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Makinglife N.6 2023

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

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makinglife | dicembre <strong>2023</strong><br />

in azienda. Oggi tutto è<br />

cambiato e con grande<br />

rapidità: le persone sono<br />

più attente al loro stato<br />

emotivo e psicologico e così<br />

anche le aziende stanno<br />

imparando a comprendere<br />

che l’individuo è uno,<br />

unico e non divisibile in<br />

compartimenti stagni.<br />

Quindi, se l’individuo non<br />

sta bene, nemmeno il<br />

lavoratore può stare bene.<br />

A ciò dobbiamo aggiungere<br />

un’altra considerazione<br />

importante: nel luogo del<br />

lavoro si passa gran parte<br />

del proprio quotidiano. Lì<br />

si creano relazioni e di<br />

conseguenza può essere<br />

il luogo dove acquisire<br />

consapevolezza su questi<br />

temi, conoscersi meglio<br />

e anche trovare una<br />

risposta a un eventuale<br />

disagio. Non è un caso<br />

che il 96% del campione<br />

intervistato nell’ultimo<br />

rapporto attribuisca grande<br />

importanza all’attenzione<br />

al benessere psicologico da<br />

parte delle aziende. E allo<br />

stesso modo, nella ricerca<br />

del lavoro, il 74% dichiara<br />

di preferire aziende attente<br />

a questi temi e dotate di<br />

servizi e attenzioni rispetto<br />

al tema in questione.<br />

La sofferenza<br />

psicologica ha in sé<br />

alcune specificità: non è<br />

visibile ed è difficilmente<br />

“confessabile”. Possiamo<br />

interpretarlo anche<br />

come problema culturale<br />

simile ad altri problemi di<br />

integrazione?<br />

Oggi in Italia esiste ancora<br />

uno stigma verso il mondo<br />

della psicologia, verso il<br />

malessere psicologico e<br />

anche verso chi ricorre a<br />

un sostegno psicologico. È<br />

proprio per questo che noi<br />

facciamo comunicazione e<br />

andiamo ad agire anche in<br />

termini di consapevolezza<br />

per spiegare che cosa sia<br />

la sofferenza psicologica,<br />

spiegando che il benessere<br />

e il malessere non sono due<br />

stati opposti e incompatibili,<br />

come un codice binario, ma<br />

sono estremi di un percorso<br />

che prevede anche soste<br />

intermedie e viaggi di<br />

andata e ritorno. La<br />

mancanza di un parametro<br />

oggettivo deve diventare<br />

un falso problema, perché<br />

tante persone reagiscono<br />

in modo diverso anche di<br />

fronte a problemi visibili<br />

e misurabili. Peraltro il<br />

malessere psicologico<br />

non è davvero invisibile:<br />

bisogna però imparare a<br />

interpretarne i segnali.<br />

Dal nostro punto di vista,<br />

quindi, è impossibile<br />

pensare al disagio<br />

psicologico solo ed<br />

esclusivamente come a<br />

un fatto sanitario. È anche<br />

un dato esistenziale, in<br />

continuo mutamento. A noi<br />

il compito di aumentare la<br />

consapevolezza sul tema<br />

e aiutare tutti a prendere<br />

coscienza che il benessere,<br />

di per sé, non coincide<br />

con l’assoluta assenza di<br />

malessere.<br />

Negli annunci di lavoro<br />

il supporto psicologico è<br />

sempre più presente. Dato<br />

che il tema è molto “caldo”<br />

anche mediaticamente,<br />

non esiste il pericolo di<br />

“<br />

Prendere<br />

coscienza che il<br />

benessere, di per<br />

sé, non coincide<br />

con l’assoluta<br />

assenza di<br />

malessere<br />

wellbeing-washing?<br />

La possibilità che<br />

determinate aziende<br />

lo facciano solo come<br />

operazione di facciata non è<br />

peregrina. Tuttavia io penso<br />

che se una azienda offre<br />

un servizio tanto articolato,<br />

significa che sta prendendo<br />

coscienza di come il<br />

benessere psicologico dei<br />

lavoratori sia importante<br />

anche per l’azienda stessa.<br />

La cosa che però credo sia<br />

importante è che questi<br />

servizi siano ben promossi<br />

all’interno delle realtà<br />

Il pericolo, quindi, non<br />

è paragonabile al green<br />

washing, quanto al fatto<br />

che queste operazioni<br />

non siano compiute a<br />

tutto tondo, supportate da<br />

un’azione strategica e una<br />

comunicazione adeguata<br />

e che finiscano con il non<br />

avere l’efficacia desiderata.<br />

Non c’è il rischio che le<br />

Pmi vengano tagliate<br />

fuori dal mutamento di<br />

paradigma?<br />

Le grandi aziende hanno<br />

budget importanti che<br />

possono quindi destinare a<br />

grandi progetti. La Pmi, in<br />

genere, può investire meno<br />

risorse in progetti di questo<br />

genere.<br />

Tuttavia c’è un elemento<br />

che deve essere preso in<br />

considerazione: il tema si<br />

sta facendo sempre più<br />

importante da ormai cinque<br />

o sei anni e, quindi, si è<br />

preparato il terreno perché<br />

questa cultura venga<br />

assorbita in tutti i contesti<br />

aziendali e non.<br />

Questo significa che<br />

anche nelle Pmi il tema<br />

è importante e non va<br />

trascurato anche in virtù<br />

del fatto che esiste il<br />

pericolo concreto di perdita<br />

di talenti, che potrebbero<br />

invece essere attratti da<br />

realtà più strutturate,<br />

che dimostrano maggiore<br />

attenzione a questi temi.<br />

La mancanza di fondi<br />

da investire, peraltro,<br />

può essere compensata<br />

dal fatto che potrebbero<br />

bastare azioni limitate per<br />

ottenere enormi vantaggi<br />

e cambiamenti importanti,<br />

anche perché l’ambiente è<br />

spesso meno strutturato e i<br />

rapporti interni sono meno<br />

gerarchizzati. Ormai, io<br />

penso che non ci possano<br />

più essere aziende in cui<br />

si possa fare a meno di<br />

pensare al benessere<br />

psicologico dei propri<br />

dipendenti. È un aspetto<br />

di evoluzione del sistema<br />

e come tale va percepito,<br />

compreso e integrato.<br />

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