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Makinglife N.6 2023

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

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makinglife | dicembre <strong>2023</strong><br />

da vicino, perché le nostre<br />

sono aziende energivore.<br />

Tutto ciò, in un contesto nel<br />

quale i nostri clienti, ovvero<br />

le aziende mandanti del<br />

farmaco, incontrano pesanti<br />

vincoli nella determinazione<br />

del prezzo del prodotto,<br />

in particolare per quanto<br />

riguarda il farmaco soggetto<br />

a obbligo di prescrizione<br />

e rimborsato dal SSN, e<br />

non possono ribaltare sul<br />

cliente finale gli incrementi<br />

dei costi sostenuti. Inseriti<br />

in questo framework,<br />

abbiamo necessariamente<br />

dovuto trovare dei margini<br />

di efficienza nell’ambito<br />

dei processi interni. E poi,<br />

vede, lo dico spesso alle<br />

mie persone: nei momenti<br />

in cui non è più possibile, a<br />

causa di fattori contingenti,<br />

ripercorrere le stesse<br />

strade emergono percorsi<br />

alternativi che magari erano<br />

lì, davanti ai nostri occhi,<br />

ma che solo la difficoltà ci<br />

permette di vedere. Come<br />

singole aziende abbiamo<br />

fatto ciò che era nelle nostre<br />

possibilità per recuperare<br />

margini di efficienza interna,<br />

ma la chiave del successo<br />

di tutto il comparto è nel<br />

fare sistema, collaborare<br />

in maniera trasparente con<br />

fornitori e clienti nell’ottica di<br />

individuare soluzioni win-win.<br />

Vi sono aspetti<br />

strategici nella supply<br />

chain farmaceutica<br />

per i quali ogni tipo di<br />

adeguamento a requisiti<br />

più stringenti risulta<br />

essere inevitabilmente più<br />

complesso: un esempio è<br />

costituito dalla catena del<br />

freddo, in particolare per<br />

gli operatori che, come<br />

voi, gestiscono anche<br />

la logistica dei farmaci<br />

sperimentali. Come si<br />

stanno riorganizzando le<br />

aziende del settore per<br />

soddisfare i vincoli di<br />

sostenibilità ambientale ma<br />

anche economica?<br />

Il trade off è sempre<br />

complesso. Siamo impegnati<br />

da un lato a fronteggiare<br />

una criticità drammatica<br />

rappresentata dall’aumento<br />

dei costi e dall’altro a<br />

promuovere politiche<br />

green che garantiscano la<br />

sostenibilità ambientale.<br />

Un aspetto, quest’ultimo,<br />

che, non illudiamoci<br />

del contrario, ci impone<br />

investimenti importanti.<br />

La nostra azienda è stata<br />

impegnata quest’anno, e<br />

lo sarà anche nei prossimi,<br />

nella ricerca di soluzioni<br />

sostenibili che, a lungo<br />

termine, consentano a tutto il<br />

sistema anche di risparmiare<br />

risorse economiche. Nel<br />

2022 abbiamo ultimato<br />

il relamping con sistemi<br />

led nei nostri magazzini e<br />

stiamo proseguendo con<br />

l’installazione degli impianti<br />

fotovoltaici. Già in passato,<br />

ancora prima che arrivassi<br />

io, STM aveva intrapreso un<br />

percorso di efficientamento<br />

energetico. Le cito degli<br />

esempi: il nostro magazzino<br />

di Grezzago ospita un<br />

impianto geotermico; quello<br />

di Pozzuoli ha da anni un<br />

impianto fotovoltaico; nella<br />

scelta degli imballaggi<br />

abbiamo sempre prediletto<br />

i materiali di recupero<br />

e, per quanto riguarda i<br />

riempitivi all’interno dei<br />

colli, stiamo utilizzando una<br />

plastica riciclata al 50%.<br />

Siamo comunque sempre<br />

alla ricerca di soluzioni che<br />

ci aiutino a minimizzare<br />

l’impatto ambientale, che<br />

riteniamo essere uno degli<br />

aspetti più delicati e di<br />

responsabilità per tutte le<br />

aziende, non solo nel nostro<br />

comparto.<br />

Essere dotati di sistemi<br />

flessibili è un importante<br />

vantaggio per andare<br />

incontro alle esigenze di un<br />

mercato caratterizzato da<br />

equilibri molto poco stabili:<br />

cosa si intende per logistica<br />

personalizzata?<br />

Come operatore logistico,<br />

negli anni abbiamo subito<br />

grandi cambiamenti. Lei<br />

citava poco fa la normativa,<br />

che nel caso del settore<br />

farmaceutico sappiamo<br />

essere storicamente molto<br />

stringente e che, negli ultimi<br />

anni, si è ulteriormente<br />

evoluta. Basti pensare alla<br />

normativa sulle Gdp, non<br />

ancora recepita in Italia ma<br />

che dal 2013 rappresenta per<br />

noi un punto di riferimento:<br />

lavorando con aziende<br />

che hanno sedi all’estero,<br />

abbiamo infatti comunque<br />

dovuto adeguare i nostri<br />

sistemi qualità e le nostre<br />

procedure interne. Più in<br />

generale, la capacità di<br />

andare incontro alle esigenze<br />

del cliente, anche in termini<br />

di nuovi servizi offerti, fa<br />

la differenza. Il mercato<br />

cambia molto rapidamente.<br />

Pensiamo all’e-commerce<br />

che, per gli standard<br />

offerti, pur impattando solo<br />

indirettamente sul farmaco,<br />

ha alzato significativamente<br />

le aspettative del cliente<br />

finale. Oggi noi ci proponiamo<br />

alle aziende con una gamma<br />

di servizi che 10-15 anni fa<br />

non erano inclusi nella nostra<br />

service offering e che sono<br />

ora diventati una necessità:<br />

far fronte alle richieste dei<br />

clienti con la costruzione<br />

di un servizio tailor made<br />

costituisce la nostra value<br />

proposition. Rispetto ad<br />

altre aziende del settore, di<br />

dimensioni molto più grandi<br />

della nostra, non possiamo<br />

contare tanto sull’economia<br />

di scala ma cerchiamo<br />

di essere vincenti nella<br />

competizione offrendo un<br />

servizio ad alto valore e che<br />

contempli attività a valore<br />

aggiunto che intercettino i<br />

loro bisogni.<br />

Lei ha una solida esperienza<br />

nel campo della logistica:<br />

è amministratore delegato<br />

di STM Pharma PRO ma è<br />

anche stata vice presidente<br />

di Assoram: come vede la<br />

presenza femminile nel top<br />

management del settore?<br />

Faticosa. Io parlo da un<br />

podio privilegiato: la<br />

nostra azienda ha due<br />

amministratori delegati a<br />

capo delle due business<br />

unit (IMP e Logistica), e sono<br />

in entrambi casi donna.<br />

Noi rappresentiamo una<br />

voce fuori dal coro rispetto<br />

a tante altre aziende del<br />

settore. Peraltro, l’operation<br />

manager della BU Logistica<br />

è anch’esso una donna. La<br />

nostra azienda ha pertanto<br />

una componente femminile<br />

molto rappresentata e<br />

che riesce ad esprimere<br />

un’impronta ben recepibile<br />

dall’esterno. In generale,<br />

però, nel nostro mondo è<br />

raro vedere una donna in<br />

posizione apicale, soprattutto<br />

se sceglie di non rinunciare<br />

a essere mamma e se non<br />

è più supportata dal punto<br />

di vista familiare. Purtroppo,<br />

il nostro Paese non offre<br />

grande sostegno in termini<br />

di welfare. Basti pensare al<br />

numero di posti disponibili<br />

negli asili nido, sempre<br />

molto inferiore rispetto alle<br />

richieste.<br />

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