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Makinglife N.6 2023

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

Per quanto sgradito e il più possibile evitato, il conflitto è un elemento naturale delle interazioni umane e non può - né dovrebbe - essere eluso. Se affrontato attivamente e precocemente, invece, può offrire interessanti opportunità di imparare, crescere e innovare.

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makinglife | dicembre <strong>2023</strong><br />

Teresa Minero<br />

di farmaci sul mercato (uno degli<br />

effetti di maggiore impatto).<br />

In questo scenario sono coinvolti<br />

tutti gli attori della catena di<br />

fornitura, dalle autorità regolatorie,<br />

ai produttori, fino ai pazienti. Per<br />

questi motivi si è ritenuto che la<br />

tracciabilità dei contenitori primari<br />

sia una logica conseguenza delle<br />

normative track & trace già in vigore<br />

per il confezionamento secondario:<br />

un identificativo univoco, assegnato<br />

a ogni contenitore, migliorerebbe<br />

l’efficienza e la qualità della<br />

produzione, facilitandone l’analisi e le<br />

azioni correttive.<br />

La tracciabilità dei contenitori primari<br />

potrebbe dunque supportare una<br />

migliore compliance, migliorando<br />

la conoscenza del processo,<br />

riducendo al minimo gli errori sui<br />

prodotti farmaceutici e riducendo i<br />

casi di deviazione. La mancanza di<br />

regolamentazione e un approccio non<br />

armonizzato tra gli attori della filiera<br />

in termini di tracciabilità portano<br />

inevitabilmente a una riduzione<br />

dell’efficienza che viene pagata<br />

dall’intero ecosistema del settore life<br />

science.<br />

IL PRIMO PASSO:<br />

IL “DISCUSSION<br />

PAPER ISPE”<br />

Nel 2020, su proposta di Tod<br />

Urquhart e sponsorizzato da<br />

Teresa Minero, è stato fondato il<br />

primo Gruppo di lavoro sul tema<br />

della tracciabilità dei contenitori<br />

primari per farmaci parenterali<br />

con l’obiettivo di pubblicare un<br />

discussion paper che ponesse le<br />

basi per possibili standard futuri, per<br />

garantire un approccio uniforme e<br />

globalmente strutturato su questa<br />

materia. Il gruppo di lavoro è stato<br />

attivo per i primi otto mesi del<br />

2020 con rappresentanti di una<br />

sezione trasversale di stakeholder<br />

internazionali. Il documento è stato<br />

poi pubblicato all’inizio del 2021<br />

e ha avuto un buon successo tra<br />

gli esperti del settore, ma come<br />

detto è stato solo il primo passo<br />

e così, nel <strong>2023</strong> è stato istituito un<br />

nuovo gruppo di lavoro “Parenteral<br />

container traceability”.<br />

Obiettivo di questo nuovo gruppo<br />

di lavoro è armonizzare, se non<br />

standardizzare, l’approccio<br />

attualmente in essere a livello<br />

globale. Nel gruppo sono presenti<br />

persone provenienti da diverse aree<br />

di processo, da diversi Paesi e con<br />

competenze diverse.<br />

La vision del gruppo è anche<br />

quella di fare il possibile affinché<br />

la proposta di armonizzazione sia<br />

applicabile anche ad altri sottosettori<br />

che possono trovare nella<br />

tracciabilità dei contenitori primari<br />

un valore aggiunto.<br />

La mission è quella di voler<br />

anticipare (e persino influenzare) le<br />

discussioni che gli enti regolatori<br />

stanno già avendo su questo<br />

argomento, definendo così un<br />

approccio olistico nell’uso della<br />

tracciabilità dei contenitori primari,<br />

compresa l’integrazione dei dati<br />

digitali, insieme alla progettazione<br />

di un “modello” che consenta<br />

la fruibilità senza soluzione di<br />

continuità delle informazioni<br />

sull’intera catena del valore.<br />

Obiettivo finale è quindi quello di<br />

emettere una linea guida che agisca<br />

da punto di riferimento su questo<br />

argomento.<br />

Alessandro Pelizzi<br />

IL CONCEPT DELLA<br />

TRACCIABILITÀ DEL<br />

CONTENITORE<br />

PRIMARIO<br />

Il concetto alla base della linea guida<br />

è che la tracciabilità dei contenitori<br />

primari, come logica conseguenza<br />

delle normative track & trace già<br />

in vigore per il confezionamento<br />

secondario, migliorerebbe l’efficienza<br />

e la qualità della produzione fornendo<br />

informazioni su ogni step del<br />

processo. In caso di deviazione, la<br />

tracciabilità del prodotto faciliterebbe<br />

anche l’analisi delle root causes e<br />

le corrispettive azioni correttive.<br />

Quando l’identificativo univoco<br />

si sposta da un processo a quello<br />

successivo, ad esempio dal processo<br />

di filling a quello di visual inspection,<br />

allora può essere riutilizzato per la<br />

tracciabilità del prodotto all’interno<br />

della macchina di inspection e i dati<br />

possono essere memorizzati nel<br />

sistema di tracciabilità. Lo stesso<br />

può accadere in qualsiasi altra<br />

fase del processo. Al termine della<br />

produzione, tutte le informazioni di<br />

tracciabilità possono essere raccolte<br />

per ogni macchina coinvolta nei<br />

processi produttivi e possono quindi<br />

essere unite per fornire un report<br />

completo del lotto per l’intera linea<br />

utilizzando un semplice identificatore<br />

univoco.<br />

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