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Makinglife N.6 2023

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

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Sostenibilità nella supply<br />

chain farmaceutica<br />

Il 71% delle emissioni del comparto sanitario deriva<br />

dalla catena di approvvigionamento ma negli ultimi<br />

anni normative più stringenti e pressione sociale<br />

hanno indotto le aziende a moltiplicare il loro<br />

impegno per la sostenibilità<br />

Avv. Mila De Iure<br />

Direttore generale ASSORAM<br />

Il 22 febbraio 2022, con la<br />

pubblicazione in Gazzetta Ufficiale<br />

della Legge Costituzionale n. 1 del<br />

2022, l’Italia inserisce nei principi<br />

fondamentali della carta costituzionale<br />

all’art. 9 “la tutela dell’ambiente, della<br />

biodiversità e degli ecosistemi, anche<br />

nell’interesse delle future generazioni”.<br />

Si fa ancora di più: al titolo III, sui<br />

rapporti economici, un nuovo art. 41<br />

precisa che l’iniziativa economica<br />

privata “non può tuttavia svolgersi<br />

in contrasto con l’utilità sociale o in<br />

modo da recare danno alla salute,<br />

all’ambiente, alla sicurezza, alla<br />

libertà, alla dignità umana”.<br />

Non si può fare impresa recando<br />

danno alla salute e all’ambiente: lo<br />

dice il testo normativo più importante<br />

che esista nel nostro Paese,<br />

l’architrave della Repubblica, la base<br />

su cui poggiano tutte le altre norme.<br />

Le epidemie e l’insorgere di nuovi<br />

malanni legati ai cambiamenti<br />

climatici ci dimostrano che la salute<br />

dei cittadini è strettamente legata a<br />

quella del Pianeta.<br />

La rinnovata sensibilità su questo<br />

fronte è evidenziata anche dal<br />

Rapporto Nazionale 2022 OsMed<br />

“L’uso dei Farmaci in Italia” che per la<br />

prima volta quest’anno ha introdotto<br />

una nuova sezione dedicata all’analisi<br />

del potenziale impatto ambientale<br />

di una serie di principi attivi ad alto<br />

utilizzo o ad alto rischio di tossicità<br />

ambientale, con l’obiettivo principale<br />

di fornire una panoramica informativa<br />

e sensibilizzare il pubblico, inclusi gli<br />

operatori sanitari, sulla problematica<br />

emergente dell’impatto che i farmaci<br />

hanno sull’ambiente.<br />

A partire dal 2006, l’Agenzia europea<br />

per i medicinali ha introdotto<br />

l’obbligo per le case farmaceutiche<br />

di presentare una valutazione del<br />

rischio ambientale durante il processo<br />

di autorizzazione all’immissione in<br />

commercio di un farmaco. Questa<br />

valutazione, che fa parte del Rapporto<br />

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