a bada latendenza alla generalizzazione <strong>di</strong>mio figlio. Ha solo <strong>di</strong>eci anni, mada quando ha scoperto che alcunidei suoi campioni erano omosessuali,a cominciare dall'Achille<strong>di</strong> Omero e da Alessandro Magno(ma ora sta scoprendo anche filosofi,artisti, scienziati e <strong>di</strong>versiamici del padre che a lui stannosimpatici), ai compagni che usanocome insulti i termini “frocio”e “gay” <strong>di</strong>ce che in realtà si dovrebberousare quei termini comecomplimenti. Perché se si eliminasserotutti gli omosessualidalla storia umana sparirebbeanche una quantità immensa <strong>di</strong>cose straor<strong>di</strong>narie. Peraltro, nonriesco a essere molto convincentequando provo a spiegargli chenon c'è alcun rapporto <strong>di</strong>mostratotra essere omosessuale e essere,per esempio, anche solo me<strong>di</strong>amentepiù creativo.Stante che l'omosessualità hauna base genetica, <strong>di</strong>re che qualcosaè geneticamente con<strong>di</strong>zionata,ovvero che esiste a <strong>di</strong>versi livelliuna componente geneticanella determinazione <strong>di</strong> ciò chesiamo come persone significa sostenereuna tesi razzista e nazista?O sfociare nell'eugenica?Assolutamente no! Liqui<strong>di</strong>amosubito la questione dell'eugenica:solo per malafede od ottusità intellettualeè ancora possibile, allaluce <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> letteraturaprodotta sull'argomento, confonderequelle che oggi sono liberescelte riproduttive delle copiecon le politiche statati illiberalivolte a migliorare una "razza".L'eugenica era quest'ultimacosa. O troviamo un nome <strong>di</strong>versoper l'eugenica storica, o chiamiamoin un altro modo quelliche alcuni considerano ingiustificatamentecapricci dei genitori.L'alleanza della genetica con ilrazzismo prima della secondaguerra mon<strong>di</strong>ale fu il frutto <strong>di</strong>frainten<strong>di</strong>menti e manipolazioniconcettuali elaborate da alcuniscienziati per avvallare pregiu<strong>di</strong>ziculturali ispirati da istanze xenofobe.La principale manipolazionedegli eugenisti storici fu l'assuntoche anche i tratti complessi,come i comportamenti, inclusigli orientamenti sessuali, le capacitàcognitive e le abilità pratiche,fossero sotto il controllo <strong>di</strong>singoli geni. Che l'ambiente si limitavaa 'selezionare'.L'eugenica razzista e nazista eraquin<strong>di</strong> basata su assunzioniscientifiche del tutto false. E' statala moderna genetica evoluzionisticae molecolare, non le critichepsicoanalitiche, filosofiche osociologiche del determinismobiologico, a <strong>di</strong>mostrare che le razzenon esistono e che le caratteristichecomplesse sono sotto ilcontrollo <strong>di</strong> numerosi geni, cheinteragiscono tra loro e con ilcontesto ambientale. Per cui, piùi tratti sono complessi e più numerosisono i geni coinvolti. E'questa la soluzione trovata dall'evoluzioneper amplificareesponenzialmente i gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> libertànei comportamenti deglianimali superiori, ovvero per costruirecon<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sempremaggiore indeterminatezza chepermettono all'ambiente <strong>di</strong> giocareun ruolo più rilevante nellacostruzione delle risposte adattativein<strong>di</strong>viduali. Rilevante, maStencil / Simonboothmai esclusivo. Geni e ambientenon sono pensabili, sul pianooperativo, separatamente.Una consistente letteratura inlingua anglosassone si chiede daanni come mai gli intellettuali <strong>di</strong>sinistra, inclusi gli scienziati, sianoincapaci <strong>di</strong> capire che assumereuna biologia della naturaumana non implica cadere neldeterminismo genetico.L'atteggiamento <strong>di</strong> pregiu<strong>di</strong>zialesospetto della sinistra verso ildarwinismo e la biologia sonostati stigmatizzati dal filosofoPeter Singer in un famoso pamphletintitolato “Per una sinistradarwiniana”, che è caduto nelvuoto dell'impreparazione delpensiero politico <strong>di</strong> sinistra, e ingenerale purtroppo del pensierolaico, <strong>di</strong> cogliere le valenze euristichepositive <strong>di</strong> un approccionaturalistico alle <strong>di</strong>namiche deicomportamenti sociali umani.Vale oggi ancora più <strong>di</strong> qualcheanno fa, soprattutto per la culturalaica italiana l'invito <strong>di</strong> Singer: “E'tempo per la sinistra <strong>di</strong> capire chenoi siamo degli animali evoluti, eche portiamo la prova <strong>di</strong> questaere<strong>di</strong>tà nel nostro comportamento”.

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