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MAP - Magazine Alumni Politecnico di Milano #1

Il Magazine dei Designer, Architetti, Ingegneri del Politecnico di Milano - Numero 1 - Primavera

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Andrea Accomazzo, 46 anni<br />

FLIGHT DIRECTOR DELLA MISSIONE ROSETTA<br />

ALUMNUS POLIMI INGEGNERIA AEROSPAZIALE<br />

Andrea Accomazzo, flight <strong>di</strong>rector<br />

della missione Rosetta. Ha<br />

impiegato più <strong>di</strong> 20 anni della<br />

sua vita su un solo progetto.<br />

Sì, ormai sono più <strong>di</strong> vent’anni.<br />

Ho cominciato a lavorare a<br />

Rosetta nel gennaio del 1997. È<br />

stato un progetto unico, molto<br />

ambizioso dal punto <strong>di</strong> vista<br />

tecnico, tecnologico e scientifico,<br />

che ha realizzato qualcosa<br />

che non era mai stata fatta<br />

prima. È stato concepito a metà<br />

anni ottanta, le persone che<br />

hanno immaginato e avviato<br />

la missione sapevano che non<br />

avrebbero visto i risultati. Per<br />

iniziare un progetto così a lungo<br />

termine, ci vuole l’umiltà <strong>di</strong><br />

accettare che si inizia qualcosa<br />

che non si potrà mai portare a<br />

termine personalmente. Inoltre,<br />

sorge la necessità impegnarsi a<br />

fondo nell’educazione e formazione<br />

delle generazioni che seguono,<br />

che avranno il compito<br />

<strong>di</strong> prendere il testimone dalle<br />

nostre mani. Un progetto così<br />

ambizioso e visionario, non si<br />

realizza dall’oggi al domani, ci<br />

vuole molta pazienza. Sono tutte<br />

virtù che secondo me mancano<br />

un po’, al giorno d’oggi.<br />

Prevale la pressione sulla riduzione<br />

dei costi e c’è minor <strong>di</strong>sponibilità<br />

dei governi – anche<br />

per giuste ragioni – a guardare<br />

un po’ più a lungo termine. Ci<br />

sono altre priorità.<br />

Ha parlato <strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> ambizione,<br />

<strong>di</strong> visione trentennale.<br />

Vorrei vedere obiettivi un po’<br />

più a lungo termine e, anche,<br />

piani un po’ più sequenziali.<br />

Per esempio: questo è il nostro<br />

obiettivo, tra 15 anni vogliamo<br />

raggiungerlo, e questi sono gli<br />

step per raggiungerlo. Ma nelle<br />

conferenze ministeriali dell’ESA,<br />

dove i ministri degli stati membri<br />

e i vari <strong>di</strong>rettori valutano e<br />

approvano i piani <strong>di</strong> sviluppo,<br />

si parla sempre <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> 2<br />

o 3 anni al massimo. Credo che<br />

alla nostra società manchi avere<br />

una visione <strong>di</strong> ampio respiro.<br />

C’è qualcuno che si muove <strong>di</strong>versamente?<br />

Di recente abbiamo avuto in<br />

visita alcuni colleghi cinesi. La<br />

Cina ha un programma lunare:<br />

prima intende orbitare la Luna,<br />

poi atterrare, poi muoversi, infine<br />

installare una base permanente<br />

sul nostro satellite, intorno<br />

al 2030. Questa è quella che<br />

io chiamo visione completa,<br />

che porta a un obiettivo. Certo,<br />

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