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di famiglia? - Associazione Luca Coscioni

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VIIIAGENDA COSCIONI“La vulgata propinata in modo martellante dai me<strong>di</strong>anegli ultimi anni violenta il linguaggio politico svuotandoil termine chiave “laicismo” del suo significato autentico”segue da pagina 4ze libertarie. Esso, in nome della religiosità,persegue la liberazione del fatto religiosodall’ecclesiasticismo, dal clericalismo dogmaticoe antiumanistico, nel quale prendecorpo, forma e sembianze <strong>di</strong> tenia clericalela nomenklatura vaticana.E’ sbagliato contrastare la posizione anticlericalepannelliana issando la ban<strong>di</strong>era dellalibertà religiosa. Questo argomento, semmai,potrebbe esser valido per contrastarevecchie forme <strong>di</strong> rozzo e chiassoso anticurialismo.Ma l’anticlericalismo pannelliano èaltro, si nutre <strong>di</strong> vitalità religiosa, <strong>di</strong> religiositàlaica, che non è un ossimoro, è il sugodella nonviolenza.“L’alleanza tra il clericalismochiesastico e il clericalismo<strong>di</strong> Stato impone <strong>di</strong>ripensare l’impegno anticlericalequanto all’area <strong>di</strong>applicazione e operatività”“PAROLEDI LUCA”L’anticlericalismo non è risvolto accessorio,né degenerazione antireligiosa, ma snodoobbligato dell’impegno ra<strong>di</strong>cale tanto piùove si consideri la specificità della situazionepolitica e istituzionale italiana. Se confrontiamola <strong>di</strong>namica dei rapporti Chiesa-poterepolitico in Italia rispetto a quanto avvienenel resto dei Paesi europei ci accorgiamodella peculiarità del caso Italia. In Europa laChiesa è una minoranza emarginata e lasecolarizzazione è ormai compiuta. InDanimarca è stata riconosciuta la possibilità<strong>di</strong> ricorrere alla fecondazione assistita daparte <strong>di</strong> coppie lesbiche; in Francia il cattolicesimoè stato espulso dalla cultura dominante;in Spagna la Chiesa vive la crisi piùgrave della sua storia, il governo socialista <strong>di</strong>Zapatero ha approvato la legge sul matrimoniodelle coppie omosessuali, la leggesulla scuola che blocca i finanziamenti allaChiesa, la legge sulla sperimentazione sugliembrioni che autorizza la ricerca sulle cellulestaminali embrionali. La Chiesa inEuropa è ridotta all’impotenza politica, èuna delle tanti lobbies, dei tanti gruppi <strong>di</strong>pressione. Lo <strong>di</strong>mostra anche la vicenda dell’art.51 della Costituzione europea ed ilmancato inserimento del riferimento costituzionalealle ra<strong>di</strong>ci cristiane. Al contrario,l’Italia è l’unico Paese che conosce un arretramentodel processo <strong>di</strong> secolarizzazione enel quale la Chiesa Cattolica, attraverso ilbraccio armato della Conferenza EpiscopaleItaliana, intrattiene forti rapporti con lapolitica e con i centri del potere me<strong>di</strong>aticoed economico dai quali si tirano i fili pergovernare la società italiana. Assistiamo adun ribaltamento tutto italiano: mentre inEuropa la Chiesa è destinataria dell’azionedei pubblici poteri, in Italia sono i pubblicipoteri ad essere destinatari dell’azione dellaChiesa Cattolica. Assistiamo ad una pervasivae spregiu<strong>di</strong>cata strategia neo-temporalista,condotta con un numero sempre crescente<strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> conquista <strong>di</strong> potere:dai tra<strong>di</strong>zionali canali del finanziamentopubblico, all’accaparramento <strong>di</strong> spazi <strong>di</strong>comunicazione televisiva, sino alla recentescoperta dell’obiezione <strong>di</strong> coscienza qualestrumento <strong>di</strong> sabotaggio delle pubblichefunzioni e dei pubblici servizi. L’Italia è oggilaboratorio politico “privilegiato” <strong>di</strong> unanuova strategia clericale, da collaudare, raffinareed esportare in tutta Europa, che guardaalla politica come tra<strong>di</strong>zionale oggetto <strong>di</strong>antiche aspirazioni egemoniche, alle istituzionipubbliche come naturale terreno <strong>di</strong>conquista, al <strong>di</strong>ritto come mezzo <strong>di</strong> oppressionedelle masse e <strong>di</strong> soppressione dellelibertà in<strong>di</strong>viduali, all’economia, alla finanzae al fisco come canale <strong>di</strong> accumulazione<strong>di</strong> ricchezze materiali, alla religione comeimprescin<strong>di</strong>bile strumento <strong>di</strong> comunicazionee con<strong>di</strong>zionamento politico.In un simile contesto, in cui il clero rifiuta leregole della democrazia, rifiuta un rapportoparitario con le altre religioni e avanza pretesenei confronti del potere politico l’anticlericalismo<strong>di</strong>venta una strategia necessariadel laicismo.Altro che tamquam curia non esset!DANIELE BERTOLINICon queste due magliette abbiamo voluto ricordarealcune celebri frasi <strong>di</strong> <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>.Una azzurra con la scritta “Le nostre esistenze hannobisogno <strong>di</strong> libertà per la ricerca scientifica. Ma,non possono aspettare. Non possono aspettare lescuse <strong>di</strong> uno dei prossimi Papi”Una grigia con la scritta “E, tra una lacrima ed unsorriso, le nostre dure esistenze non hanno certobisogno degli anatemi dei fondamentalisti religiosi,ma del silenzio della libertà, che è democrazia”Se vuoi riceverla o regalarla ai tuoi amici, inviaun’email ainfo@associazionecoscioni.orgo telefonaci allo 0668979286(contributo per una maglietta, 5 euro + spese <strong>di</strong>spe<strong>di</strong>zione); (contributo per 10 magliette, 45 euro +spese <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione); (contributo per 25 magliette,100 euro + spese <strong>di</strong> spe<strong>di</strong>zione).

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