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di famiglia? - Associazione Luca Coscioni

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!8AUTODETERMINAZIONEIL “NOSTRO”PROCESSOAIUTIAMO IL DOTTOR MARIO RICCIO!FURIO COLOMBOL’Unità, 3 aprile 2007Ci sono molte ragioni - umane ecivili - per non <strong>di</strong>menticare il caso<strong>di</strong> Piergiorgio Welby, la sua sofferenza,la sua residua ma forte voceche non ha smesso richiedereagli esseri umani che gli stavanointorno <strong>di</strong> intervenire e <strong>di</strong> porrefine, per dovere morale e secondola legge, al suo <strong>di</strong>sumano dolore.Qualcuno lo ha fatto. Lo hafatto l'appello ostinato dei ra<strong>di</strong>cali,<strong>di</strong> Marco Cappato, a cui inmolti ci siamo uniti, me<strong>di</strong>ci, giuristi,politici, citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> tuttaItalia. Uno <strong>di</strong> loro, uno <strong>di</strong> noi, ilme<strong>di</strong>co anestesista Mario Riccio,lo ha fatto. Seguendo scrupolosamenteil poco che le norme italianein<strong>di</strong>cano e consentono per rispettarela <strong>di</strong>gnità e la volontà <strong>di</strong>una persona che non può piùsoffrire, il Dottor Riccio ha fermatola macchina-tortura che stavacomunque portando Welby allamorte, pero più lenta, più indecorosa,capace solo <strong>di</strong> alimentareun dolore sempre più grande.Ora - nonostante la richiesta <strong>di</strong>archiviazione del ProcuratoreFurio Colombo e Federico Orlando, rispettivamente dalle colonne de L’Unità e <strong>di</strong>Europa, lanciano l’idea <strong>di</strong> una sottoscrizione a favore del dottor Mario Riccio edell’<strong>Associazione</strong> <strong>Coscioni</strong> per sostenere le ipotetiche spese giu<strong>di</strong>ziarie nel caso incui il Tribunale <strong>di</strong> Roma, nonostante la richiesta <strong>di</strong> archiviazione del Procuratore dellaRepubblica e del Procuratore Generale <strong>di</strong> Roma, decidesse <strong>di</strong> intraprendere la viaprocessuale. Un invito a “non tacere”, un gesto per “dare coraggio al legislatore riformistae ai tanti me<strong>di</strong>ci che vorrebbero usare la carità verso chi la invoca, ma sonoschiacciati tra i fulmini dell'obiezione <strong>di</strong> coscienza e quelli delle legge-non-legge”.della Repubblica e delProcuratore Generale <strong>di</strong> Roma, ilTribunale della stessa città annuncia<strong>di</strong> voler processare il me<strong>di</strong>coe lo accusa <strong>di</strong> omici<strong>di</strong>o <strong>di</strong>persona consenziente, cioè <strong>di</strong>reato gravissimo. Non <strong>di</strong>remoche la decisione annunciata - sepresa - avrà un fondamento teologicoe non giuri<strong>di</strong>co, per il rispettosempre dovuto allaMagistratura. Diremo che è tempoper tutte le persone guidate daun senso <strong>di</strong> umanità e solidarietà<strong>di</strong> essere presenti, attive e impegnatea sostenere due cause: la<strong>di</strong>gnità del malato Welby, cheaveva chiesto a lungo e invano -come in un film dell'orrore - chesi ponesse fine alla sua sofferenza.E l'atto <strong>di</strong> umanità da me<strong>di</strong>coe da citta<strong>di</strong>no, compiuto a nome<strong>di</strong> tutti noi, dal me<strong>di</strong>co Riccio, inbase alla sua conoscenza, competenzae coscienza. Chi <strong>di</strong> noi haprovato gratitu<strong>di</strong>ne -e anche riscattoper la propria incapacità <strong>di</strong>accorrere in aiuto - quando ilDottor Riccio è intervenuto,adesso ha l'impegno <strong>di</strong> essergliaccanto e sostenerlo. È giustoscrivere queste cose sul giornale<strong>di</strong> quella sinistra che della solidarietà,del soccorso, della <strong>di</strong>gnità,del rispetto della persona e deisuoi <strong>di</strong>ritti fondamentali ha semprefatto la sua ban<strong>di</strong>era.Propongo al nostro giornale <strong>di</strong>aprire una sottoscrizione: un fondo<strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa per sostenere al livellopiù alto le ragioni umane moralie civili che hanno guidato ilDottor Riccio nella sua decisionee nel suo intervento che ha postofine al dolore. In un mondo impegnato- anche con le sue miglioririsorse tecnologiche - acreare dolore, occorre <strong>di</strong>fendereRiccio ma anche il simbolo alto <strong>di</strong>ciò che ha fatto. Contribuisco aquesto appello con 1000 euro.Ma anche un solo euro sarà contributo<strong>di</strong> testimonianza dovuta.E’ una buona, nobile, umanissimacausa in cui nessuno deve tacere.In un mondoimpegnato -anche con lesue miglioririsorse tecnologiche- acreare dolore,occorre <strong>di</strong>fendereRiccio maanche il simboloalto <strong>di</strong> ciòche ha fattoIL GIP PROCESSA?ACCOLLIAMOCI LE SPESEFEDERICO ORLANDOEuropa, 4 aprile 2007Cara Europa, quando morìPiergiorgio Welby il 20 <strong>di</strong>cembrescorso,nella sacra comme<strong>di</strong>a dell'artesu tavole infrante, leggi e"valori" violati,eutanasia,accanimento,preti e ra<strong>di</strong>cali, si profilòun rinvio a giu<strong>di</strong>zio per il dottorMario Riccio, che aveva “staccatola spina". Poi il cancan politicoreligioso-giu<strong>di</strong>ziariosembrò rientrare,la procura <strong>di</strong> Roma chiesel'archiviazione del “caso Riccio”.Ora un gip “misirizzi”, come <strong>di</strong>cevaMontanelli dei primi dellaclasse, chiede invece l'iscrizionedel me<strong>di</strong>co nel registro degli indagati,con l'accusa <strong>di</strong> "omici<strong>di</strong>o delconsenziente".E noi,fautori della<strong>di</strong>gnità dell' uomo nella morte,dobbiamo subire quest' ennesimoaffronto?Massimo dell’Alba,RomaCaro Dell'Alba, un magistratoche interpreta una norma e adottaun provve<strong>di</strong>mento non fa affronti,tutt'al più sbaglia a interpretarela norma e adotta provve<strong>di</strong>mentiinappropriati. Questo,però lo stabiliranno gli altri magistrati,non noi. Del resto, nulla ècambiato nei 90 giorni dalla morte<strong>di</strong> Welby, salvo Ruini. Non ècambiata la posizione del gipLaviola, che già prima della morte<strong>di</strong> Welby, <strong>di</strong> fronte a una richiesta<strong>di</strong> parere del tribunale civile,aveva espresso un orientamentocoerente con la sua decisione <strong>di</strong>oggi.Ciò nonostante, a favore del "<strong>di</strong>staccodella spina" si erano pronunciatinon solo il tribunale civilee l'or<strong>di</strong>ne dei me<strong>di</strong>ci ma, comes'è detto, anche la procura. Laquale ora insiste, non meno delgip, il cui provve<strong>di</strong>mento rispondeforse a esigenze tecniche, nellarichiesta <strong>di</strong> archiviazione: purché,come avevano scritto il procuratoreFerrara e il pm DeMarinis, “nessun addebito devemuoversi a chi, in presenza <strong>di</strong>un’impossibilità fisica del paziente,abbia materialmente operatoil <strong>di</strong>stacco del ventilatore automatico,in quanto l'azione è stataoperata per dare effettività al <strong>di</strong>rittodel paziente”: <strong>di</strong>ritto all'autodeterminazione,che “trova lasua fonte nella Costituzione e in<strong>di</strong>sposizioni internazionali recepitedall’or<strong>di</strong>namento italiano eriba<strong>di</strong>te, in fonte <strong>di</strong> grado secondario,dal co<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> deontologiame<strong>di</strong>ca”. Così stando le cose, fral'applauso dei clericofascisti <strong>di</strong>An al gip (guai a chi spreca la caritàper gli umili invece <strong>di</strong> riservarlatutta ai potenti, che possonocomprarla), e l’urgenza, sottolineatada altri, <strong>di</strong> uscire dal me<strong>di</strong>oevoideologico facendo subitouna legge contro l'accanimentoterapeutico (la ministra Turcoe il presidente Pro<strong>di</strong> ascoltano?),così stando le cose, <strong>di</strong>cevo, a noiIl nostro aiutoai compartecipi<strong>di</strong> questodramma perdare coraggioal legislatoreriformista e aitanti me<strong>di</strong>ciche vorrebberousare la caritàverso chi lainvocaC/C postalen. 41025677intestato a <strong>Associazione</strong> <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>,Via <strong>di</strong> Torre Argentina 76, 00186 Roma,con causale “Fondo processo Welby”Mario Bianchi, Clau<strong>di</strong>o Dati e una signora cattolica praticante, chechiede <strong>di</strong> restare anonima e che si <strong>di</strong>chiara “contraria a dar morte achicchessia, ma sfavorevole all’accanimento terapeutico”, sono i primiad aver contribuito alle spese processuali del dottor Riccio.citta<strong>di</strong>ni è riservato un ruolo, soloapparentemente modesto: metteremano al portafoglio e inviareun contributo, sia pure piccolo,all’<strong>Associazione</strong> “<strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>”che si trova, senza mezzi, a doversostenere le spese processuali. SuEuropa del 27 <strong>di</strong>cembre lanciammoquesto invito ai lettori, che inmaggioranza sono cattolici, edunque conoscono i doveri dellasolidarietà umana. Che le coseandassero in modo non del tuttorassicurante per il generoso anestesistacremonese, infatti, s'eracapito anche allora: “Sono più <strong>di</strong>novanta giorni che Piergiorgio èmorto <strong>di</strong>ce ora la moglie Mina —e non ce l'hanno ancora restituito”,benché l'autopsia abbia rilevatoche non aveva più nemmenoi muscoli interni e sarebbe vissuto(si fa per <strong>di</strong>re) solo pochigiorni. I lettori che vorranno solidarizzarecon Mina Welby, coldottor Riccio e con l'on. Cappatopotranno servirsi del c/c postalen. 41025677 intestato“<strong>Associazione</strong> <strong>Luca</strong> <strong>Coscioni</strong>", via<strong>di</strong> Torre Argentina 76, 00186Roma.Il nostro aiuto ai compartecipi <strong>di</strong>questo dramma servirà anche adare coraggio al legislatore riformistae ai tanti me<strong>di</strong>ci che vorrebberousare la carità verso chila invoca, ma sono schiacciati trai fulmini dell'obiezione <strong>di</strong> coscienzae quelli delle legge-nonlegge.Che, come l'idra, ha tanteteste: per una che ne tagli, altre<strong>di</strong>eci sono pronte a stritolarti.

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